Se diamo un occhio alla top ten della classifica piloti della Motogp, al termine del Gp d’Argentina a Rio Hondo si nota un fattore certamente non previsto ma che è segnale di un inizio di campionato davvero acceso e aperto. Entro infatti i primi dieci nomi in graduatoria vediamo ben 5 piloti non facenti parte delle case ufficiali, ma affermatisi in pista con le cosiddette moto satelliti. Se i primi tre in classifica rimangono Vinales e Rossi della Yamaha ufficiale di Dovizioso della Ducati, già il quarto nome in classifica piloti è quello di Scott Reddings, che con Octo Pramac racing motorizzata dalla scuderia di Borgo Panigale ha già messo a bilancio 17 punti in due Gp. Quinto posto per Cal Crutchlow e la sua LCR Honda con 6 punti, gli stessi del sesto in classifica Jonas Folger, autore di un ottimo weekend al Gp d’Argentina, in sella alla Monster Yamaha Tech 3. Settimo posto per Jack Miller e la sua Marc VDS motorizzata Honda a quota 15 punti, mentre oltre a Marquez ottavo, mentre chiude la classifica piloti davanti a Pedrosa decimo Alvaro Bautista e la sua Pull& Bear Aspar Team, con motore Ducati.
Nel fare un bilancio in casa Honda dopo il Gp d’Argentina, seconda prova del mondiale della MotoGP, i grandi assenti nella classifica dei piloti appaiono proprio le due moto ufficiali di Marquez e Pedrosa. Tra i protagonisti più attesi di questa stagione 2017 , sia Pedrosa che Marquez hanno fino a oggi ottenuto davvero pochi punti e soprattutto prestazioni piuttosto opache, le cui conseguenze ben si evidenziano anche nella graduatoria dei piloti. Pedrosa ha fino a oggi messo a bilancio appena 11 punti e la decima posizione nella classifica piloti, dopo il quinto posto ottenuto in Qatar e la caduta recuperata sull’asfalto di Rio Hondo, dove ieri si è corso il Gp d’Argentina. Non va meglio anche per Marquez che dovrebbe divedere il titolo del mondiale piloti vinto nella scorsa stagione, ma che al momento registra appena l’ottava posizione in classifica con 13 punti a bilancio. Per lui questa prima parte della stagione 2017 della MotoGP ha riservato un quarto posto in Qatar e una rovinosa caduta in argentina: esiti davvero sotto le aspettative.
Stanno alla classifica del mondiale piloti della Motopg 2017 al termine del Gp d’Argentina, che si è svolto solo ieri sera al circuito di Rio hondo, sono ancora due i piloti fermi a quota 0 punti nella graduatoria: andiamo a vedere perché. Il primo e forse il più eclatante è senza dubbio il pilota della Suzuky Andrea Iannone, che dopo due Gp della stagione 2017 della MotoGP non è ancora riuscito a mettere a segno un solo punto. Al Gp del Qatar, pur stando conducendo una buona gara l’ex ducatista ha poi perso il controllo della propria moto al 10 giro, cadendo rovinosamente: gara finita per l’italiano e 0punti. Per Iannone non è però a data meglio al Gp d’Argentina, dove ha chiuso con l’ultimo posto (il sedicesimo)a più di 46 secondi da Vinales vincitore e leader del mondiale piloti. Il secondo che rimane a quota 0 punti nella classifica piloti è invece il britannico Sam Loews, che in sella alla Aprilia non è riuscito ancora a bilancio nulla. Per lui il Gp del Qatar ha riservato al 18^ posizione, l’ultima in pratica, mentre al Gp d’Argentina è incappato un una brutta caduta al 14^ giro assieme a Rins. (agg Michela colombo)
