CALCIOMERCATO/ Milan, Pasqualin, Parisi, Bargiggia e Venerato sui rossoneri: Maxi ok, ma Tevez… (esclusiva)
Ecco il punto sulla campagna acquisti d’inverno del Diavolo. L’agente Pasqualin esalta l’acquisto di Maxi Lopez, mentre Bargiggia vede un Milan ancora poco ‘europeo’…

Il mercato d’inverno è finito, ma come ne escono le big del nostro campionato? Per saperlo abbiamo interpellato, in esclusiva per IlSussidiario.net, alcuni personaggi di spicco dell’ambiente calcistico, come i procuratori Claudio Pasqualin e Fabio Parisi ed i colleghi Paolo Bargiggia e Ciro Venerato. La nostra carrellata inizia con il Milan, che ha acquistato Maxi Lopez – alla fine di un’estenuante telenovela (legata a doppio filo alla vicenda Tevez) – Mesbah, Merkel e Muntari, e ha ceduto Taiwo al Queens Park Rangers. Il mercato rossonero si può definire “positivo, da 7” secondo Pasqualin, che sottolinea un aspetto: “Certo, se fosse arrivato Tevez, sarebbe stato meglio”. L’Apache rimarrà il grande rimpianto di Galliani, anche se il tormentone sembra soltanto rinviato. Maxi Lopez, comunque, “è un ottimo giocatore, che ha pure un’esperienza internazionale non indifferente”. Addirittura, sempre secondo Pasqualin, è lui “il colpo più significativo dell’intero mercato di gennaio”. Caustico, invece, il suo commento sulla partenza di Taiwo: “Non se n’è accorto nessuno”. A giugno, poi, Adriano Galliani tornerà alla carica per Carlitos Tevez; tutti convinti, non sembra esserci alcun dubbio. Se arriva l’argentino, però, andrà via uno tra Robinho e Pato: è questa l’opinione di Bargiggia, che tra l’altro si interroga sull’opportunità di una tale operazione. In fondo, sostiene il giornalista, il Papero è “un giocatore di grande livello ed è ancora giovane”. In estate, inoltre, il Milan prenderà Montolivo, che sarebbe stato “già bloccato” e potrebbe fare “qualcosa anche sugli esterni”, fermo restando che il centrocampo andrà necessariamente ringiovanito. Nel complesso Bargiggia non sembra esaltarsi più di tanto per le manovre rossonere, giudicate insufficienti “per vincere in Europa”, mentre in Italia sarà testa a testa con la Juventus per il tricolore. Mesbah e Merkel sono dei buoni tappabuchi, Maxi Lopez è “pronto fisicamente, ma non ha la stessa classe del connazionale” Tevez. Quest’ultimo “sarebbe stato un’altra cosa” anche a giudizio di Parisi, che pure ritiene utile l’innesto dell’ex-catanese, che va a tappare la falla creatasi con lo stop di Cassano. Secondo l’agente, famoso per la sua conoscenza del calcio francese, il mercato milanista è “più che sufficiente, da 6,5, ma non eclatante”.
Nettamente più favorevole il giudizio di Venerato, che dà “un 8 in pagella” al mercato rossonero, che “con Tevez sarebbe stato da 10”. Il collega della RAI condivide con Pasqualin la stima per Maxi Lopez, definito “un giocatore da Milan piuttosto che da Catania”. In definitiva, rimane quella di Allegri “la squadra da battere, ha ragione Conte, anche perchè ha quell’Ibrahimovic che vale mezzo scudetto”. A parte lo svedese, c’è un altro giocatore che cattura la fantasia di Venerato, ed è El Shaarawy, da lui considerato come “il più forte talento italiano assieme a Insigne e Immobile”.
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