Nove mesi dopo, Casey Stoner torna a mordere l'asfalto anche se alla fine la pioggia ha interrotto il test a Motegi. Domani si torna al lavoro per scoprire il potenziale della nuova Honda.
Torna a cavalcare la sua Honda sul circuito di Motegi, nove mesi dopo il ritiro. Il “genio”, come l’ha definito Shuehei Nakamoto, ha ripreso confidenza con l’asfalto e le impressioni sono positive anche se la pioggia ci ha messo lo zampino mettendo fine al test: “È stato bello tornare in sella, anche se siamo riusciti a fare solo pochi giri prima dell’arrivo della pioggia, ed è stato un pò deludente. E’ stato davvero bello avere quel primo periodo, sono passati nove mesi da quando ho lasciato e mi stavo prendendo un po’ di tempo per abituarmi di nuovo a tutto”. Lavori interrotti, non certo fermati e domani ci si rimette all’opera per lavorare sulla moto del prossimo anno: “La moto e la pista andavano bene – ha affermato l’australiano – e spero di poter fare un test migliore domani, con un po’ di tempo in più sulla pista asciutta per poter fare più giri”. Gli ingegneri Honda attendono feedback importanti per sapere se il mezzo sia o meno competitivo, c’è inoltre la speranza che Casey decida di tornare in pianta stabile nel circo della MotoGp. Una possibilità di cui si era già parlato: certo sarebbe una notizia che farebbe rizzare sulla sedia tutti gli appassionati delle due ruote e non potrebbe che fare bene all’intero circuito. Che l’australiano sia un fenomeno lo ha dimostrato nel corso degli anni: non solo i due titoli mondiali (2007 con la Ducati, unico insieme a Loris Capirossi a saper gestire la difficilissima Desmosedici, e 2011 con la Honda) nella classe regina, anche una serie di gare eccezionali e uno stile di guida che l’hanno consacrato tra i più grandi di sempre. La sua carriera è finita troppo presto: la decisione di dedicarsi maggiormente alla famiglia ha avuto il sopravvento. Si sa però che la nostalgia può essere canaglia; e allora, che Casey rientri davvero? Vedremo: certo, con un campione come Marc Marquez sulla HRC che fu sua il tutto si complica decisamente. (Paolo Bardelli)