A conquistare la pole position sulla griglia di partenza del circuito di Buriram nelle qualifiche per il Gran Premio della Thailandia della MotoGP ma si può dire che gli italiani non abbiano deluso le aspettative ben figurando nelle qualifiche asiatiche. In seconda posizione troviamo Valentino Rossi, capace di sopperire alle carenze della sua Yamaha con il suo indiscutibile talento. Terza piazza per Andrea Dovizioso su Ducati, ma la pattuglia di italiani nella top ten non è finita. Si è infatti classificato in sesta posizione con la sua Suzuki Andrea Iannone, che proverà a sfruttare una buona partenza dalla seconda fila. Dovrà partire dalla terza invece Danilo Petrucci, piazzatosi nono in classifica. L’ultimo portabandiera azzurro è Franco Morbidelli, che ha chiuso la qualifica in tredicesima posizione. (agg. di Dario D’Angelo)
MARQUEZ IN POLE!
Marc Marquez ha conquistato la pole position sulla griglia di partenza del Gp Thailandia 2018 della MotoGp a Buriram, pista che per la prima volta fa parte del calendario iridato. Un sabato strano per il pilota spagnolo della Honda, che è dovuto clamorosamente passare dal Q1 ma poi ha saputo conquistare la pole position davanti a Valentino Rossi e Andrea Dovizioso, per una prima fila che sarà comunque molto italiana. Si annuncia dunque una lotta entusiasmante, con la Yamaha finalmente protagonista al pari di Honda e Ducati, però per il momento davanti a tutti c’è il solito Marquez, che nemmeno dovendo partire dal Q1 è andato in difficoltà. L’ultimo assalto alla pole è stato di Dovizioso, che però ha perso nella seconda metà della pista, tanto che la piazza d’onore è andata a un Rossi finalmente rinfrancato su questa pista uguale per tutti, con una Yamaha comunque in palla, come conferma anche il quarto posto di Maverick Vinales, compagno di squadra del Dottore. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza) CLICCA QUI PER LA GRIGLIA DI PARTENZA
JORGE LORENZO ASSENTE
Sulla griglia di partenza del primo Gp Thailandia della MotoGp a Buriram non vedremo Jorge Lorenzo, autore delle ultime tre pole position consecutive a Silverstone, Misano e Aragon. Lorenzo non potrà calare il poker, perché la caduta di ieri, unita ai postumi di quella di due settimane fa, hanno indotto lo spagnolo della Ducati ad alzare bandiera bianca. Gli esami clinici hanno mostrato una fissura nella parte finale del radio destro: “Sembrava tutto troppo bello per essere vero, che non mi fossi fatto nulla nella caduta, invece c’è questa fissura che mi fa molto male e che mi impone di tenere bloccato e a riposo il polso per le prossime due settimane, così da sperare di poter correre a Motegi”. Lorenzo in questi giorni resterà a Bangkok (“Non avrebbe senso tornare a Lugano, tanto quello che devo fare è solo riposare”), per poi tentare il rientro in Giappone. Nel frattempo è già cominciato il Q1, al quale farà seguito in rapida successione il decisivo Q2: siamo nelle fasi decisive, parola alla pista! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
LOTTA PER LA POLE POSITION
Oggi conosceremo la griglia di partenza del Gran Premio di Thailandia 2018 della MotoGp sul circuito di Buriram, che ospita la quattordicesima tappa del Motomondiale 2018 – non contando Silverstone, in teoria saremmo a 15. Una lotta che si annuncia affascinante su un tracciato al debutto assoluto nel calendario iridato, sarà una sfida che metterà alla prova i piloti. A inizio giugno al Mugello Valentino Rossi ha spezzato un digiuno lungo un anno e mezzo per i nostri centauri per quanto riguarda le pole position, mentre ad inizio agosto a Brno ha festeggiato una partenza davanti a tutti anche Andrea Dovizioso; buone notizie dunque anche sulla griglia di partenza per i piloti italiani, che nel 2017 non avevano ottenuto alcuna pole position. Al Montmelò invece era scattato davanti a tutti Jorge Lorenzo, altro storico big che sta tornando in auge e aveva poi concesso il bis a Silverstone, in un weekend però travagliatissimo e che terminò alla domenica con la cancellazione della gara a causa del maltempo; Lorenzo è poi partito davanti a tutti anche a Misano e Aragon, gare però poi finite troppo presto per lo spagnolo della Ducati, al quale dunque le pole position sembrano portare non troppo bene. Ad Assen, al Sachsenring e pure a Zeltweg infine la pole position è andata a Marc Marquez, dunque i campioni più attesi sono tornati dominanti anche al sabato. Tuttavia le gerarchie per quanto riguarda le migliori posizioni della griglia di partenza sono molto instabili nel 2018, specie se facciamo un paragone con il 2017. Nella scorsa stagione le qualifiche furono un vero e proprio duello fra la Honda e la Yamaha e un dominio praticamente assoluto dei centauri iberici con due sole interruzioni, entrambe firmate da Johann Zarco. Il francese poi ha conquistato la prima pole position di questa stagione, a marzo in Qatar e di nuovo è partito davanti a tutti in Francia.
