Gente che viene, gente che va: cose che succedono nel mese di gennaio, quando la campagna trasferimenti cosiddetta ‘di riparazione’ impone ad ogni società di pensare anche ai movimenti in uscita. Il Napoli naturalmente non fa eccezione, e i nomi ‘in ballo’ non sono pochi: il difensore Salvatore Aronica, l’esterno Andrea Dossena, l’attaccante Eduardo Vargas, l’altro difensore Bruno Uvini. Questi sono infatti i nomi dei giocatori che quasi certamente saluteranno la compagnia della squadra di mister Walter Mazzarri tra il 3 e il 31 gennaio dell’anno che sta per cominciare tra pochi giorni. Di sicuro la partenza più coinvolgente dal punto di vista emotivo sarà quella di Aronica, destinato ad approdare a Palermo. Per il giocatore sarà un ritorno a casa – visto che è nato nel capoluogo siciliano –, ma dopo quattro stagioni e mezza anche Napoli era ormai casa sua. Una avventura cominciata quando il Napoli era da poco tornato nella massima divisione, e che si conclude dopo essere approdati in Champions League e dopo avere vinto una Coppa Italia che è stata il primo trofeo del lunghissimo ‘post-Maradona’. perché il mercato ha voci (anche) in uscita e separazioni dolorose, che tranciano storie di vita vissuta. Ad esprimere il legame tra Aronica e il capoluogo campano, è da sottolineare il fatto che il difensore trascorrerà il Capodanno proprio a Napoli, nonostante la valigia sia già pronta. L’epicentro delle manovre partenopee è inevitabilmente in difesa, dove mancherà un sinistro naturale (come è appunto Aronica), e dove per sei mesi – salvo novità dai ricorsi – mancheranno anche il capitano Cannavaro e Grava, cioè un centrale e leader come il fratello di Fabio, e una alternativa di destra come Grava. Resta a disposizione un solo mancino, cioè Britos, anche se Gamberini è già stato adattato a sinistra, pur essendo destro di piede come Campagnaro, Fernandez e Uvini. Ma è uno scenario che si modificherà a breve: Uvini parte per il prestito per consentirgli di giocare e fare esperienza (molto probabilmente in Brasile), Campagnaro a giugno andrà all’Inter. La ristrettezza dell’organico, invece, al momento blocca ogni discorso su una possibile partenza anche di Fernandez: in teoria, l’argentino resta a Napoli, salvo sorprese. Ma qualche movimento ci sarà anche in attacco.
Edu Vargas, un anno fa, illuminò gennaio con un carico di speranze che sono rimaste sulla carta, salvo una clamorosa tripletta all’Aik Solna in Europa League, rimasta troppo isolata: 12 milioni d’investimento non si possono però buttare via a cuor leggero. L’idea è cederlo in prestito: lo chiede il Gremio, ma in Sud America c’è una fila di squadre per l’ex fenomeno della Universidad de Chile. Se invece il Napoli volesse fargli fare esperienza in Italia, Vargas potrebbe andare al Siena se Calaiò diventasse azzurro. Non si muoverà invece Donadel: il Pescara lo voleva, ma il centrocampista ha detto no. Per Dossena la situazione è diversa: lo vuole il Palermo, ma attenzione al Milan, il cui interesse ovviamente lusinga il giocatore. Fino al 31 gennaio la strada è ancora lunga, possono succedere tante cose…