Nerazzurri e partenopei di nuovo contro. Sembra passata un’infinità di tempo dall’ultimo Napoli-Inter di Coppa Italia, invece è storia solo di un mese fa. Eppure ne sono successe di cose in trenta giorni, e anche gli umori sono cambiati: la vigilia di quella partita vedeva un Napoli che non riusciva a dare continuità ai suoi risultati, l’attacco che non segnava e le voci che volevano Mazzarri e molti campioni via dalla rosa a fine stagione. Dall’altra parte avevamo una squadra in grande forma e che veniva da una serie importante di vittorie, su tutte il derby della Madonnina.
Dopo solo un mese la situazione si è capovolta: oggi è la squadra di Ranieri che naviga in brutte acque, e non solo in campionato, mentre il Napoli sembra ritornato ai livelli d’inizio stagione sia per il gioco che per i risultati. Non subisce infatti gol da quattro partite, con Cavani che è tornato lo schiacciasassi di sempre. Anche il pocho Lavezzi vede la porta con più continuità, per non parlare poi di Inler e Gargano che sono tornati a mordere e correre come un tempo. La prova del carattere del Napoli è stata la sfida di Champions contro il Chelsea, che ha lasciato gli inglesi storditi dal gioco e dalla velocità degli uomini di Mazzarri.
Ma al di là degli stati d’animo, il Napoli non può assolutamente perdere questa occasione. Oltre al fatto che battere l’Inter è sempre motivo di vanto e gloria, in classifica i tre punti possono essere molto importanti per la difficile rincorsa al terzo posto in campionato. Anche i nerazzurri inseguono quest’obiettivo, e fino a poco tempo fa erano anche i maggiori candidati al piazzamento finale, e una vittoria potrebbe mettere pressione anche alle altre candidate che oggi non vivono un ottimo momento in campionato. Ad ogni modo l’entusiasmo in casa Napoli è alto, il San Paolo registra il tutto esaurito come per ogni grande occasione, con in più la consapevolezza di avere dalla propria parte i favori del pronostico. Questo certo non significa molto, perché sarà il campo a parlare, anche se tutti sperano che parli in napoletano, anzi che canti in napoletano quello che oggi si è imposto come inno delle grandi vittorie, il classico “oj vita mia”, che i milanesi di sponda nerazzurra hanno già ascoltato più volte quest’anno (e non solo a Napoli).
Questa volta si spera però che lo imparino a memoria, usando la giusta cadenza e intonazione partenopea perché i tifosi azzurri vogliono gridarlo a squarciagola per l’ennesima volta, con Cannavaro e compagni a ringraziare sotto la curva, mentre Zanetti and company ascoltano a testa bassa mentre si dirigono negli spogliatoi.
(Luigi Ruotolo)