Per mister Allegri non sarà un’impresa scegliere la migliore formazione da mandare in campo nella partita di questa sera. L’infermeria è piena, Balotelli è squalificato per altri due turni e quindi il campo della scelte si restringe vistosamente. Gli undici che scenderanno sul campo di San Siro dovrebbero essere gli stessi del turno infrasettimanale contro il Bologna tranne Muntari che giocherà al posto di Nocerino. C’è un solo dubbio per quanto riguarda il settore offensivo e in particolare su Birsa e Nyang. Lo sloveno è partito da titolare nelle ultime sfide e per questo sembrerebbe decisamente in vantaggio sul diretto concorrente francese, inoltre, per il modulo che il tecnico ha scelto per questa gara Birsa si adatta di più al ruolo. In casa Sampdoria le indecisioni di Rossi sono più di una invece. Dopo aver cambiato modulo il tecnico non sa se schierare Regini o Gastaldello ma il secondo sembra essere leggermente in vantaggio. Un altro cambiamento riguarda il centrocampo dove il capitano Palombo molto probabilmente prenderà il posto di Krsticic e Mustafi verrà schierato al centro della difesa.
Fin troppo facile dire che il Milan è tormentato da troppe assenze, cominciamo allora evidenziando che pure i blucerchiati non se la passano benissimo. Infatti Delio Rossi non potrà contare soprattutto sull’attaccante Eder, assenza che si farà sentire per un reparto offensivo che già non è in splendida forma, ma anche su altri tre giocatori che avrebbero potuto essere titolari: il centrocampista islandese Birkir Bjarnason e il suo omologo italiano Enzo Maresca avrebbero potuto arricchire la mediana doriana, mentre Bartosz Salamon non potrà affrontare la squadra che è proprietaria del suo cartellino. A loro si aggiunge lo squalificato Antonino Barillà: anche a Genova è emergenza, e le alternative a disposizione non sono all’altezza di quelle rossonere. Questo senza nulla togliere all’incidenza delle troppe assenze sul momento difficile di Max Allegri: come sa tutto il mondo, Mario Balotelli è squalificato. Oltre a lui in attacco sono out il grande ex Giampaolo Pazzini, Stephan El Shaarawy e Kakà: bastano i nomi per capire cosa potrebbe essere il reparto offensivo milanista, e invece non è. Indisponibili a centrocampo Riccardo Montolivo e Riccardo Saponara, che avrebbero garantito geometrie e qualità, ma pesano molto anche le tre assenze che tormentano una difesa in scarsissima forma, cioè Mattia De Sciglio, Daniele Bonera e Matias Silvestre.
Milan-Sampdoria è una gara tra due squadre in crisi e in forte ricerca di riscatto. Difficile pensare che il Milan non riesca a scuotersi di dosso la malasorte a san Siro contro un avversario che fino ad oggi ha racimolato solo due punti in campionato, ma i ragazzi di Delio Rossi non hanno affatto intenzione di lasciare nulla di intentato contro un Milan tutt’altro che imbattibile. Una eventuale vittoria sarebbe un toccasana per l’ambiente, provato dalla cocente sconfitta nel derby ancora maldigerita nonostante risalga a tre partite fa. E se squalifiche e infortuni hanno tolto a questa gara tanti protagonisti, tra chi se la giocherà ne abbiamo scelti due che solleticano bookmakers e tifosi: Andrea Poli e Manolo Gabbiadini.
Andrea Poli è una delle poche note liete di questo Milan di inizio stagione. Ottimo interprete del calcio predicato da Massimiliano Allegri, ha dimostrato di intendersi a meraviglia con Alessandro Matri, grande creatore di spazi in cui in velicità (e con tanta precisione) si sa infilare proprio l’ex giocatore blucerchiato. E se è vero che “l’ex” è sempre protagonista, Poli lo è davvero in modo particolare. Due gol in meno di 400 minuti giocati per un centrocampista sono bottino di tutto rispetto, e Poli – sempre pericoloso in ogni partita giocata – si sta scrollando di dosso l’etichetta di giocatore “utile” per cercare di cucirsi addosso quella di “rivelazione” e mettere in crisi un Allegri che lo sceglie oggi anche forzatamente a causa degli infortuni, ma che domani potrebbe non voler più fare a meno del giovane centrocampista.
