Galliani lo ha detto chiaro e tondo: stando così le cose, il calciomercato del Milan è chiuso. Stando alle parole dell’amministratore delegato rossonero, rilasciate nella serata di ieri a SkySport, “la squadra è numericamente a posto. Il blocco attuale sarà quello definitivo, salvo operazioni minori. Attualmente abbiamo una struttura di 17-18 giocatori che non si muoveranno, salvo colpi di scena che non credo possano verificarsi“. C’è da credergli, eppure sappiamo che il calciomercato riserva sempre occasioni ghiotte per rimangiarsi le parole. Una di queste potrebbe essere Julio Cesar, in rotta di collisione con l’Inter. Il portiere della Seleçao non partirà per il ritiro nerazzurro di Pinzolo, ufficialmente per curare il problema alla spalla. La verità però è sotto gli occhi di tutti: Julio Cesar non rientra più nei piani dell’Inter, che ora punterà a rescindere il contratto del proprio numero 1. Come si comporterà il Milan? Galliani ha risposto allontanando le voci di calciomercato: “Julio Cesar è un portiere che conosco e stimo, ma non c’è davvero nessuna trattativa per portarlo qua. Abbiamo il signor Abbiati, il signor Amelia e il giovane Gabriel, che ha vinto il mondiale Under 20 col Brasile: tra i pali siamo più che a posto“. L’impressione è che anche in questo caso il dirigente rossonero non menta. Tuttavia la pista che porta Julio Cesar al Milan non si può totalmente escludere, soprattutto in caso di rescissione del portiere con l’Inter. Se Julio fosse disponibile a parametro zero, una società “brasilianofila” come il Milan potrebbe pensarci seriamente. Certo, andrebbe poi valutata la situazione di Abbiati, che a suo tempo ha già vissuto il ballottaggio con Nelson Dida. Intanto l’Inter si sta muovendo per trovare al portiere una sistemazione adeguata (clicca qui per saperne di più): la prossima settimana ci riserverà notizie più dettagliate. Nel frattempo le voci di calciomercato relative al Milan non si placano. Giorni fa Galliani ha attizzato il fuoco, dichiarandosi alla ricerca di un regista di centrocampo. Le candidature proposte la scorsa settimana sono già sfumate: Miguel Veloso è emigrato in Ucraina e Cigarini è tornato in prestito all’Atalanta. Le ultime indiscrezioni di calciomercato invece parlano dell’interesse sempre vivo per Hernanes della Lazio. Due gli argomenti a favore:
La concorrenza interna biancoceleste e la possibilità, per ora remota, che Prince Boateng venga ceduto. Alla Lazio è appena sbarcato Ederson, che tatticamente è un sosia del Profeta. E’ chiaro che Petkovic cercherà la formula migliore per farli coesistere, ma in linea teorica l’uno esclude l’altro. In ogni caso, l’eventuale acquisto di Hernanes è vincolato alla cessione di Boateng, che il brasiliano andrebbe a rimpiazzare. Ma ripetiamo: ad oggi è difficile ipotizzare che il Milan si privi del centrocampista ghanese, che ha grandi estimatori in Manchester United e Rea Madrid ma è considerato praticamente incedibile in Via Turati. L’unica ipotesi di rottura insinuata in questi giorni è legata al presunto aumento di contratto che Boateng potrebbe richiedere dopo il “caso” Thiago Silva. Tuttavia una sua partenza sembra improbabile, perlomeno quest’estate. Eventualmente una chiave tecnica per arrivare ad Hernanes potrebbe essere Djamel Mesbah: l’ex terzino del Lecce non è considerato incedibile, ed è già rientrato nell’intreccio di calciomercato col Torino. Il discorso potrebbe essere rimandato al prossimo calciomercato, quello 2013, al quale è legato un altro intrigo rossonero. I colleghi spagnoli di As hanno infatti rilanciato le quotazioni di Pep Guardiola per la panchina milanista della stagione 2013-2014. Il quotidiano madrileno ha diffuso la notizia di un incontro recente tra l’ex allenatore del Barcellona e i vertici rossoneri, atto ad anticipare la concorrenza del Chelsea. Sembra che il Milan sia intenzionato a convincere Guardiola con una proposta economica importante. Per adesso possiamo riporre queste indiscrezioni nel cassetto dei sogni: molto dipenderà dall’andamento della prossima stagione, che potrebbe essere decisiva per il futuro di Allegri. Se il tecnico livornese non dovesse vincere Berlusconi potrebbe davvero cedere alla tentazione catalana, sempre che Abramovich non lo anticipi sul tempo. Quel che sembra certo è che il Pep tornerà ad allenare l’anno prossimo, dopo la pausa di riflessione presa in questa temporada.