Napoli-Chelsea finisce 3-1. Impresa Napoli. Nell’andata degli ottavi di finale di Champions League, gli azzurri si impongono su un Chelsea piccolo-piccolo con un risultato che nemmeno i meno scaramantici avrebbero pronosticato. Decidono l’incontro le reti di Lavezzi (doppietta) e Cavani che ribaltano l’iniziale svantaggio firmato Mata. Al ritorno servirà una piccola impresa, ma la missione è possibile.
Un fremito si alza dallo stadio San Paolo già intorno alle ore 18. L’intero capoluogo si riversa fisicamente e mentalmente intorno all’impianto di Fuorigrotta epicentro della fremente passione azzurra. L’atmosfera rimanda a tempi andati e successi mai dimenticati, un tempo c’era Maradona, oggi ci sono i tre tenori ed un collettivo capace di gettare il cuore oltre l’ostacolo di fronte alle difficoltà. L’inizio di gara della Mazzarri band, anche senza il suo direttore d’orchestra, è da Champions. Inler lancia Cavani che da solo contro Cech trova il miracolo del portiere ceco. Pochi minuti e anche Maggio sfugge sulla destra, ma si scontra contro il muro eretto dall’estremo difensore dei blues. Il San Paolo ruggisce ad ogni folata e la squadra inglese diventa improvvisamente più umana, sembra quasi traballare sotto i colpi della compagine azzurra. Effettivamente il Chelsea di oggi non è quello di Hiddink o Mourinho, ma guai ad abbassare la concentrazione perché, contro avversari di un certo livello, l’insidia è sempre dietro l’angolo. Una lezione che gli azzurri apprendono al minuto 27, quando Cannavaro svirgola maldestramente su un rimpallo fasullo del terreno di gioco e lancia Mata. Lo spagnolo non si lascia pregare ed alla prima occasione buona trafigge De Sanctis con un piattone tanto semplice, quanto efficace. Cala un gelo glaciale intorno al San Paolo, lo scoramento pare farla da padrona e per qualche minuto anche il San Paolo mugugna. Serve allora l’estro, la giocata del singolo. I partenopei la trovano con Ezequiel Lavezzi che si prende Napoli ed il Napoli in mano e, con una conclusione a girare dal limite dell’area, ristabilisce l’equilibrio. Crollato il muro Cech, la partita cambia improvvisamente. I ribaltamenti di fronte sono repentini e regalano una partita spettacolare. Ramires si divora il gol del nuovo vantaggio ed allo scadere della prima frazione di gioco, Cavani si riscopre Re di Coppa e su un mortifero traversone di Inler, infila nuovamente la porta dei blues per il vantaggio che fa esplodere il San Paolo.
L’inizio di ripresa è un assedio a Fort Apache. Il Napoli esibisce il braccino del tennista ed ha quasi paura ad offendere; il Chelsea preme alla disperata ricerca del pareggio e commette un errore fatale. I Blues cadono nella ragnatela tessuta dai partenopei e rischiano già di soccombere dopo dieci minuti; ficcante ripartenza degli azzurri con Cavani che serve un pallone comodissimo per Lavezzi, il Pocho ciabatta però a lato e rimanda la gioia della torcida azzurra. La squadra di Villas Boas dovrebbe, a questo punto, raccogliere il segnale d’allarme e fare più attenzione alla fase difensiva, non sarà così. Passano altri dieci minuti e stavolta il San Paolo esplode per davvero. Un lancio lungo trova la pazzesca disattenzione di David Luiz; Cavani ci crede sino in fondo e sfrutta l’uscita suicida di Cech per apparecchiare un pallone invitantissimo al Pocho che stavolta non sbaglia e di piattone infila per l’impensabile 3 a 1. Il doppio svantaggio sembra scoraggiare i Blues che perdono anche in lucidità. Villas Boas ricorre, forse tardivamente, all’artiglieria pesante inserendo Essien e Lampard, l’inerzia però sembra definitivamente mutata. Sarà infatti ancora il Napoli ad andare vicino alla quarta rete con Maggio, sul suo tentativo però Ashley Cole è decisivo salvando sulla linea e tenendo ancora vivi i giochi in vista del return match. L’appuntamento è tra tre settimane, allo Stamford Bridge servirà un’altra impresa della formazione partenopea.