GRIGLIA DI PARTENZA MOTOGP: NUOVI EQUILIBRI
Il 2018 in ogni caso ha regalato gloria a molti per la posizione più ambita sulla griglia di partenza, almeno nella prima parte di stagione: infatti tra le due pole di Zarco abbiamo avuto in pole position anche Jack Miller in Argentina, Marc Marquez ad Austin (ma fu penalizzato e davanti a tutti partì Maverick Vinales) e Cal Crutchlow a Jerez de la Frontera. Dal Mugello in poi ecco invece il prepotente ritorno dei big, ma comunque con soddisfazioni meglio distribuite che alla domenica. Dunque le pole position sono state finora variamente distribuite fra moto, scuderie e nazionalità molto diverse, compresa l’Italia che digiunava dalla pole di Andrea Dovizioso in Malesia nel 2016 – attenzione però all’ultimo tris consecutivo di Lorenzo, sia pure poi sempre vanificato alla domenica. Nel 2017 ci fu un digiuno totale non solo da parte dei piloti italiani, ma anche della Ducati, che non riuscì mai a partire davanti a tutti pur in una stagione eccellente proprio per Andrea Dovizioso, che conquistò ben sei Gran Premi e contese il titolo mondiale a Marc Marquez fino all’ultima gara. La Ducati nel 2018 è riuscita a spezzare il digiuno fin da quasi subito, con la pole position a Termas de Rio Hondo del pilota satellite Jack Miller, poi è terminato anche il digiuno del team ufficiale. Nel 2017 ci furono otto pole per Marquez, cinque per Vinales e anche tre per Dani Pedrosa, decisamente più pericoloso per gli avversari nel 2017 piuttosto che in questo crepuscolare 2018; adesso la musica almeno sul giro secco è ben diversa, al sabato sono in tanti a sperare di poter essere protagonisti, pur con un duello ormai chiaro tra Marquez e Lorenzo per chi conquisterà il maggior numero di pole position. Oggi chi avrà la meglio in un appuntamento inedito?
1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 326.2 | 1’30.088 | |
2 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 325.8 | 1’30.099 | 0.011 / 0.011 |
3 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 328.4 | 1’30.227 | 0.139 / 0.128 |
4 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 326.4 | 1’30.328 | 0.240 / 0.101 |
5 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda CASTROL | Honda | 328.4 | 1’30.356 | 0.268 / 0.028 |
6 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 325.0 | 1’30.419 | 0.331 / 0.063 |
7 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 329.3 | 1’30.458 | 0.370 / 0.039 |
8 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 325.8 | 1’30.471 | 0.383 / 0.013 |
9 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Alma Pramac Racing | Ducati | 330.0 | 1’30.599 | 0.511 / 0.128 |
10 | 43 | Jack MILLER | AUS | Alma Pramac Racing | Ducati | 323.0 | 1’30.660 | 0.572 / 0.061 |
11 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 323.1 | 1’30.738 | 0.650 / 0.078 |
12 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | Angel Nieto Team | Ducati | 326.3 | 1’30.976 | 0.888 / 0.238 |