La MotoGp è pronta a scaldare i motori per il ‘tour de force’ finale. Alla fine del Motomondiale 2012 mancano quattro gare, e le prossime tre saranno consecutive: questa domenica il Gran Premio del Giappone a Motegi, e nelle due successive si gareggerà a Sepang e a Phillip Island. Insomma, sarà un ottobre a dir poco intenso per i piloti e le squadre, tra prove, gare e lunghi trasferimenti. Il primo impegno sarà a Motegi, e vedrà soprattutto il ritorno in pista di Casey Stoner, finalmente in grado di guidare dopo il brutto infortunio di Indianapolis. Chissà se l’australiano potrà cambiare qualcosa nella situazione del duello tra Jorge Lorenzo e Daniel Pedrosa, attualmente nettamente a favore del pilota della Yamaha. L’inseguitore potrà anche puntare sul fatto che Motegi è una pista di proprietà della Honda, anche se va detto che con la pista giapponese ha un grande feeling pure la Ducati. Tutti ricordano ancora la leggendaria tripletta di Loris Capirossi dal 2005 al 2007, e in quest’ultima occasione la Rossa di Borgo Panigale festeggiò anche il titolo di Stoner, che poi con la moto italiana vinse a Motegi nel 2010. A questa tradizione favorevole si affidano pure Valentino Rossi e Nicky Hayden, nella speranza di poter disputare un buon Gran Premio. A presentare la gara nipponica in ottica Ducati, provvede il team manager Vittoriano Guareschi: “Motegi è una pista dove la nostra squadra ha ottenuto tanti buoni risultati. L’anno scorso avevamo fatto un buon lavoro sul set-up della moto anche se poi in gara non abbiamo potuto sfruttarlo perché Valentino è caduto dopo un contatto al primo giro e Nicky, che girava su un buon passo, ha commesso un piccolo errore mentre era in quarta posizione, che ha condizionato il suo risultato finale. Da qualche gara, con Vale stiamo lavorando su un set-up del quale domenica potremo avere un’ulteriore verifica. Tra l’altro un buon grip di solito ci aiuta e l’asfalto della pista giapponese offre una buona aderenza. Nicky dovrà vedersela con un’altra piccola frattura alla mano ma è un ragazzo molto determinato e ci ha rassicurato sulle sue condizioni e soprattutto di aver tutte le intenzioni di rimettersi subito in azione”. Ecco dunque cosa ha detto l’americano nel comunicato ufficiale della Ducati: “In Giappone il motociclismo ha una grande tradizione e ci sono tanti appassionati che seguono lo sport. Una bella cosa anche se, personalmente, non posso dire che la pista di Motegi sia una delle mie favorite o una di quelle in cui vado meglio. Inoltre, anche se pensavo di non avere riportato alcuna conseguenza dalla caduta di Aragon, successivi esami più approfonditi, radiografia e scansione, hanno rivelato una frattura al radio della mano destra. Non è il massimo ma, detto questo, il dolore non è molto e sento di avere anche abbastanza forza nella presa quindi il tutto non dovrebbe creare grossi problemi per il prossimo week-end. Nelle competizioni ci sono sempre momenti altalenanti: in Giappone cercheremo di superare questa fase e di ottenere un risultato che ci ridia fiducia”. Infine, le parole di Valentino Rossi.
Il campione di Tavullia appare fiducioso in vista della gara: “Motegi mi piace molto, è una bella pista, c’è un buon grip e ne ho un ricordo positivo dall’anno scorso. Nel 2011 abbiamo migliorato il set-up della moto durante tutto il fine settimana e penso che avrei potuto fare una buona gara se non fossi caduto durante il primo giro. Al momento per poter pensare al podio ci manca ancora qualche decimo di passo ma nelle ultime due gare siamo comunque riusciti a girare su un ritmo costante fino alla fine e questo è positivo. A Motegi cercheremo di continuare a lavorare in questa direzione e di sfruttare il potenziale della Ducati che di solito su questa pista è molto veloce”.