La griglia di partenza della MotoGp per questo Gran Premio del Giappone che si disputerà domani mattina a Motegi sarà decisamente anomala, con in prima fila l’unico big Marc Marquez, però in terza posizione alle spalle di due outsider come Johann Zarco e Danilo Petrucci, senza dimenticare che in quarta posizione ci sarà l’Aprilia di Aleix Espargaro e solo dal quinto posto in giù iniziamo a trovare tutti gli altri big, teorici avversari più pericolosi per Marquez. L’anno scorso invece la prima fila della griglia di partenza era molto più classica, con Valentino Rossi in pole position davanti allo stesso Marquez e Jorge Lorenzo. Un ottimo sabato per i due piloti (allora) Yamaha, entrambi però poi ritirati in una gara che vide la vittoria e la conquista matematica del titolo iridato per Marquez, davanti ad un certo Andrea Dovizioso che era scattato dalla quarta casella e aveva approfittato delle disgrazie Yamaha per raggiungere la piazza d’onore. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
FOCUS SUZUKI
Sulla griglia di partenza della MotoGp per il Gran Premio del Giappone di domani a Motegi possiamo notare piccoli segnali di ripresa da parte della Suzuki, che è riuscita a portare entrambi i piloti in Q2. Dunque Alex Rins e Andrea Iannone hanno partecipato alla decisiva sessione delle qualifiche, però entrambi si sono fermati sulla quarta fila della griglia di partenza, dal momento che Alex Rins ha ottenuto il decimo miglior tempo proprio davanti al compagno di squadra Andrea Iannone, undicesimo con un ritardo di 134 millesimi dal compagno di squadra. In questo 2017 disgraziato per la Suzuki è comunque una piccola soddisfazione, ma è chiaro che vedere un’Aprilia al quarto posto e due Ktm alla settima e ottava posizione fa male a chi l’anno scorso con Maverick Vinales lottava stabilmente con i migliori e invece adesso rischia di essere addirittura la sesta forza, considerando inarrivabili Honda, Yamaha e Ducati. Vedremo se almeno domani, sfruttando dignitose posizioni di partenza, Rins e Iannone sapranno essere protagonisti. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
APRILIA IN EVIDENZA
Sulla griglia di partenza della MotoGp per il Gran Premio del Giappone che si disputerà domani a Motegi fa certamente molto piacere osservare il quarto posto dell’Aprilia di Aleix Espargaro, che conferma i progressi messi in mostra recentemente dalla scuderia di Noale. Espargaro si prende così la soddisfazione di aprire una seconda fila di lusso e tutta spagnola, dal momento che al suo fianco sulla griglia di partenza ci saranno due connazionali eccellenti come Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa, senza dimenticare che appena davanti ad Aleix ci sarà un certo Marc Marquez, che invece prenderà il via dalla terza casella, al fianco dell’autore della pole position Johann Zarco e al miglior italiano Danilo Petrucci. Tornando all’Aprilia, sicuramente il cammino della moto veneta appare in crescendo, domani Espargaro potrebbe avere l’occasione di fare un bell’exploit anche in gara, che naturalmente avrebbe ancora più valore rispetto a un bel piazzamento sulla griglia. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
IL RUOLO DI LORENZO
Jorge Lorenzo occuperà la quinta posizione sulla griglia di partenza della MotoGp nella gara di domani a Motegi: il pilota spagnolo della Ducati potrebbe giocare un ruolo molto importante in questo Gran Premio del Giappone da “scudiero” di Andrea Dovizioso, che però si è dovuto accontentare del nono posto e dunque parte una fila più dietro. Davanti invece c’è Marc Marquez, il leader della classifica iridata, che occuperà il terzo posto di una griglia di partenza aperta dalle sorprese Johann Zarco e Danilo Petrucci. Dunque Marquez a tentare la fuga e Ducati all’inseguimento, con Lorenzo che potrebbe cercare di fare lo ‘stopper’ (usando una metafora calcistica) del connazionale per cercare di favorire la risalita di Dovizioso, in questo momento evidentemente il capitano per quanto riguarda la Rossa di Borgo Panigale. Lorenzo, dopo mesi difficili, è senza dubbio in crescita e potrebbe di conseguenza dare un contributo importante alla causa della Ducati. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