Manolo Gabbiadini è il giocatore più pericoloso dei blucerchiati, e di certo tutti si aspettano contro una difesa tutt’altro che impenetrabile come quella rossonera una grande prestazione. Il gol contro i rossoneri è quello che fa la differenza tra una giovane promessa, magari anche in forma, e un attaccante vero, capace di segnature pesanti. Insomma, un rito quasi di iniziazione che Gabbiadini non vuol certo evitare. Tante giocate utili, per un attaccante che sa trasformarsi in sponda quando più serve, ma che oggi è atteso da tutti i tifosi della Samp (e dai gufi) all’appuntamento più importante. Quello con il gol. Abbiati è avvisato, meglio che tenga desti Zapata e Mexes…
Il sabato della sesta giornata di Serie A si chiuderà questa sera con la sfida di San Siro fra il Milan e la Sampdoria delle ore 20.45. I rossoneri tornano a Milano dopo la rocambolesca partita contro il Bologna di mercoledì sera, conclusasi con il risultato di parità, 3 a 3, di cui due gol siglati dal Diavolo nei minuti finali del match. Obiettivo della compagine allenata da Massimiliano Allegri, tornare alla vittoria, che manca dalla seconda giornata, la sfida contro il Cagliari, e soprattutto trovare il primo successo stagionale fra le mura domestiche. Sta addirittura peggio la Sampdoria che in queste prime 5 giornate ha totalizzato solamente due miseri punti (contro Bologna e Cagliari), e che viene dalla sconfitta contro la Roma di mercoledì sera. La banda di Delio Rossi proverà ad approfittare della convalescenza dei rossoneri per tornare a Genova con almeno un punto in tasca, impresa che non sembra impossibile.
Nella conferenza stampa di ieri, Massimiliano Allegri ha spiegato: «Di sicuro quella di domani non sarà una partita facile, Delio Rossi è un ottimo allenatore e la Sampdoria, pur perdendo con la Roma, ha fatto una buona partita. Dobbiamo giocare bene. Credo che quest’anno a Natale saremo in una posizione di classifica migliore, perchè la squadra sta giocando bene e sul piano del gioco mi sta piacendo. Ripeto, stiamo pagando solamente delle disattenzioni in difesa. Formazione? Di sicuro dovrò anche pensare ai prossimi impegni, su tutti l’impegno di Champions contro l’Ajax. C’è però anche da dire che per adesso siamo quelli che siamo, penso ci sarà qualche cambiamento a metà campo. Giocherà come titolare De Jong. Contro la Sampdoria dobbiamo a tutti i costi vincere, ci servono i punti. Mi veniva detto che avrei dovuto l’anno scorso cambiare i difensori per andare meglio in difesa, adesso non posso perchè di centrali in questo momento ne ho solamente due. C’è comunque da dire che più che per le assenze di questo periodo i goal che abbiamo preso sono dovuti ad una mancanza di attenzione, occorrerà averne di più». Cambia poco mister Allegri rispetto alla sfida di Bologna. Complice i molteplici infortuni che hanno falcidiato la rosa rossonera, il Conte Max confermerà il 4-3-1-2 del Dall’Ara con Birsa sulla trequarti dietro a Robinho e Matri. Muntari titolare al fianco di Poli e De Jong.
Assenti per il posticipo di questa sera di San Siro i vari Bonera, Pazzini, De Sciglio, Silvestre, El Shaarawy, Montolivo, Kakà, Saponara. Out anche Balotelli, squalificato per tre giornate dopo l’espulsione contro il Napoli.
Ecco come dovrebbe essere la panchina del Milan: Amelia, Gabriel, Vergara, Emanuelson, Zaccardo, Cristante, Nocerino, Niang. Le alternative non sono molto abbondanti, vista l’emergenza in casa rossonera.
Delio Rossi, allenatore della Sampdoria, ha parlato così alla vigilia del match del Meazza: «Visto che la situazione è questa e le parole non servono a tanto, noi dobbiamo pensare solo a lavorare e migliorarci. Non dobbiamo sentire ciò che dicono gli altri, dobbiamo mettere la cera nelle orecchie, dobbiamo solo dedicarci al lavoro, perchè possiamo migliorare solo lavorando in campo, non ci sono altre strade. Ora avremo un ciclo di partite difficile ed inizierà un altro campionato dopo domenica, un bilancio minimo, comunque, va tirato solo dopo 10 partite. E non mi pare che le squadre che giocano per il nostro stesso obiettivo stiano 25 punti avanti. Palombo? Con la difesa a quattro, penso sia più utile a metà campo, perché hai bisogno di più fisicità in mezzo. Non vorrei che ci focalizzassimo, però, né sugli uomini, né sui moduli di gioco. Non ho pregiudizi nei confronti di nessuno, a me interessa che vada bene la Sampdoria». Probabile cambio di modulo per Delio Rossi che potrebbe optare per un 4-4-2 più difensivo per la trasferta di San Siro. Gastaldello è a disposizione ma partirà dalla panchina. In difesa novità Mustafi mentre capitan Palombo torna alle origini, nel ruolo di mediano di centrocampo. Attacco composto dalla coppia Sansone-Gabbiadini.
Per la trasferta di Milano Rossi dovrà fare a meno dell’infortunato Eder e dello squalificato Barillà. Gastaldello recupera ma partirà dalla panchina.
