Ufficialmente Mario Balotelli è ancora del Manchester City, ma ufficiosamente il Super Mario Nazionale è ormai un separato in casa. Il Milan, in procinto di perdere sia Pato che Robinho in questa sessione di mercato un po’ ci spera, perché da quando è andato via Ibrahimovic, la stella, l’ariete in grado di cambiare da solo le partite, l’attacco rossonero, anche con un El Shaarawy in più, non ha certo la stessa personalità, né la medesima efficacia. Roberto Mancini, l’allenatore dei Citizens nonché ex mentore dello stesso Balotelli, lo ha mandato in campo l’ultima volta durante la sfida del 9 dicembre scorso, la gara contro il Manchester United, il superderby. Da allora l’ex Inter non è stato pervenuto: esclusione tecnica nella gara del 15 dicembre contro il Newcastle, fuori il 22 dicembre contro il Reading per influenza, niente Sunderland a Santo Stefano, e infine, l’ultima esclusione ieri nella gara contro il Norwich. Un vero e proprio momentaccio quello che sta vivendo Balotelli, a cui si aggiungono le continue voci sul gossip, leggasi fidanzate sparse per la Gran Bretagna e la nota querelle con la famiglia Fico in seguito alla nascita della figlia Pia. Una situazione che potrebbe sfociare in una cessione durante il mercato di riparazione di gennaio ormai alle porte, ma il tutto appare davvero complicato. Lo sceicco Mansour, il grande artefice dei campioni d’Inghilterra, chiede almeno 30/35 milioni di euro, una cifra inaccessibile per molte società, soprattutto, visto l’inutilizzo di Balotelli e i suoi continui colpi di testa. In pole position per assicurarsi il giocatore c’è il Milan ma in via Turati non hanno assolutamente intenzione di sborsare quell’enorme ammontare. Il procuratore, Mino Raiola, sta lavorando per cercare di arginare la situazione e trovare una via d’uscita, ma sarà tutt’altro che semplice. L’ipotesi maggiormente accreditata è quella di un prestito con obbligo di riscatto, che impegni la squadra che accolga Super Mario a farlo diventare di proprietà durante la prossima estate. La stessa formula la usò il Milan nell’operazione Carlitos Tevez, prima che il tutto decadesse sul più bello. Con la doppia partenza di Robinho e Alexandre Pato i rossoneri potrebbero disporre di ben 50 milioni di euro da investire sul mercato (fra cartellini e risparmi degli ingaggi), ma tenendo conto che servono anche altri innesti alla squadra, sarà difficile pensare ad un’operazione Balotelli in tempi brevi.Tutto è possibile quindi nel futuro di Super Mario. Non è da escludere che alla fine il giocatore rimanga a Manchester per giocarsi le ultime chance ed eventualmente salutare l’Inghilterra la prossima estate.
Ma non ci sono soltanto i nomi di Balotelli, Drogba e Strootman sul taccuino di mercato del Milan. La dirigenza di via Turati sta infatti prendendo in seria considerazione l’idea di innestare l’attuale rosa con un nuovo difensore centrale. La retroguardia dei vice-campioni d’Italia non è stata proprio convincente in questa prima metà stagione e di conseguenza servirà un centrale di qualità per arginare tale pioggia di gol che si è verificata da agosto ad oggi. Galliani sta valutando insieme a Braida e ad Allegri quali potrebbero essere i tagli del reparto e in partenza sembrano esservi Didac Vilà, Mesbah, ma soprattutto uno fra Acerbi e Zapata. Quest’ultimi due non hanno convinti in pieno e qualora dovesse seriamente materializzarsi la possibilità di un acquisto, il Milan li cederà (o li rispedirà in Spagna nel caso dell’ex Udinese). Moltissimi sono i nomi finiti sul taccuino dell’ad rossonero a cominciare da Luiz Rhodolfo Dini Galeoto, più semplicemente noto come Rhodolfo. Si tratta del difensore centrale del San Paolo già in passato molto vicino alla Juventus e alla Roma. Gran fisico (193 centimetri) e piedi brasiliani, il giocatore sarebbe perfetto per sostituire il vuoto lasciato da Thiago Silva dalla scorsa estate. Il club paulista non intende però effettuare sconti e in cambio del cartellino di Rhodolfo chiede ben 12 milioni di euro. Naturalmente si tratta di un’operazione da concretizzarsi solo durante la prossima estate visto che il brasiliano è extracomunitario e il Milan non ha attualmente caselle a disposizione. Altro nome caldissimo è quello di Yanga Mbiwa, calciatore che in via Turati hanno già provato ad acquistare durante la scorsa finestra estiva.
Il Montpellier gli ha da poco rinnovato il contratto ma il Milan non lo perde di vista ed è pronto a ritentarci nelle prossime finestre di trattative, viste le potenzialità del giocatore, molto giovane ma già nazionale francese. Infine c’è Angelo Ogbonna, centrale del Torino e della nazionale italiana, obiettivo di mercato di tutte le principali società italiane. Il giovane granata è destinato all’addio ma solo durante il mercato estivo e a fronte di un’offerta davvero importante. Urbano Cairo, il patron del Toro, non intende fare sconti e in cambio del cartellino del proprio difensore chiede almeno 20 milioni di euro.