Palermo-Napoli è una sfida delicatissima, sia per i partenopei che per i rosanero. Il Palermo è a ridosso della zona Europa League, a quota 47 punti infatti i ragazzi di Delio Rossi devono recuperarne cinque alla squadra che li precede. Il Napoli invece a 65 punti mira a consolidare la sua seconda posizione solitaria, pronto ad approfittare di improbabili scivoloni della capolista (a sei punti di distacco) evento su cui già tutti gli iettatori del Golfo stanno concentrandosi a tempo pieno già da diversi giorni. Se Palermo-Napoli finisse in pareggio, i due punti persi sarebbero pesantissimi per entrambi.
Il Palermo di Rossi dovrà fare a meno dello squalificato Goian, mentre sono problemi fisici a bloccare Miccoli, Pinilla e Liverani, costringendo il mister a tornare all’antico e al modulo con due rifinitori dietro all’unica punta Abel Hernandez, autore di uno splendido gol in Coppa Italia che ha fruttato il momentaneo vantaggio del Palermo nientemeno che sui rosanero. Vedremo quanto la partita giocata a grande intensità inciderò sul rendimento dei padroni di casa, fattore sul quale, pur senza dichiararlo esplicitamente, Mazzarri conta moltissimo. Il Palermo giocherà quindi con il 4-3-2-1 con Sirigu in porta, Cassani, Munoz, Bovo e Balzaretti in difesa, Migliaccio, Bacinovic e Nocerino a centrocampo, Ilicic e Pastore a sostegno di Hernandez unica punta.
Il Napoli di Mazzarri sbarca al Barbera con grande ambizione e concentrazione. Cavani deve ricominciare a fare Il Matador, e la squadra a macinare intensità di gioco fino al 95′ per rimanere attaccati al sogno scudetto e alla realtà che dice Champions. E dalla porta principale. Privo degli squalificati Lavezzi e Cannavaro, a Mazzarri non resta che affidarsi a Cribari (in vantaggio su Santacroce) al centro della difesa, mentre la coppia d’attacco a sostegno di Cavani si completerà con Mascara, uno degli uomini più in forma di Mazzarri in questo momento. A centrocampo non è certo l’impiego di Yebda e quindi potrebbe ricomporsi la coppia di inizio anno Pazienza-Gargano. Mazzarri teme più di tutto un calo di concentrazione dell’ambiente, e ha in conferenza stampa insinuato che ci sia l’interesse a destabilizzare il Napoli proprio nel momento in cui servirebbe compattezza e concentrazione esclusiva sulle partite da giocare. Vedremo se la squadra reagirà come vuole il mister. E ora la parola al campo, Palermo-Napoli sta per cominciare…
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