Oggi il sole ha finalmente baciato i test che la Honda di MotoGp sta conducendo in Malesia, sulla pista di Sepang. Si tratta di una sessione di collaudi solamente per la Casa giapponese, che vedono impegnati due piloti titolari per la prossima stagione, gli spagnoli Alvaro Bautista e Marc Marquez e i due collaudatori giapponesi Akiyoshi e Takahashi. Dopo una prima giornata all’insegna del maltempo, ieri, oggi la seconda giornata ha portato bel tempo e risultati che già fanno riflettere. Dal momento che a queste prove non partecipa il pilota di punta della Hrc, cioè Daniel Pedrosa, tutti i riflettori sono naturalmente puntati su quello che nella prossima stagione sarà il suo compagno di squadra nel team interno. E il giovane Marc Marquez ha risposto nel migliore dei modi, lanciando segnali importanti e dando conferma del suo grande talento, d’altronde già ampiamente dimostrato nelle classi minori. Il pilota iberico, classe 1993, ha infatti fermato i cronometri sul miglior tempo di 2’01”355, risultato che è migliore di quello di Bautista (2’01”89), oltre che ovviamente di quelli dei due collaudatori nipponici, ed è di solo un secondo inferiore a quello che valse la pole position a Jorge Lorenzo nell’ultimo Gran Premio di Malesia. Dato molto interessante per un ragazzo che nella ‘classe regina’ è un debuttante, e che oltre tutto nei precedenti test di Valencia era stato condizionato dalla pioggia (come anche ieri). Risultato significativo, che ha attirato l’attenzione degli addetti ai lavori: ecco ad esempio la frase scritta su Twitter dal telecronista di Mediaset Guido Meda: “#Motogp Test Malesia – Marquez finalmente sull’asciutto in 2.01.355, nettamente meglio di Bautista e ad un secondo dalla pole di Lorenzo!!”. Il campione Mondiale della Moto2 2della stagione appena conclusa – oltre che della classe 125 nel 2010 – ha provato anche la Honda in versione 2013, che gli è piaciuta e gli ha dato buone sensazioni. “Abbiamo provato alcuni nuovi set up – ha dichiarato Marquez – e ho iniziato a capire meglio la moto e la mia confidenza sta crescendo. Oggi ho anche provato il prototipo 2013 e mi ha dato buone sensazioni, ma per me è più importante adesso conoscere la MotoGP e adattare il mio stile di guida a queste moto”.
Sarà lui il ‘quarto incomodo’ di una MotoGp priva di Stoner e che al momento vive della sfida tra Pedrosa e la ‘vecchia-nuova’ coppia della Yamaha con Jorge Lorenzo e Valentino Rossi?