Goran Pandev scalpita. Il macedone è pronto a trascinare il Napoli all’assalto dell’Olimpico. Sì, proprio lui, e proprio contro la sua ex-squadra, la Lazio, con cui non si è lasciato benissimo ma nelle cui fila ha offerto il meglio del suo repertorio. Il suo ingresso in campo allo Juventus Stadium ha coinciso con le migliori cose (forse le uniche…) fatte vedere dagli azzurri al cospetto della più brillante banda Conte. Appena entrato in campo, Pandev si è piazzato sulla trequarti e, pur non essendo velocissimo di suo, ha dato il la ad una serie di accelerazioni potenzialmente pericolose. Solo potenzialmente, va detto, perchè Goran si è trovato tutto solo davanti a due-tre difensori alla volta. Né Cavani né Lavezzi, entrambi in serata-no, sono riusciti a dargli una mano. Il Napoli è uscito sconfitto, ma le sue ambizioni Champions no. Ora però si cambia: e sarà proprio Pandev uno dei punti fermi. Sembra scontato, infatti, il suo utilizzo dal primo minuto contro i biancocelesti: a fargli posto, quasi sicuramente, sarà uno tra Hamsik e Lavezzi. Fuori un tenore, dentro un altro: perchè anche il macedone si può considerare tale a pieno titolo. Merito della sua classe, della sua fantasia, dei suoi movimenti imprevedibili. Persino Walter Mazzarri, dogmatico nel suo 3-4-2-1 ormai un po’ stantio, sembra essersi convinto a rivedere l’undici titolare. E dunque dentro Pandev, appunto, ma anche gli altri acquisti dell’estate, ovvero Britos, Fernandez e Dzemaili, che finora hanno visto poco il campo, almeno non dal primo minuto. Quello che ha avuto più chances è stato l’ex-Parma, che dopo un inizio piuttosto laborioso si è messo in luce come buon vice per Gargano ed Inler. Ora ci sarà bisogno anche della sua corsa e dei suoi inserimenti offensivi per restituire smalto al centrocampo, orfano del Mota squalificato. La difesa, per forza di cose, sarà rivoluzionata: mancheranno Zuniga (due turni di squalifica per lui, dopo la gomitata a Chiellini) e, molto probabilmente, Christian Maggio, il cui recupero fisico non verrà accelerato, onde evitare l’ennesima ricaduta. Il reparto arretrato potrebbe quindi passare a quattro, con Fernandez e Britos in mezzo (fuori Cannavaro?), Campagnaro a destra ed uno tra Aronica e Dossena a sinistra. In caso, invece, di conferma della linea a tre – e di mancato recupero da parte di Maggio – lo stesso Campagnaro…
Potrebbe avanzare a esterno destro di centrocampo, con Dossena sull’altra corsia, e il duo Inler-Dzemaili in mezzo. Davanti, come detto, Pandev, Cavani ed uno tra Hamsik e Lavezzi. Il Napoli anti-Lazio è quasi pronto. Per tornare in Champions?