Servirebbe qualcosa in più. Per diventare – da grandi che si è – grandissimi, e duellare alla pari con le superpotenze del calcio italiano ed europeo. Lo si dice spesso quando si parla del Napoli, realtà emergente del pallone nostrano, che in verità ha saputo tener testa più che bene alle big incontrate in Champions, prima di arrendersi in quel di Stamford Bridge, più per ingenuità assortite che per debolezza effettiva. Da notti come quella, si può e si deve ripartire, senza trascurare, naturalmente, l’importantissimo obiettivo centrato ieri sera, ovvero l’agognata finale di Coppa Italia. La prossima estate, dunque, la rosa avrà bisogno di essere integrata e completata, soprattutto nel reparto difensivo, come si dice da tempo (è diventato ormai un tormentone…). Molti, però, trascurano un aspetto, e cioè che questo Napoli avrebbe bisogno di qualche innesto di qualità anche sulle fasce. Degli attuali esterni, infatti, il solo Christian Maggio si può definire una certezza assoluta. L’ex-doriano assicura un contributo ineguagliabile per corsa, spirito di sacrificio e capacità di inserimento in avanti. Quando lui non c’è, si sente eccome, e lo si è visto anche a Londra, dove è stato costretto a lasciare anzitempo il terreno di gioco (come col Siena, e ora sarà costretto a saltare il Catania). Gli altri laterali, invece, ovvero Juan Camilo Zuniga e Andrea Dossena, non sembrano altrettanto affidabili. Un po’ meglio il colombiano, va detto, che, pur non avendo mai trovato un’assoluta continuità di rendimento, assicura una buona duttilità tattica – potendo giocare sia a destra che a sinistra – ed una maggiore propensione al dribbling (talvolta fine a sé stesso, ma insomma…). Dal canto suo, invece, l’ex-Liverpool sembra precipitato in una preoccupante crisi involutiva. L’aver perso, quasi definitivamente, l’eterno ballottaggio per la corsia sinistra a favore di Zuniga, sembra averlo scombussolato, quasi depresso. Contro il Chelsea, rigore causato a parte, èstato un mezzo disastro – almeno in fase difensiva – risultando poi del tutto evanescente contro il Siena. E parliamo delle due gare più importanti della stagione, che avrebbero dovuto caricarlo a mille. E invece niente, nessun segnale di reazione. Non è da escludere, adesso, che tornino in auge voci di addio, come quelle diffusesi lo scorso gennaio, che volevano Dossena sulla strada di Roma, sponda giallorossa.
Di certo, Mazzarri dovrà fare il possibile per recuperare alla causa il giocatore, a partire dal prossimo impegno col Catania. In estate, poi, si tireranno le somme. Sembra molto probabile, comunque, che De Laurentiis possa regalare al tecnico un nuovo esterno mancino. In passato si erano fatti i nomi di Criscito e Balzaretti, e chissà che almeno uno dei due non possa tornare d’attualità.