CALCIOMERCATO NAPOLI – E’ ufficiale l’arrivo a Napoli via Lecce di Rosati. L’estremo difensore salentino ha firmato un contratto con il club azzurro come il comunicato apparso sul sito partenopeo ha testimoniato: «Il Napoli – si legge – ha ufficializzato l’acquisto di Rosati. Il portiere ex Lecce arriva in azzurro a titolo definitivo». Felice naturalmente il diretto interessato: «E’ una gioia immensa per me – le prime parola e “azzurre” del portiere – arrivo in una grande squadra ed in una Società importante di altissimo prestigio. Non vedo l’ora di cominciare questa esperienza splendida, di conoscere i nuovi compagni ed integrarmi in questo splendido gruppo». Il contratto dell’estremo difensore è stato sottoscritto nel pomeriggio di ieri. Rosati è costato al Napoli 3,3 milioni di euro (intero cartellino). Intanto vanno registrate le parole di Antonio Floro Flores. L’agente del giocatore ha smentito un interesse concreto per il proprio assistito ma il diretto interessato è uscito allo scoperto chiamando a gran voce gli azzurri. Intervistato dal portale Iamnaples.it l’ex Genoa ha detto: «Criscito? I napoletani non sono tutti uguali. Sono “malato” e tifoso del Napoli e tornerei subito nella mia città. Fare il vice Cavani? Adesso non esageriamo (ride, ndr), me la voglio giocare alla pari con tutti. Sono andato via da Udine per giocare, a Napoli sicuramente avrei degli stimoli in più perché sono napoletano». Floro Flores è nato e cresciuto nel vivaio del Napoli: «Io purtroppo ho vissuto il periodo più infelice della storia del Napoli, non c’era la cura del vivaio. Oggi invece li curano, trasmettendo loro la cultura calcistica. Ai miei tempi ciò non avveniva, ad Udine e Genova ho visto veramente quanto il vivaio sia uno strumento fondamentale per un club che vuole crescere. Il mio consiglio ai ragazzi è di vivere con consapevolezza la loro crescita, io a volte mi sono lasciato andare, non capendo effettivamente il percorso che stavo compiendo». E dopo il suo addio a Napoli nel 2004 si creò una storica polemica: «Sono state dette tante cose non vere – commenta – posso solo affermare che la verità sta finalmente emergendo. Il mio procuratore ed io abbiamo aspettato fino al 7 Settembre 2004, ma non abbiamo ricevuto nessuna telefonata. Purtroppo i tifosi napoletani spesso si fanno trascinare dal tam-tam, dal potere persuasivo delle voci che si rincorrono, ma la verità è ben altra. I primi periodi dopo la mia partenza sono stati difficili, anche per il mio amico Paolo Palermo, napoletano innamorato della nostra città e grande tifoso del Napoli come me. Abbiamo dovuto sopportare anche insulti di ogni tipo; oggi, però, sono contento quando mi fermano e mi chiedono la foto o l’autografo. Sono felice per il rapporto creatosi con i miei concittadini».
Infine l’attaccante tornato a Udine dopo l’esperienza al Marassi manda un sms a Preziosi: «Ho un solo messaggio da lanciare al presidente: vorrei che mi chiamasse e dicesse: “Ho fatto di tutto per riscattarti, ma non ci sono riuscito”, dimostrando veramente di credere nelle mie potenzialità».