CRISI VINALES
Maverick Vinales addirittura fuori dal Q2 sarà sulla griglia di partenza della MotoGp per la gara di domani a Motegi, nel Gran Premio del Giappone, la sorpresa più rilevante, dal momento che per trovare il pilota spagnolo e la sua Yamaha dovremo scendere fino alla quattordicesima casella della griglia di partenza, cioè quella che spetta a chi ha chiuso il Q1 al quarto posto, senza riuscire a qualificarsi per la seconda e decisiva sessione. Un bruttissimo colpo per Vinales, anche se va detto che il dodicesimo posto di Valentino Rossi conferma le difficoltà della Yamaha ufficiale, in un confronto stridente e preoccupante con la pole position di Johann Zarco, in sella ad una Yamaha del team satellite Tech 3. Questa differenza solleva molti interrogativi, mentre Motegi rischia di essere il capolinea per le speranze iridate di Vinales, dal momento che Marc Marquez (che già precede il connazionale di 28 punti in classifica) partirà invece dalla prima fila della griglia di partenza grazie al terzo posto ottenuto dal numero 93 nelle qualifiche, per lui decisamente più positive. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
PETRUCCI OK
Danilo Petrucci partirà sulla prima fila della griglia di partenza della MotoGp domani a Motegi, nel Gran Premio del Giappone. Infatti Petrucci ha ottenuto un ottimo secondo posto alle spalle di Johann Zarco, autore della pole position, ma davanti al leader iridato Marc Marquez e tutti gli altri big. Per Petrucci la pole position sarebbe stata la prima in assoluto nella sua carriera nel Motomondiale, che d’altronde è stata decisamente anomala dal momento che Danilo ha debuttato direttamente in MotoGp senza mai gareggiare nelle categorie minori. La logica conseguenza è che ha sempre dovuto affrontare una concorrenza spietata e così si spiega l’assenza di pole position. Anche il secondo posto comunque va benissimo: visuale aperta dalla griglia di partenza nella prospettiva di una gara da vivere da grande protagonista, a maggior ragione se si dovesse correre sul bagnato, che il pilota Ducati ama particolarmente. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LA SECONDA VOLTA DI ZARCO
Johann Zarco in pole position e dunque davanti a tutti nella griglia di partenza per il Gran Premio del Giappone di MotoGp che si disputerà domani a Motegi. Questo l’esito un po’ a sorpresa delle qualifiche che identificano sempre di più Zarco come l’unico “anti spagnolo” del sabato. Il perché presto detto: solo due pole position in tutta la stagione sono sfuggite a centauri iberici, quella ad Assen e ora quella a Motegi. In entrambi i casi, proprio Zarco è riuscito a balzare al primo posto della griglia di partenza. Continua dunque il digiuno dell’Italia: nessuna pole position per piloti italiani in questo 2017, oggi ci è andato vicino colui che di certo sulla carta non era il più atteso: un ottimo Danilo Petrucci è infatti secondo davanti a Marc Marquez, l’unico dei big che domani scatterà dalla prima fila sulla griglia di partenza. (Agg. di Mauro Mantegazza)
1 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 297.7 | 1’53.469 | |
2 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | OCTO Pramac Racing | Ducati | 300.9 | 1’53.787 | 0.318 / 0.318 |
3 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 295.8 | 1’53.903 | 0.434 / 0.116 |
4 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 298.6 | 1’53.947 | 0.478 / 0.044 |
5 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Ducati Team | Ducati | 298.7 | 1’54.235 | 0.766 / 0.288 |
6 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 293.8 | 1’54.342 | 0.873 / 0.107 |
7 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 294.9 | 1’54.872 | 1.403 / 0.530 |
8 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 297.0 | 1’54.906 | 1.437 / 0.034 |
9 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 297.1 | 1’55.064 | 1.595 / 0.158 |
10 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 296.9 | 1’55.483 | 2.014 / 0.419 |
11 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 295.6 | 1’55.617 | 2.148 / 0.134 |