Dopo un esordio amaro in questa stagione della Motogp 2017 per Johann Zarco (caduto durante il Gp del Qatar, è proprio al Gp d’Argentina che per il rancese arrivano i primi meritatissimi punti nella classifica dei piloti. Dopo delle sessioni di libere vissute da protagonista al circuito di Rio Hondo, il francese della Monster Yamaha Tech 3 ha chiuso la sua gara, affatto semplice con la quinta posizione, che gli ha valso i primi 11 punti nella graduatoria del mondiale piloti della Motogp. Per Zarco quindi 11 posto e gli stessi punti del tre volte campione del mondo Dani Pedrosa, pilota della Honda: un ottimo risultato per il pilota francese al suo primo anno nella classe regina e che prometter davvero bene per questa stagione che sta entrando ormai nel vivo. Ancora meglio il bilancio del suo compagno di squadra Jonas Folger, che chiudendo il Gp d’Argentina con il sesto piazzamento, ha raggiunto la sesta posizione nella classifica del mondiale piloti con 16 punti. (agg Michela Colombo)
Se del dominio della Yamaha non solo in pista ma anche nella classifica del mondiale piloti della Motogp se ne è già parlato al termine del Gp d’Argentina, andiamo a vedere chi sono al momento a soliti due appuntamenti del mondiale disputati i diretti avversari della scuderia del Diapason. Controllando la classifica del mondiale piloti dopo Vinales e Rossi al primo e secondo posto troviamo due Ducati una ufficiale e l’altra satellite. Al terzo gradino del podio troviamo infatti Andrea Dovizioso con 20 punti, seguita da quella “sorella” di Scott Reddings. Ottimi segnali quindi per la casa di Borgo Panigale che punta quest’anno alla vittoria del mondiale: certo che per la rossa il bilancio è dolce amaro, vista la cronica assenza di quello che doveva essere il loro pilota di punta per la stagione 2017 della Motogp ovvero Jorge Lorenzo. Dopo il ritiro al Gp d’Argentina, e la pessima prova al Go del Qatar, lo spagnolo è solo al 18 posto nella classifica del mondiale piloti, con appena 5 punti a bilancio. (agg Michela Colombo)
Maverick Vinales con la vittoria nel MotoGp d’Argentina di ieri ha sicuramente conquistato un risultato importante che lo porta in testa alla classifica Motogp 2017 con Valentino Rossi staccato di quattordici punti. Lo spagnolo della Yamaha ha infatti ottenuto due primi posti tra il Qatar e ieri portandosi a cinquanta punti. Il suo compagno di squadra invece è arrivato secondo, migliorando il terzo di una settimana fa, che l’ha fatto salire a trentasei. Scivola quando sembrava aver già vinto Marc Marquez che è ottavo nella generale a tredici punti, lontano ben trentasette dalla prima posizione. Sale invece Carl Crutchlow che con la terza posizione di ieri ora è in quinta posizione generale in classifica. Di sicuro però siamo appena all’inizio della stagione e tutto può cambiare anche dopo una sola gara. Sicuramente però piano piano si andrà delineando una classifica Motogp che ci farà capire quali possono essere le aspirazioni per i piloti. (agg. di Matteo Fantozzi)
Due su due (vittorie) per Maverick Vinales, due su due (podi) per Valentino Rossi: il Gran Premio d’Argentina 2017 MotoGp è un trionfo per la Yamaha che si prende prima e seconda posizione e prosegue il dominio di questo inizio di stagione. Vinales è già signore e padrone della MotoGp 2017: 50 punti per lo spagnolo che sta dimostrando di essersi adattato in men che non si dica alla nuova realtà, passando dalla competitiva ma non dominante Suzuki a una Yamaha chiamata a vincere dopo la sberla ricevuta lo scorso anno da Marc Marquez. Vinales adesso è il pilota da battere: lo era forse anche in inverno, lo sta diventando a suon di grandi prestazioni. A Termas de Rio Hondo gli hanno dato una mano anche le cadute: prima Jorge Lorenzo (per lui avvio pessimo con la Ducati, non il primo campionissimo a non riuscire a domare la Desmosedici di Borgo Panigale), poi Marc Marquez che stava guidando il Gran Premio, poi anche Dani Pedrosa per il disastro completo della Honda HRC. Cadute che hanno aiutato Valentino