Ecco la panchina della Sampdoria per la gara di questa sera: Fiorillo, Eramo, Renan, Rodriguez, Pozzi, Regini, Krsticic, Barillà, Soriano, Gentsoglu, Petagna. Vedremo se quest’ultimo, giovane ex, avrà spazio nella ripresa.
Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Zapata, Mexes, Constant; Poli, De Jong, Muntari; Birsa; Robinho, Matri. All.: Allegri.
A disp.: Amelia, Emanuelson, Zaccardo, Cristante, Nocerino, Niang, Gabriel, Vergara.
Squalificati: Balotelli.
Indisponibili: Bonera, Pazzini, De Sciglio, Silvestre, El Shaarawy, Montolivo, Kakà, Saponara.
Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Costa; Gavazzi, Palombo, Obiang, Wszolek; Sansone, Gabbiadini. All. Delio Rossi.
A disp: Fiorillo, Eramo, Renan, Rodriguez, Pozzi, Regini, Krsticic, Barillà, Soriano, Gentsoglu, Petagna.
Squalificati: Barillà (1).
Indisponibili: Eder.
Arbitro: Peruzzo.
Alle 20:45 di domani si gioca il secondo anticipo della sesta giornata di Serie A: Milan-Sampdoria. Una partita classica, tra due squadre che hanno iniziato la stagione in sofferenza e occupano posizioni di classifica non consone al loro blasone e alle possibilità della rosa. Certo nessuno ha chiesto ai blucerchiati di vincere lo scudetto o di qualificarsi in Champions League, ma i 2 punti dopo quattro giornate sono troppo pochi anche così; per quanto riguarda i rossoneri, a Milanello si sono ormai abituati alle partenze a rilento di Massimiliano Allegri, ma ci si chiede se non esista un modo per invertire la tendenza, perchè le rimonte possono riuscire una o due volte, magari non due. Ecco allora l’opportunità di risalire la corrente per entrambe, con il Milan che ha già un occhio sulla Champions League e una partita che può significare tanto contro l’Ajax. NOn ci sarà comunque turnover: gli infortuni e le squalifiche non lo permettono. Arbitra Peruzzo
Le sconfitte per i rossoneri sono già due, come la scorsa stagione: Verona e Napoli. Allora però alla quinta giornata era arrivato il 2-0 al Cagliari, qui il 3-3 di Bologna è servito sì a muovere la classifica e dare un po’ di morale, ma 5 punti in 4 giornate sono davvero poca cosa e Allegri deve trovare un modo per risalire la corrente. Il solito problema: 56% di possesso palla (quinta miglior squadra della serie A), 7,4 tiri in porta (quarta), 13 minuti e mezzo di supremazia territoriale (terza), 62,4% di pericolosità offensiva (quinta). La squadra soffre non appena entra nella fase difensiva: 10 gol subiti sono tanti, al di là dei cronici limiti sulla difesa a zona nelle palle inattive. La formazione come dicevamo è obbligata, al di là di qualche leggera modifica (rientra Muntari a centrocampo, Constant potrebbe essere sostituito da Emanuelson): mancano ancora Balotelli – seconda giornata di squalifica – Kakà ed El Shaarawy, Pazzini ne ha ancora per un mese e mezzo, De Sciglio è sempre fermo, Montolivo sta recuperando (tornerà per la prossima), Saponara e la pubalgia sono ormai un mistero. Ancora Birsa-Robinho dietro Matri, in questo momento il brasiliano è il vero mattatore della squadra.
Per contro, abbiamo i blucerchiati che non riescono nemmeno a costruire gioco. Il 44% di possesso palla è uno dei dati peggiori della Serie A, e tutto sommato è anche quello in cui la Sampdoria è messa meglio, visto che è ultima per tiri nello specchio della porta (3 a partita), terzultima per palloni giocati, penultima per pericolosità offensiva. Dura segnare quando le statistiche sono queste, e infatti la squadra di Delio Rossi ha per ora messo a segno 4 gol, di cui uno su calcio da fermo (punizione di Gabbiadini), uno su papera del portiere (contro il Cagliari) e uno al termine di un’azione rugbistica in pieno recupero. Insomma, i problemi qui non sono difensivi quanto offensivi. Certo, i gol subiti sono 10; ma è innanzitutto in mezzo che Rossi deve lavorare, perchè i blucerchiati accusano sterilità a livello di manovra, e questo non permette alla squadra di avere occasioni da rete. Contro la Roma si è visto il 4-4-2 per creare maggior compattezza in mediana e per un tempo la mossa ha funzionato; l’idea dovrebbe quindi essere riproposta contro il Milan, con Gabbiadini-Sansone coppia d’attacco e Wszolek probabilmente schierato a sinistra. Squalificato Barillà, che è stato espulso mercoledi sera; sempre fuori Eder, cui si aggiunge capitan Gastaldello.