Siamo all’apertura del mercato di riparazione, e certo il Milan avrà molto lavoro da fare in questa sessione. La prima parte della stagione del Milan ha riservato più dolori che soddisfazioni ai rossoneri. Un girone di Champions League passato come seconda (e con il minimo di punti tra le 16 qualificate) porterà la squadra di Allegri a sfidare di nuovo il Barcellona in un ottavo di finale che appare durissimo, mentre in campionato l’attuale settimo posto lascerebbe il Milan completamente fuori dall’Europa nella prossima stagione. Tutti sapevano che dopo la rivoluzione estiva non sarebbe stato facile rimanere ai vertici, ma probabilmente nessuno si aspettava un simile calo: ora il presidente Berlusconi e Galliani dovranno cercare di rimediare a gennaio, anche se quasi certamente questo mese vedrà pure le partenze di Pato e Robinho.Inoltre la difesa rossonera continua a prendere troppi gol. Il Milan dunque, tra cessioni e acquisti, dovrebbe essere uno dei club più presenti nelle trattative. Abbiamo fatto il punto della situazione con Federico Bertone, giornalista sportivo. Eccolo in questa intervista in esclusiva per IlSussidiario.net.
Pato ormai è un giocatore del Corinthians? Credo proprio di sì, mancano solo i dettagli ma questa operazione è ormai definita.
Ti sembra giusto rinunciare a un giocatore così giovane? Vista la sua giovane età, qualcuno potrebbe pensare che sia sbagliato venderlo, ma il Milan ha già tentato in tutti i modi di recuperarlo e non è riuscito. L’anno scorso il Paris Saint Germain offrì 35 milioni di euro, Galliani era pronto a vendere il giocatore, poi non se ne fece nulla per l’intervento di Berlusconi. Ciò significa che Pato non gode della fiducia della società e di Allegri. Venderlo a 15 milioni di euro al Corinthians sembra la scelta più giusta da parte del Milan oggi. Chissà, poi magari cambiando aria Pato potrebbe trovare la forma persa…
Cosa pensi del fatto che dovrebbe andare via pure Robinho? Il discorso qui è diverso. Robinho vuole andare via, tornarsene in Brasile. Quando un giocatore ha questo desiderio è difficile fermarlo. Il Santos però dovrebbe offrire una cifra che sia consona al valore del giocatore, almeno 10 milioni. Così si potrebbe portare a termine questa cessione, che se non si farà a gennaio, si farà comunque a giugno.
Berlusconi potrebbe davvero investire 70 milioni per l’acquisto di Balotelli e Strootman? A livello tecnico, il giudizio su questi giocatori è molto positivo. Balotelli ha tanta qualità, Strootman è consigliato da Van Bommel, il calciatore ideale per sostituire De Jong. Penso sono operazioni possibili, però non a quelle cifre: magari dilazionando nel tempo il pagamento.
Ma potrebbero arrivare davvero? Balotelli è in rotta con il Manchester City, e questo è un punto a favore. Strootman servirebbe perché il Milan non potrà puntare su Muntari e Ambrosini fino al termine della stagione. Certo, il Milan non può permettersi economicamente di acquistare un top player che vada d’accordo con il suo club.
Cosa servirà veramente al Milan per tornare grande? Cambiare la difesa, che prende troppi gol. Nel campionato italiano per essere competitivi è fondamentale la difesa. In questo discorso va inserito anche il portiere: Abbiati ormai fa il vice e l’anno prossimo, alla scadenza del suo contratto, partirà. Amelia è il titolare, ma il Milan non sembra orientato a puntare su di lui per il futuro.
Il centrocampo non ha più un regista: quali acquisti servirebbero e si faranno a gennaio?
Allegri non ha mai pensato a un regista come Pirlo, voleva che fossero le mezzali a dare qualità al centrocampo rossonero e ha scelto Montolivo come ispiratore e leader del gioco del Milan. A gennaio dovrebbe arrivare un calciatore per ogni reparto del Milan, ma non aspettatevi dei super campioni.
Si è parlato anche di Ilicic, ma Zamparini ha dichiarato di non volerlo vendere… Premesso che l’attacco è il reparto che dà più garanzie al Milan, credo che quella di Zamparini sia solo pretattica. Il presidente del Palermo aveva promesso in passato a Ilicic che se fosse arrivata un’offerta di un grande club l’avrebbe accettata per farlo contento. Rispetto poi alla scelta di non acquistare più top player, la volontà del Milan è quella di costruire in casa il campione come ha fatto con El Shaarawy.
Allegri rimarrà? Il suo contratto è incerto da tempo. Non penso che Lippi potrebbe arrivare, sono solo voci. Credo invece che la società punti su Montella, che non potrebbe dire di no a un interessamento del Milan.
(Franco Vittadini)