Per il Manchester City, Edinson Cavani è praticamente un chiodo fisso. I Citizens, vista l’imminente partenza di Carlos Tevez (che pare ormai destinato al Paris St. Germain), stanno ripensando al Matador per potenziare l’attacco. Lo scrive il noto portale inglese CaughtOffside: per De Laurentiis, dunque, si profila una nuova minaccia ad uno dei suoi gioielli più preziosi. Forse il più prezioso, per la capacità di tramutare ogni palla-gol in oro. Sono lontani i tempi di Palermo, in cui l’uruguagio alternava lampi di classe a prove abuliche. Con la maglia rosanero Cavani si faceva apprezzare per la grinta, per la disponibilità al sacrificio e per qualche giocata di qualità. La discontinuità, però, era molta, forse troppa, e le reti non erano così frequenti come adesso. In azzurro, sotto la guida di uno stratega come Walter Mazzarri, la musica è cambiata completamente. Il Matador ha preso a matare avversari come niente fosse, segnando tante reti, quasi tutte di spettacolare fattura. Non sono mancati i periodi di calo, ma è umano, non siamo in presenza di un robot. Grazie ai suoi exploit l’attaccante della nazionale uruguaiana è finito nel mirino di diversi grandi club, che lo amano per le sue qualità così uniche, così singolari. L’istinto del goleador sommato alla disponibilità al sacrificio di un centrocampista o di un difensore: un mix davvero inimitabile. Che ha conquistato, tra gli altri, un allenatore come Roberto Mancini, abituato da sempre a lavorare con i grandi campioni. E Cavani lo è, poche storie. Già adesso è entrato nella storia azzurra, ad un passo dai cannonieri di sempre. Il Napoli farà bene a tenere sempre gli occhi aperti, per lui come per Hamsik e Lavezzi. A proposito di quest’ultimo, è imminente il suo rientro, nella prossima gara in trasferta contro il Siena. Mazzarri ritroverà così un giocatore unico per i suoi schemi, che può far saltare il banco con le sue finte e con il suo incessante lavorìo sulla trequarti. L’argentino è uno che si porta sempre a spasso almeno 3-4 avversari, e questo vuol dire moltissimo: ne sanno qualcosa Maggio e lo slovacco Hamsik, che hanno più spazi, in tal modo, per tentare i loro micidiali inserimenti.
Una formula di ottima fattura, ma che si inceppa contro le piccole. Il Franchi dirà molto sul Napoli attuale…