Ci siamo, sta per partire il campionato di MotoGp 2018 con tanti piloti che si sfideranno per riuscire ad arrivare alla fine dell’anno davanti agli altri. Nei pronostici dei bookmakers in testa troviamo Marc Marquez che è quotato a 1.75. Dietro di lui troviamo molto distanziato il suo antagonista Jorge Lorenzo a 6.00. In terza posizione a pari merito invece abbiamo a 7.50 Maverick Vinales e Andrea Dovizioso che potrebbero comunque entrare nella corsa per cercare di vincere la competizione. Rimange molto lontano Valentino Rossi, un po’ a sorprsa, ora a 11.00. Difficiile pensare a un successo dell’altro italiano Andrea Iannone che è addirittura a 41.00. Ci sono poi i possibilli outsider Dani Pedrosa e Johann Zarco a 21.00. Vedremo chi alla fine riuscirà a dare il meglio di sè conquistando un successo che regalerebbe grandissimo prestigio al team oltre che al pilota in prima persona. (agg. di Matteo Fantozzi)
LA PRESENTAZIONE DELLA DUCATI
La presentazione della Ducati 2018 ha di fatto aperto la stagione della Motogp, se non sulla pista almeno tra le scuderie: in attesa di vivere le prime emozioni ai test invernali a Sepang vediamo chi sarà la prossima casa a svelare il proprio gioiello. Secondo le ultime notizie pare che sarà la Yamaha: l’appuntamento con le nuove moto di Valentino Rossi e Maverick Vinales sarà il prossimo 24 gennaio a Madrid. Dopo il grande evento organizzato l’anno scorso, la casa del diapason torna in Spagna per onore dello sponsor per presentare la sua nuova moto per la prossima stagione 2018 della Motogp. Ovviamente l’attesa tra i fan è tantissima e tutti sono impazienti di vedere quella che nelle speranze dovrebbe cancellare le delusioni e le aspettative tradite nella stagione precedente, partendo invece dalle belle cose viste nel 2016. Probabili poi anche novità di peso nell’estetica della M1, in linea con il rebranding in corso in Movistar, tra i main sponsor della Yamaha. Staremo a vedere. (agg Michela Colombo)
GLI OBIETTIVI DI LORENZO E DOVIZIOSO
La nuova stagione della MotoGp è già cominciata: non ufficialmente visto che per quello dovremo aspettare circa due mesi (il primo Gran Premio è previsto per il 18 marzo, come al solito in Qatar), ma la presentazione della Ducati 2018 ha aperto le porte a quello che sarà un anno fantastico. A proposito della Desmosedici che si affaccia al campionato, non sono mancate le prime dichiarazioni dei piloti: Jorge Lorenzo, al suo secondo anno a Borgo Panigale, e quell’Andrea Dovizioso che nel 2017 è andato ad un passo dal vincere un incredibile titolo mondiale. “E’ stata una stagione strepitosa vissuta con il team” ha detto il pilota forlivese, che ha posto l’accento sul modo in cui sono arrivati i risultati e l’emozione suscitata nei fan. “Ottenere questi obiettivi con la Ducati è qualcosa di diverso: abbiamo goduto tanto dopo tanto lavoro”. Ovviamente adesso si punta a qualcosa di più, e questo qualcosa deve essere necessariamente il Mondiale MotoGp: “Vogliamo giocarcelo con ancora più spinta” ha detto Dovizioso, che ha parlato della necessità di essere più competitivi nelle piste in cui la Ducati non è riuscita a ottenere il podio e migliorare gli aspetti negativi. Sulla stessa linea Lorenzo, che ha ammesso come la Ducati sia una moto pronta per vincere il titolo ma anche come ci sia la necessità di lavorare ancora duramente per arrivare più pronti all’appuntamento.
COSA CI RISERVA LA STAGIONE?
La MotoGp 2018 ci presenta grandi temi: intanto Marc Marquez, che potrebbe diventare il primo pilota dai tempi di Valentino Rossi a vincere tre Mondiali consecutivi. Lo spagnolo punta anche ad avvicinare i nove titoli del Dottore (ne ha sei nel Montomondiale contando tutte le categorie) e questo sarà ovviamente un altro motivo di interesse: i fan di Rossi sperano che il pilota di Tavullia, che a febbraio compirà 39 anni, possa avere ancora una volta un grande guizzo, anche se la sensazione è che la grandissima occasione l’abbia avuta nel 2015, con l’epilogo che tutti conosciamo. Il problema per Valentino, e di rimando anche per Maverick Vinales, è che in questo momento la Yamaha parte un gradino sotto la Honda, e come abbiamo visto anche la Ducati è iper migliorata; passati gli anni di dominio, la M1 si deve accodare e per arrivare a vincere il Mondiale avrà bisogno non solo di una grande partenza (non sarebbe una novità) ma anche e soprattutto di continuità nell’arco della stagione. Questo potrebbe essere l’anno buono per Daniel Pedrosa, eterno piazzato ma con il talento giusto per mettersi davanti a tutti; e bisognerà valutare la crescita di piloti come Johann Zarco e Jonas Folger, i due Yamaha Tech che hanno fatto benissimo all’esordio in MotoGp ma ovviamente dovranno provare a confermarsi. Abbiamo tanta carne al fuoco e non vediamo l’ora che inizi la stagione.