Nella pessima prima parte di stagione del Milan parte della colpa di questo scarso rendimento va certamente a Mario Balotelli. L’attaccante bresciano è il capocannoniere dei rossoneri in campionato, ma è vero che soli 6 gol segnati quando siamo già quasi a metà campionato sono troppo pochi per quello che doveva essere il trascinatore della formazione di Massimiliano Allegri, che nella prima parte dell’anno solare viaggiava al ritmo di un gol a partita, risultando decisivo per la conquista del terzo posto. Lo scarso rendimento di SuperMario non soddisfa i tifosi, compreso quello più importante. Secondo il Corriere dello Sport, infatti, il presidente Silvio Berlusconi è tutt’altro che soddisfatto del rendimento nella seconda parte del 2013 del giocatore ex Manchester City, troppo spesso protagonista più per comportamenti sopra le righe che per le gesta sul campo. Facile dunque ricordare a questo punto che un anno fa Berlusconi definì Balotelli “una mela marcia”, anche se alla fine il Milan acquistò la punta, soprattutto grazie al volere di Adriano Galliani e con la decisiva collaborazione dell’agente Mino Raiola. A breve la società rossonera dovrà versare al Manchester City la seconda rata dei 24 milioni di euro pattuiti lo scorso anno per l’acquisto e lo stipendio di 5,5 milioni a stagione che Balotelli percepisce rischia di pesare eccessivamente in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League, ipotesi che è quasi una certezza visti i 17 punti che separano il Milan dal terzo posto. Il quotidiano romano dunque azzarda l’ipotesi che il calciatore possa partire a gennaio in prestito, col Chelsea del suo ex allenatore José Mourinho nuovamente sulle sue tracce. Staremo a vedere, di certo quando si parla di Balotelli (e Raiola) tutto può succedere…
Tiene banco in questi giorni il tema del nuovo allenatore del Milan, che molto probabilmente sarà Clarence Seedorf. Oggi però, dalle pagine della Gazzetta dello Sport, arriva l’autorevole e non favorevole commento di un grande ex allenatore rossonero, cioè Fabio Capello, che tra l’altro in carriera ha pure allenato il centrocampista olandese, anche se al Real Madrid: “Clarence ha stoffa e sono rimasto in ottimi rapporti con lui. Ricordo che sono stato io a consigliargli di andare a giocare in Brasile (al Botafogo, ndR): aveva in testa opzioni come paesi arabi o Russia un anno fa. Evidentemente quest’esperienza gli sta facendo bene, ma prendere subito la responsabilità del Milan è un’altra cosa”. Tuttavia, anche lo stesso Capello nel 1991 era un esordiente quando fu scelto dal presidente Silvio Berlusconi per sedere sulla panchina rossonera. L’attuale c.t. della Russia risponde così a questa osservazione: “E’ vero solo in parte. Io ho iniziato con un’esperienza di cinque anni nelle giovanili rossonere, ho svolto altri incarichi, ma soprattutto ho avuto un importante apprendistato con Liedholm prima di raccogliere l’eredità di Sacchi”. Scetticismo dunque da parte di Capello sulle reali possibilità che avrebbe Seedorf di gestire il Milan in una situazione che certamente non si annuncia facile, visto che probabilmente la squadra rossonera nella prossima stagione non giocherà le Coppe europee, a meno di clamorose rimonte nella seconda parte di questo campionato.
Il Milan del 2014 potrebbe essere profondamente rinnovato. Oltre ai vari arrivi previsti, leggasi Rami, Honda e Nainggolan, grande movimento si registrerà anche sul fronte uscite. Sono infatti moltissimi i calciatori rossoneri in esubero in quel di Milanello che nel giro di qualche giorno potrebbero fare le valigie. Si comincerà con il duo Antonio Nocerino, Riccardo Saponara, entrambi nel mirino del Torino. Giampiero Ventura avrebbe chiesto ad Urbano Cairo i due rossoneri e non è da escludere che entrambi possano rientrare nell’operazione legata a Danilo D’Ambrosio, altro acquisto in dirittura d’arrivo in quel di via Aldo Rossi. E’ molto probabile che l’ex Palermo venga girato con la formula del prestito con diritto di riscatto o addirittura con la cessione a titolo definitivo; Saponara, invece, calciatore nel quale la dirigenza rossonera crede moltissimo, potrebbe trasferirsi all’Olimpico con la formula del prestito semplice o tutt’al più in comproprietà.