12 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 289.8 | 1’57.786 | 4.317 / 2.169 |
ZARCO IN POLE, GRIGLIA ANOMALA
La sfida per la pole position ha regalato diverse sorprese che hanno stravolto la griglia di partenza della MotoGp pronosticata alla vigilia. Marc Marquez davanti a tutti? No, il miglior tempo lo ha fatto registrare Johann Zarco! L’assalto alla prima fila si è concluso con il secondo posto di Danilo Petrucci, che dunque farà partire il pilota Honda dalla terza casella. Seconda fila con Aleix Espargaro davanti a Jorge Lorenzo e Danilo Pedrosa. Solo terza fila per Andrea Dovizioso, che peraltro partirà dietro anche a Bradley Smith e Paul Espargaro. Quarta fila per due terzi italiana: Andrea Iannone e Valentino Rossi hanno chiuso, infatti, dietro ad Alex Rins. Solo quinta fila per Maverick Vinales, stretto tra Loris Baz e Cal Crutchlow. La sesta fila si apre con Alvaro Bautista davanti a Hector Barbera e Tito Rabat. La penultima fila della griglia di partenza del Gran Premio del Giappone vede protagonisti Karel Abraham, Hiroshi Aoyama e Sam Loews. Fanalino di coda Kohta Nozane, in ottava (e ultima) fila dietro Scott Redding e Katsuyuki Nakasuga. (agg. di Silvana Palazzo)
SFIDA PER LA POLE POSITION
La griglia di partenza del Gran Premio del Giappone 2017 di MotoGp sarà determinata dall’esito delle qualifiche che si disputeranno a Motegi oggi, nel primo mattino italiano. Che cosa potremmo attenderci in queste prove ufficiali sulla pista nipponica? Innanzitutto bisogna osservare che finora i dominatori del sabato sono stati senza dubbio Marc Marquez e Maverick Vinales, che in una ipotetica classifica delle qualifiche si contenderebbero il primato: ci sono state infatti sei partenze dalla prima casella della griglia di partenza per il campione del Mondo in carica e cinque per il suo connazionale della Yamaha. Per Marquez spiccano le ben quattro pole position consecutive dal Sachsenring fino a Silverstone, dopo la doppietta Argentina-Usa ad inizio stagione; più distribuite le pole per Maverick Vinales (in Qatar grazie ai tempi delle libere, visto che le qualifiche furono annullate a Losail), anche se con un pesante buco estivo, dato che a Misano Vinales ha spezzato un digiuno che era cominciato dopo il Mugello (l’Italia porta bene a Vinales), prima di fare doppietta in Aragona. Agli altri restano le briciole: due partenze in prima posizione per Dani Pedrosa e una per Johann Zarco nelle prime tredici uscite stagionali. Possiamo dunque innanzitutto notare che mancano in questo elenco i piloti italiani, con il francese Zarco che ad Assen ha spezzato l’altrimenti totale egemonia dei centauri spagnoli.
GLI ITALIANI AMANO LA DOMENICA
L’assenza di primi posti italiani sulla griglia di partenza però non ci dispiace troppo, perché alla domenica le soddisfazioni non sono quasi mai mancate per i nostri rappresentanti in MotoGp, in particolare Andrea Dovizioso e Valentino Rossi, anche se l’infortunio del Dottore ha detto che i destini dei nostri due centauri per il finale di stagione saranno diversi. Il Dovi, nonostante lui e più in generale la Ducati non siano mai partiti davanti a tutti sulla griglia di partenza, ha vinto infatti ben quattro gare – da questo punto di vista, comunque vada per Dovizioso è già la migliore stagione in MotoGp. La Honda conduce per 8-6 sulla Yamaha e le due case giapponesi sono le uniche duellanti da questo punto di vista: Marquez e Pedrosa entrambi a segno in casa Honda, con Dani che però ha firmato l’ultima partenza al palo quattro mesi fa al Montmelò, mattatore Vinales più il contributo di Zarco per quanto riguarda la Yamaha, che però vede ancora a quota zero Valentino Rossi, peggio (al sabato) anche di Zarco, partito davanti a tutti in Olanda. Ancora a secco invece la Ducati, come abbiamo detto: chissà se questa sarà la volta buona per vedere una Rossa davanti a tutti sulla griglia di partenza. Riuscirci proprio in Giappone, in casa delle due grandi rivali, in particolare della Honda visto che il circuito di Motegi è di proprietà appunto della Casa dell’Ala Dorata, avrebbe un sapore speciale, oltre che un valore aggiunto nella corsa di Dovizioso verso il sogno iridato.