Il Gran Premio di Francia a Le Mans è stato davvero una rivelazione per quanto riguarda la Suzuki. Primo podio in questa stagione per Maverick Vinales, forse complice anche la caduta di Marc Marquez che non è riuscito a rientrare neanche nei primi posti. Vinales è riuscito ad arrivare tra i grandi, proprio dietro Jorge Lorenzo e Valentino Rossi. La Suzuki ha fatto sapere di voler lottare molte volte per il podio in questa stagione, la casa giapponese è rientrata in MotoGP nel 2015 dopo un periodo di pausa per ricostruire la squadra dalle fondamenta. Questa volta la strada potrebbe essere davvero quella giusta, con il podio di Vinales che risulta importante anche per quanto riguarda la classifica costruttori. Il pilota piace molto a Valentino Rossi e alla Yamaha, contando il fatto che Lorenzo dirà addio al team giapponese potrebbe farci un pensierino?
Jorge Lorenzo si è preso il primo posto nel Gran Premio di Francia e contemporaneamente il primato nella classifica generali piloti superando Marc Marquez. Il Campione del Mondo in carica vuole ripartire da zero al Mugello, tra due settimane quando ci sarà un’altra battaglia da vincere contro Rossi e Marquez. “E’ stato un giorno perfetto. Soprattutto per il campionato, prima di questa gara, Marquez non ha fatto alcun errore, l’opposto dei piloti Yamaha” commenta Lorenzo che sa bene di non esser partito bene nelle prime gare ma sta recuperando la sua posizione. “Così, nella prossima gara si ripartirà da zero. Ora che guido la classifica con un vantaggio di cinque punti, arriva il Mugello, una pista che amo, è la mia preferita” conclude il pilota Yamaha che in Italia farà vedere sicuramente grandi cose.
Ottima la gara di Danilo Petrucci ieri a Le Mans che ha raggiunto la settima posizione, proprio al rientro dopo l’infortunio. Un posto davvero importante visto che rientrava dopo cinque mesi di stop con il suo team Octo Pramac Yakhnich. Nell’ultimo giro il pilota si è reso protagonista di un bellissimo sorpasso a Barbera, davvero degno di nota. Petrucci conquista i suoi primi 9 punti in questa stagione e commenta così: Sono molto felice, adesso posso dire di essermi tolto un peso, Non sapevo neppure se sarei riuscito a concludere le prove libere e adesso mi ritrovo con questo bel settimo posto. Non voglio assolutamente fermarmi qui, a Mugello spero di riuscire a girare vicino al gruppo di testa” conclude il pilota Petrucci che si sente sollevato dopo essere tornato in pista dopo ben cinque mesi di stop.
Dopo un war up molto positivo per la Ducati, con Andrea Iannone arrivato primo in mattinata, il Gran Premio di Francia ha portato un malumore nella casa di Borgo Panigale. La caduta di Iannone e Dovizioso pesa molto sulla classifica, visto che i due erano arrivati anche nelle prime posizioni prima della scivolata. Gigi Dall’Igna, il direttore generale di Ducati Corse, non è affatto soddisfatto del risultato delle Rosse, nonostante siano state competitive prima della caduta: “Un doppio ritiro è un risultato molto pesante da accettare, non volevo crederci. In questo weekend a Le Mans volevamo lottare per i primi posti anche perchè le prove erano andate discretamente. Dobbiamo soltanto dimenticare ed andare avanti perché la stagione è ancora lunga, quindi non possiamo minimamente rilassarci” conclude Dall’Igna.
Il Gran Premio di Francia ha portato davvero tanta amarezza in casa Ducati. Ieri sia Iannone che Dovizioso hanno dovuto dire addio anzitempo alla gara: il primo al settimo giro quando era secondo e Dovizioso al sedicesimo giro quando era terzo in classifica. Andrea Iannone si è detto molto deluso da questa stagione 2016 ma il pilota ha deciso di non parlare di pressione tra lui ed il suo compagno di squadra, ma di non saper gestire il limite: “E’ una situazione difficile, peccato perché potremo essere tra i primi posti e per determinate situazioni non possiamo esserlo. Nessuno ha sotto controllo la situazione, non capisco se sono al limite e quando spingo rischio di scivolare come è successo. Io non accuso nessuno, dobbiamo solo lavorare” conclude il pilota Ducati nel post gara, con un altro zero ieri dopo la caduta.
La vittoria di ieri di Lorenzo e la caduta di Marquez ha ufficialmente riaperto la corsa al titolo mondiale. Andiamo nuovamente ad analizzare la classifica, con il Campione del Mondo Jorge Lorenzo in prima posizione con novanta punti, dopo aver superato il pilota Honda grazie ai 25 punti conquistati nel Gran Premio di Francia. Al secondo posto si trova però Marc Marquez con ottantacinque punti, con soli tre punti rimediati nella giornata di ieri, mentre Valentino si trova a meno dodici punti al terzo posto in classifica sintomo che nelle prossime gare le cose potrebbero ancora cambiare mantenendo aperta la corsa al titolo. Ottimo il quarto posto di Pedrosa, con 49 punti mentre da dimenticare questa prima parte di stagione della Ducati: Iannone si trova al decimo posto con venticinque punti e Dovizioso all’undicesimo con ventitré.
