Solo due giorni fa è finita la stagione 2012 del Motomondiale, con l’ultimo Gran Premio che si è disputato a Valencia, e già oggi comincia di fatto l’anno per la MotoGp, sempre sul circuito ‘Ricardo Tormo’ della città spagnola. L’attesa per questa prima giornata di test in vista della nuova stagione era tutta per Valentino Rossi e per il suo ritorno in sella ad una Yamaha dopo i due anni molto deludenti trascorsi in Ducati: il campione di Tavullia torna nella scuderia con la quale ha vinto ben quattro dei suoi sette titoli mondiali della classe MotoGp, e certamente lo scontro diretto con il ‘vecchio e nuovo’ compagno di squadra Jorge Lorenzo sarà il principale motivo d’interesse del Mondiale della prossima stagione, che scatterà domenica 31 marzo 2013 con il Gran Premio in notturna del Qatar. La grande protagonista della mattina di Valencia è stata però la pioggia, che ha ovviamente ostacolato il lavoro di tutti i team, rendendo difficile anche la nuova presa di confidenza di Valentino con la che aveva lasciato al termine della stagione 2010, e che ora ritrova evidentemente cambiata. Il maltempo è un problema non da poco per tutti quei piloti che l’anno prossimo cambieranno scuderia, compreso quindi Andrea Dovizioso, che proverà a compiere quello che non è riuscito a Rossi, cioè far vincere con la Ducati un pilota italiano – o forse si potrebbe dire un pilota che non sia Casey Stoner (che naturalmente non partecipa a questi test, e possiamo dire che da oggi è davvero un ex pilota). Molti piloti hanno deciso di non scendere proprio in pista in mattinata, compresi i due grandi rivali della stagione appena finita Jorge Lorenzo e Daniel Pedrosa e anche Marc Marquez, il campione del Mondo della Moto2 che oggi dovrebbe esordire con la Honda Hrc al fianco di Dani, e Andrea Iannone, pure lui in arrivo dalla classe inferiore e debuttante con la Ducati del team Pramac. Tra chi ha fatto registrare tempi, c’è da segnalare che finora troviamo in testa la Honda Gresini di Alvaro Bautista davanti alla Yamaha Tech 3 di Bradley Smith – altro nome nuovo della categoria – e la Honda Cecchinello di Stefan Bradl. Tutti tempi comunque molto alti rispetti ai migliori possibili a Valencia, al massimo Bautista si è spinto fino al 1’35”936, con Dovizioso che si è fermato a 1’39”868 e Rossi che addirittura non è andato oltre l’1’44”158.
Ma ovviamente sono tempi di nessuna utilità per cercare di intuire come andrà la prossima stagione. Sottolineiamo infine la bella prestazione di Loris Capirossi, che è tornato pilota ‘per un giorno’ e – girando con la Yamaha di Smith – ha ottenuto un tempo di otto secondi più basso rispetto a quello segnato da Rossi. Speriamo che il pomeriggio ci porti qualche notizia più indicativa.
(Mauro Mantegazza)