TABELLINO
NAPOLI-CHELSEA 3-1
Reti: 27’p.t. Mata (Che), 38’p.t. Lavezzi (Nap), 47’p.t. Cavani (Nap), 20’s.t. Lavezzi (Nap)
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Zuniga; Hamsik (37’s.t. Pandev), Lavezzi (28’s.t. Dzemaili); Cavani. A disp.: Rosati, Grava, Britos, Fernandez, Dossena. All.: Mazzarri
CHELSEA (4-3-3): Cech; Ivanovic, Cahill, David Luiz, Bosingwa (dal 12’p.t.) Cole; Ramires (25’s.t. Essien), Malouda (25’s.t. Lampard), Meireles; Mata, Drogba, Sturridge. A disp.: Hilario, Obi Mikel, Kalou, Torres. All.: Villas Boas
Ammoniti: Cavani (Nap), Meireles (Che), Cahill (Che)
Espulsi: –
Arbitro: Velasco Carballo (Spa)
Napoli
De Sanctis 6: Svolge con attenzione l’ordinaria amministrazione. Non può nulla sul gol e rischia un po’ troppo con un’uscita avventurosa su David Luiz.
Aronica 7: Nella giornata di appannamento di Cannavaro risulta fondamentale in più di un’occasione. Decisiva una diagonale su Drogba nella ripresa.
Cannavaro 5: E’ vero, lo inganna un rimbalzo fasullo del terreno di gioco, ma in partite del genere bisogna prestare molta più attenzione.
Campagnaro 6.5: Nonostante una bruttissima botta contro Drogba, disputa una delle sue migliori prestazioni di stagione.
Maggio 7.5: Uno stantuffo inarrestabile sull’out destro. Sempre preciso nelle chiusure, sfiora la gioia personale in due occasioni.
Gargano 7: Grande sostanza lì nel mezzo. Si concede qualche rischio in diversi disimpegni, ma alla fine ha ragione lui.
Inler 7.5: Mai decisivo come quest’oggi. Recupera una miriade di palloni e mostra una lucidità straordinaria anche nella costruzione della manovra.
Zuniga 6.5: Encomiabile il suo lavoro in copertura.
Hamsik 6.5: Pur non incidendo sui gol partenopei si mostra tra i più lucidi con il pallone tra i piedi. (Dal 37’st Pandev sv)
Lavezzi 7.5: Doppietta decisiva che lo fa entrare, ancora di più, nei cuori di un popolo che già impazzisce per lui. (Dal 29’st Dzemaili 6: Fa respirare il Napoli creando più densità a metà campo e gestendo bene i pochi palloni che gli capitano tra i piedi).
Cavani 7.5: Il gol è una perla rara di astuzia e sagacia. I due assist che offre al Pocho sono invece saggi di grandissima lucidità.
All. Frustalupi 7: Talismano azzurro; ogni volta che c’è lui in panchina il Napoli vince sempre. Sostituisce Mazzarri e grazie alla giornata da sogno dei suoi, non ne fa sentire la mancanza.
Chelsea
Cech 6.5: Insuperabile ad inizio gara, tiene in piedi i suoi per larghi tratti dell’incontro. Potrebbe forse fare qualcosa di più sul 3 a 1, ma le colpe maggiori gravano su David Luiz.
Ivanovic 5.5: Volenteroso e molto presente in fase di spinta, ma perde Cavani in occasione della rete.
Cahill 5.5: Rispetto al disastroso Luiz fa anche un figurone.
David Luiz 4.5: L’erroraccio in occasione del terzo gol napoletano è la cartolina del suo incontro. Grandi qualità ma clamorose amnesie a svilire quanto di buono riesce a fare.
Bosingwa sv (Dal 12’st Cole 6: Non al meglio resta comunque uno dei pericoli maggiori per la retroguardia azzurra).
Ramires 5: Gioca male e senza mordente, avrebbe l’occasione per riportare immediatamente in vantaggio i suoi ma spara altissimo da posizione invitante.
Raul Meireles 5: Molto falloso e poco costruttivo. (Dal 25’st Lampard 5.5: Da lui ci si aspetta sempre tantissimo, certo che utilizzarlo solo negli ultimi 20′ di gioco…).
Malouda 5.5: Molti palloni giocati ma davvero poca lucidità quando c’è da saltare il diretto avversario. (Dal 25’st Essien 6: Forse con lui in campo dall’inizio le cose sarebbero andate diversamente).
Sturridge 6.5: Supera costantemente due uomini, la sua sfortuna è di ritrovarsi a giocare da solo contro l’intera difesa partenopea.
Drogba 5: Annullato costantemente dalla retroguardia partenopea, ha pochissimi palloni giocabili e non li sfrutta comunque a doere.
Mata 6.5: Oltre al gol tantissimo movimento a disorientare i difensori e gli esterni partenopei, si spegne progressivamente con il passare dei minuti.
All. Villas Boas 5: Tardivi gli ingressi di Lampard ed Essien. Il Chelsea odierno è davvero poca roba. Difficilmente lo rivedremo sulla panchina dei Blues allo Stamford Bridge.
(Massimiliano de Cesare)