Il dubbio Lavezzi agiterà gran parte dell’estate azzurra. Rimane ancora incerto il futuro del Pocho, tentato dalle offerte milionari dei top club esteri. I tifosi del Napoli si sono mobilitati, non vogliono che l’argentino lasci la città che lo ha eletto a idolo incontrastato, ma le speranze di trattenerlo non sembrano moltissime. Non manca in verità anche chi contesta il giocatore, come accaduto nell’ultima uscita al San Paolo. Evidentemente la gente percepisce il possibile addio come un tradimento, ma si sa che certi addii, certe scelte son sempre dolorose. Il patron De Laurentiis, ad ogni modo, ha ribadito, in un’intervista al Corriere dello Sport, che per Lavezzi tutto dipenderà dalla clausola, e solo da questa. Le offerte per lui non mancano, non solo dalla Francia (Psg) e dal nostro campionato (Inter), ma anche da Inghilterra, Germania e Russia. Manchester City, Chelsea, Anzhi sono solo alcune delle società pronte a fare follia per il Pocho, che evidentemente ambisce ad un salto di qualità personale, non solo a livello tecnico ma anche economico. In parole povere, vuole guadagnare di più e De Laurentiis non sembra disposto ad accontentarlo. Se qualcuno paga i 31 milioni previsti, insomma, Lavezzi può andar via più o meno senza problemi. E per offerte inferiori? Rimane tutto da vedere, anche se i rapporti dell’attaccante con tecnico e dirigenza – non più idilliaci – farebbero propendere lo stesso per un addio, come detto mal sopportato da gran parte della tifoseria. Una tifoseria che non ci sta ad assistere ad un ridimensionamento della squadra, che ha bisogno di essere rinforzata soprattutto in difesa. I nomi caldi sono quelli di due giocatori del Palermo, ovvero Matias Silvestre e Giulio Migliaccio, quest’ultimo jolly di grande affidabilità, impiegabile anche a centrocampo. E poi c’è quel Facundo Roncaglia, da tempo accostato alla formazione partenopea, che pare si sia offerto agli azzurri, desideroso com’è di tentare l’avventura in riva al Golfo. L’argentino può arrivare a parametro zero, non avendo ancora rinnovato con il Boca. Chiunque arrivi, pare scontato che il livello medio della retroguardia vada notevolmente innalzato, come ha dimostrato l’avventura – peraltro esaltante – in Champions League.
La notte di Stamford Bridge – con i quattro schiaffoni Blues – ha detto molto in tal senso, e ignorarla non si potrà. Capito, Aurelio?