MOTOGP/ Dovizioso firma con la Ducati: accordo fino al 2014

- La Redazione

Adesso è ufficiale: sarà Andrea Dovizioso a prendere il posto di Valentino Rossi in Ducati, a partire dalla prossima stagione e fino al 2014. Otterrà risultati migliori del Dottore?

Dovizioso_Ducati Andrea Dovizioso, 29 anni (INFOPHOTO)

Quello che era nell’aria adesso è un accordo ufficiale, riportato da Ducati Team Press: Andrea Dovizioso e la Ducati si sono legati, a partire dalla prossima stagione, per due anni, dunque fino al 2014. L’indiscrezione era nota da tempo, fin da quando erano comparsi i primi rumors riguardanti il futuro di Valentino Rossi: il Dottore fin dalla prima gara della stagione in corso aveva fatto capire come il rapporto tra lui e la Rossa di Borgo Panigale fosse ai ferri corti, tanto che da più parti il divorzio veniva dato come imminente, addirittura c’era chi giurava che sarebbe potuto avvenire a mondiale in corso. Così non sarà, ma nelle scorse settimane Valentino ha effettivamente ufficilalizzato il suo addio alla Ducati: dal 2013 tornerà in Yamaha, la scuderia che ha contribuito a rendere grande e con la quale ha vinto quattro mondiali MotoGp (2004, 2005, 2008, 2009). Andrea Dovizioso era l’erede naturale: un pilota italiano, con un guida aggressiva e mai rinunciataria, che in breve tempo lo ha portato a diventare uno dei piloti più interessanti e affermati del circuito del motomondiale. A 26 anni, Dovizioso ha all’attivo 179 Gran Premi in tutte le categorie (esordio nel 2001 in 125, con Aprilia). Ha vinto fino a qui 10 gare (la prima nel 2004 in Sudafrica, nella categoria minore) e centrato 62 poodi e 14 pole position. Nel 2004 ha vinto quello che resta il suo unico Mondiale, in sella alla Honda che non ha più lasciato fino allo scorso anno, quando si è trasferito alla Yamaha per guidare la moto clienti insieme a Cal Crutchlow. La stagione in corso lo vede al quarto posto, con la teorica possibilità di inserirsi tra i primi 3 (ha 49 punti di ritardo da Stoner, che occupa il gradino più basso del podio). Sono arrivate anche le prime dichiarazioni da parte degli uomini Ducati: “L’accordo siglato con Dovizioso conferma l’interesse prioritario dell’azienda nelle competizioni, parte attiva e strategica del DNA e della tradizione Ducati”, così si è espresso Gabriele Del Torchio, il presidente. “Insieme a Nicky Hayden – che resta dunque in scuderia, il prolungamento è già stato siglato – siamo certi che potremo proseguire con il nostro programma di sviluppo, competere e ottenere risultati e gratificazioni che ripagheranno i nostri sforzi”. Ha detto la sua anche il Direttore Generale Ducati Corse Filippo Preziosi: “Avere Andrea in squadra, e sapere di poter contare anche sulla sua collaborazione, rappresenta un ulteriore stimolo per proseguire nella crescita e nello sviluppo del nostro progetto MotoGP. Sono contento che abbia deciso di far parte della nostra squadra”. Chissà se saprà fare meglio di Valentino Rossi: il pesarese fin dal suo primo giorno in Ducati ha incontrato una difficoltà dietro l’altra, il suo stile di guida non si è mai sposato con la moto e in una stagione e mezza sono arrivati solo un secondo e un terzo posto (entrambi a Le Mans). La Rossa non è una due ruote così semplice da guidare: lo confermano anche gli scarsi risultati ottenuti da altri piloti (incluso Hayden) che hanno provato ad “addomesticare” la moto. A conti fatti, solo due piloti hanno fatto bene con la Desmosedici: Casey Stoner, che ha centrato la vittoria del mondiale nel 2007, e Loris Capirossi, in grado di conquistare sei vittorie e altri nove podi tra il 2003 e il 2007. Dovizioso seguirà la scia dei due? 







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