Nel frattempo emergono novità circa il trasferimento al Montpellier di M’Baye Niang. Stando a quanto riportato da L’Equipe nelle scorse ore, in controtendenza rispetto alle indiscrezioni precedenti, il giovane attaccante francese non si sarebbe trasferito in prestito con diritto di riscatto ma con un prestito semestrale semplice. In poche parole Niang tornerà sicuramente a Milanello al termine della stagione in corso, con la speranza che l’aria di casa possa fare bene al 19enne attaccante di Meulan. Altri movimenti in uscita potrebbero riguardare Robinho e Matri. Per il primo è tornata d’attualità l’ipotesi Brasile, visto che l’ad Galliani si trova attualmente nella terra verdeoro per le classiche vacanze natalizie. Sulle sue tracce c’è il Santos e pochi giorni fa lo stesso brasiliano non ha chiuso ad un eventuale ritorno. Per l’ex Juventus, invece, vi è la Lazio in pressing da tempo ma la trattativa appare tutta in salita anche perché il Milan vorrebbe ottenere in cambio il cartellino di Hernanes.
Secondo quanto ci spiega in esclusiva l’agente Fifa Avantario, Mario Balotelli potrebbe lasciare il Milan nei prossimi mesi: ecco le sue dichiarazioni. L’agente Fifa Piconcelli, invece, consiglia al Milan Jorginho piuttosto che Nainggolan: qui le sue parole in esclusiva ai nostri microfoni.
Radja Nainggolan è l’obiettivo prioritario del Milan in vista del mercato di riparazione 2014 che aprirà ufficialmente i battenti fra pochissimi giorni, il prossimo 3 gennaio. Dopo Adil Rami e Keisuke Honda, in quel di via Aldo Rossi sono pronti ad innestare il reparto di mezzo con un calciatore di grandi qualità, poliedrico e in grado di ricoprire alla perfezione più ruoli: Nainggolan. Nelle ultime ore, fra Milan e Cagliari, non si sono registrate grandi novità, con i rossoneri fermi alla loro proposta da 6 milioni e 250 mila euro più la metà di Cristante in cambio de 50% del nazionale belga. I rossoblu ne vorrebbero almeno 7 milioni e la sensazione circolante è che alla fine l’intesa si troverà… PSG permettendo. Nelle giornata di ieri, infatti, il quotidiano parigino Le Parisien, ha riportato l’indiscrezione secondo cui anche i campioni di Francia si sarebbero messi sulle tracce della stella rossoblu di origini indonesiane, rischiando così di mettere i bastoni fra le ruote al Milan. Sembra infatti che il PSG non avrebbe problemi a depositare nelle casse della società sarda i 20 milioni di euro necessari per l’acquisto del giocatore a titolo definitivo.
Un’operazione che rispecchierebbe quanto accaduto pochi anni fa con Marco Verratti. Il talento ex Pescara era nel mirino di Juventus e Napoli ma il PSG ci credette di più, versando una cifra che le due big d’Italia non se la sentirono di investire per un calciatore ancora giovane e inesperto. Il Milan rischia quindi la beffa e la speranza è che l’indiscrezione riportata da Le Parisien sia solo una boutade. In realtà il quotidiano transalpino è sempre molto ben informato circa le cose di casa PSG e il forte “rischio” è che la notizia corrisponda alla verità. Altra società interessata a Nainggolan è la Roma, che nelle ultime ore si sarebbe fatta nuovamente avanti dopo aver sondato il calciatore già in estate. Cellino è stato chiaro: “Lo cederò alla Juve o al Milan del mio amico Galliani”. Manterrà le promesse?