Doppietta Yamaha nel Gran Premio di Francia 2016 di MotoGp, quarto appuntamento del motomondiale, disputato sullo storico circuito di Le Mans. Un circuito poco spettacolare, dopo le modifiche apportate, ma che ha dato vita ad una gara appassionante, soprattutto per la lunga teoria di cadute che ha contribuito non poco a disegnare la classifica finale. E’ stato Jorge Lorenzo a trionfare su un Valentino Rossi in grande recupero dopo le pessime prove del giorno precedente, mentre a salire sul gradino più basso del podio è stato un altro spagnolo, Maverick Vinales, su Suzuki. Proprio il terzo arrivato è stato protagonista di una vera e propria impresa, riuscendo a riportare la casa giapponese nelle prime tre posizioni a distanza di ben sette anni e mezzo dall’ultima volta, quando a guidare il veicolo nipponico nel Gran Premio della Repubblica Ceca, a Brno, era stato Loris Capirossi.
Per Lorenzo si tratta della conferma del feeling con un circuito che lo ha visto protagonista sin dalle prove. Il campione del mondo ha collezionato in tal modo il secondo successo stagionale, ma soprattutto ha potuto gustarsi al rivincita dopo la parziale battuta d’arresto di Jerez. Con la sua vittoria, sono ormai ben otto le corse che vedono la vittoria del pilota scattato dalla pole position, una cosa che dovrebbe preoccupare non poco Valentino Rossi, spesso in difficoltà nel corso delle prove, un aspetto su cui il driver pesarese dovrà lavorare nelle prossime settimane, per dare vita ad un deciso miglioramento in tal senso. Un vero e proprio disastro invece per la Ducati, che vede cadere entrambi i propri piloti, e per Marc Marquez, arrivato soltanto tredicesimo dopo essere scivolato a sua volta. In particolare preoccupa il momento della scuderia di Borgo Panigale, che ha sinora collezionato una impressionante serie di cadute e che oggi può consolarsi in maniera estremamente parziale con il settimo posto di Petrucci, alla sua prima gara stagionale dopo la frattura alla mano che lo ha costretto ad un lungo periodo di riabilitazione. Per le moto emiliane il motomondiale potrebbe chiudersi ben presto, in attesa dell’arrivo di Lorenzo, atteso ormai con ansia anche in considerazione delle non esaltanti prestazioni di Dovizioso e Iannone. La corsa è stata abbastanza monotona per quanto concerne la lotta per la vittoria, considerato che Lorenzo ha subito preso il comando per non mollarlo più sino al traguardo, mentre ha invece visto una lunga serie di colpi di scena per le altre posizioni di prestigio.
Il campione del mondo è subito scattato in avvio facendo capire come il suo ritmo fosse inavvicinabile per il resto del lotto, mentre il compagno di squadra, Valentino Rossi, ha a sua volta fatto capire come fosse sua ferma intenzione lasciarsi alle spalle i tanti guai palesati in precedenza. Nella prima fase è stata la Ducati a illudere i propri tifosi, con Andrea Dovizioso e Andrea Iannone pronti a catapultarsi alle spalle del battistrada, a differenza di Marquez, subito attardato. Proprio Dovizioso nel corso dei primi giri si è proposto in qualità di avversario di giornata per un Lorenzo che ha dimostrato di trovarsi benissimo con le gomme morbide portate dalla Michelin, attestandosi a mezzo secondo dal capofila. Con il trascorrere dei giri è però parso chiaro come proprio le nuove mescole francesi avrebbero potuto costituire una variabile molto importante della gara, proprio a causa della loro ancora scarsa affidabilità.
Il primo a pagare dazio è stato Iannone, che dopo aver infilato il compagno di squadra Dovizioso al sesto giro, ha cercato di andare a riprendere Lorenzo, sbagliando anche per troppa frenesia e finendo a terra nel giro successivo. La lotta per il secondo posto si quindi ristretta a Rossi, Marquez e Dovizioso, venendo infine decisa dalla duplice caduta che ha messo fuori l’ex campione iridato e l’italiano della Ducati. Entrambi sono incredibilmente caduti al sedicesimo giro, probabilmente ingannati da un pezzo di cemento di colore diverso, lasciando così campo libero ad un Valentino Rossi che sta in pratica riproponendo lo stesso copione della scorsa stagione, ovvero grandi difficoltà in prova e capacità di saper capitalizzare le risorse della propria moto in gara. Le ultime battute della corsa si sono infine rivelate una vera e propria passerella per Jorge Lorenzo, con il pilota maiorchino, capace di rifilare ben dieci secondi di distacco a Rossi, mentre Vinales è riuscito a regolare Daniel Pedrosa e i due fratelli Espargarò, Pol e Aleix.
Per effetto di quanto successo a Le Mans, la classifica del mondiale di MotoGP si è praticamente riaperta e vede ora Lorenzo in testa, con cinque punti di vantaggio su Marquez e dodici su Rossi. Una classifica che lascia presagire una lotta a coltello sin dalle prossime tappe, sperando che stavolta, a differenza di quanto successo nel finale della scorsa stagione, i piloti riescano a contenere la loro rivalità in limiti accettabili.
1. Jorge Lorenzo (Yamaha) 90
2. Marc Marquez (Honda) 85
3. Valentino Rossi (Yamaha) 78
4. Dani Pedrosa (Honda) 53
4. Maverick Vinales (Suzuki) 49
6. Pol Espargaro (Yamaha) 47
7. Aleix Espargaro (Suzuki) 42
8. Hector Barbera (Ducati) 39
9. Eugene Laverty (Ducati) 33
10. Andrea Iannone (Ducati) 25
11. Andrea Dovizioso (Ducati) 23
12. Stefan Bradl (Aprilia) 23
13. Alvaro Bautista (Aprilia) 23
14. Bradley Smith (Yamaha) 20
15. Scott Redding (Ducati) 16
16. Michele Pirro (Ducati) 12
17. Tito Rabat (Honda) 11
18. Danilo Petrucci (Ducati) 9
19. Loris Baz (Ducati) 8
20. Cal Crutchlow (Honda) 5
21. Yonny Hernandez (Ducati) 3
22. Jack Miller (Honda) 2