Aurelio De Laurentiis crede ancora nella sua creatura. Oggi il presidente del Napoli, all’uscita dagli uffici della Lega, ha smentito seccamente di essere deluso per gli ultimi risultati della squadra. La stagione è lunga ed è fatta di momenti positivi ed altri meno, ha spiegato il patron, tuttora convinto di aver costruito una grande squadra, piena di talenti in cui, a suo giudizio, occorre aver fiducia. “Per questo sostengo il nostro gruppo e il nostro tecnico che è ottimo”. Insomma, secondo De Laurentiis, si tratta solo di “un periodo di minor forma”, che ci può stare. L’occasione per riscattarsi e voltare pagina è dietro l’angolo: mercoledì sera c’è la Coppa Italia, al San Paolo arriverà l’Inter. Contro i nerazzurri ci si giocherà l’accesso alla semifinale, un traguardo particolarmente ambito dal presidente-produttore, che garantisce: “Il Napoli tiene alla Coppa Italia e vogliamo far bene”. In campionato, invece, “l’obiettivo è sempre quello di arrivare nei primi cinque posti”. Quindi, non Champions a prescindere, come ha fatto capire qualche giorno fa, ma un ingresso stabile nelle coppe: va bene anche l’Europa League, insomma, purchè serva a confermare la dimensione internazionale del club. Un aspetto che, com’è noto, sta particolarmente a cuore al prode Aurelio. L’ordine, dunque, è stato impartito, adesso starà alla squadra cercare di rispettarlo alla lettera. Se poi non riusciremo a centrare almeno il quinto posto, ha chiosato il patron, allora si cercherà di capire dove si è sbagliato. Per il momento, tanti nodi sono venuti al pettine. Dalle difficoltà con le piccole ai guai della difesa, dal mistero Inler alla coperta troppo corta, tanti sono i problemi di questo Napoli. Ci vorrebbe la bacchetta magica, ma quella non si compra al mercato. Laddove rimangono in piedi le trattative per due centrocampisti, uno pronto per l’immediato, Antonio Candreva, e l’altro in prospettiva futura, ovvero Omar El Kaddouri. Sistemato l’attacco con Edu Vargas, rimane da sciogliere il nodo difensore: sarà il neoacquisto Britos il ‘nuovo acquisto’ della retroguardia? E poi serve sfoltire, perchè Mazzarri, come si sa, non ama le rose troppo ampie. In definitiva, c’è tanto da lavorare, e da sistemare. Questo Napoli, così com’è, non gira, anche se un’eventuale vittoria contro l’Inter potrebbe essere psicologicamente fondamentale.
Il miglior modo per allontanare certi cattivi pensieri che, ne siamo certi, aleggiano in questo momento nella mente di qualsiasi sostenitore azzurro.