Rossi, in difficoltà anche nel warm-up e poi, come mille volte gli è successo in carriera, trasformato in gara: il Dottore arriva secondo e, con 36 punti, è il primo inseguitore del compagno di squadra. Benissimo anche Cal Crutchlow che si classifica terzo completando il podio; benissimo Alvaro Bautista quarto, e conferma per Johann Zarco, che in Qatar era caduto quando era al comando e qui si prende la quinta posizione davanti alle altre sorprese Jonas Folger e Danilo Petrucci. Dietro la lavagna Andrea Dovizioso e Andrea Iannone: il primo è costretto al ritiro, il secondo fa una corsa tutta nelle ultime posizioni ed è addirittura fuori dalla zona punti. (agg. di Claudio Franceschini)
Oggi il Gran Premio d’Argentina 2017 di MotoGp sul circuito di Termas de Rio Hondo ci darà altre indicazioni circa la classifica del Mondiale Piloti, che per il momento naturalmente coincide con l’ordine d’arrivo della gara inaugurale, che abbiamo vissuto due settimane fa in Qatar. Dunque la vittoria di Losail ha consegnato a Maverick Vinales pure il primo posto nella classifica mondiale con 25 punti. Il cammino è appena iniziato, ma non era facile per lo spagnolo rispondere nel modo migliore alla pressione che si era creata intorno a lui al termine di un inverno praticamente perfetto, che lo aveva promosso al rango di primo favorito nonostante fosse l’ultimo arrivato in casa Yamaha. Il campione però si vede nei momenti più difficili: Vinales non ha deluso, ha vinto a Losail e sembra in ottima forma anche in Argentina, dove potrebbe addirittura tentare un primo allungo in classifica, sfruttando pure le difficoltà che sembrano colpire tutti gli altri big della MotoGp, costretti a inseguire il fenomeno emergente.
In Qatar Valentino Rossi aveva fatto in gara l’ennesimo miracolo sportivo della eterna carriera del Dottore, ma appare evidente come in questo momento la Yamaha 2017 calzi a pennello per Vinales mentre per Valentino sembra una coperta corta, che se aggiusti da una parte ti lascia scoperta dall’altra. Situazione decisamente difficile per un fenomeno come Rossi, chiamato ad inseguire il nuovo arrivato in casa Yamaha. In Ducati invece la maggiore conoscenza della moto e dell’ambiente ha per il momento premiato Andrea Dovizioso nel confronto con Jorge Lorenzo: a Losail il Dovi fu secondo mentre lo spagnolo non riuscì ad andare oltre un modesto undicesimo posto. Se faticano i due grandi rivali, non può sorridere nemmeno il terzo tenore, cioè il campione del Mondo in carica Marc Marquez, che in Qatar è arrivato quarto e ha dunque raccolto 13 punti. Piazzamento non esaltante per la Honda, che è stata battuta da due Yamaha e una Ducati nonostante la Hrc abbia potuto continuare a lavorare con una coppia consolidatissima, quella formata da Marquez e dal suo connazionale Dani Pedrosa, che al debutto è stato quinto, dietro al compagno di squadra e davanti all’eccellente Aleix Espargaro, che ha portato l’Aprilia ad un inatteso sesto posto. L’Aprilia è dunque chiamata a confermarsi: cosa saprà fare a Termas de Rio Hondo?
1. Maverick Vinales (Yamaha) 50
2. Valentino Rossi (Yamaha) 36
3. Andrea Dovizioso (Ducati) 20
4. Scott Redding (Ducati) 17
5. Cal Crutchlow (Honda) 16
5. Alvaro Bautista (Ducati) 16
7. Jack Miller (Honda) 15
8. Marc Marquez (Honda) 13
9. Daniel Pedrosa (Honda) 11
9. Yohann Zarco (Yamaha) 11
11. Aleix Espargaro (Aprilia) 10
11. Jonas Folger (Yamaha) 10
13. Loris Baz (Ducati) 9
13. Danilo Petrucci (Ducati) 9
15. Karel Abraham (Ducati) 8
16. Jonas Folger (Yamaha) 7
17. Hector Barbera (Ducati) 6
17. Alex Rins (Suzuki) 6
19. Jorge Lorenzo (Ducati) 5
19. Esteve Rabat (Honda) 5
21. Pol Espargaro (KTM) 2
22. Bradley Smith (KTM) 1