Gara molto interessante domani pomeriggio, alle ore 15.00, allo stadio Marassi di Genova. I padroni di casa della Sampdoria, guidati dal partenopeo doc Ciro Ferrara, ospiteranno il grande Napoli di Walter Mazzarri, ex blucerchiato. Gli azzurri vengono da un inizio di stagione straordinario, frutto di quattro vittorie e un pareggio che gli hanno permesso di appaiare in testa alla classifica la Juventus, a quota 13. La Vecchia Signora ospiterà questa sera la Roma allo Stadium e chissà che il Napoli non possa avvantaggiarsi dal risultato della sfida di Torino. La Sampdoria non starà però di certo a guardare. Se c’è infatti una squadra sorpresa in questo primo scampolo di stagione, questa è indubbiamente quella blucerchiata. Dieci i punti fin qui totalizzati dai liguri. Una squadra che fino ad ora non ha mai perso, superando Milan, Siena e Pescara, e pareggiando contro Torino e Roma. Una formazione quindi tutt’altro che da sottovalutare, che si farà forte del calorosissimo tifo di casa.
La Sampdoria finora ha ottimizzato al massimo statistiche in realtà non esaltanti: ottavo posto per i tiri in porta, decimo per la pericolosità, undicesimo per i passaggi riusciti, dodicesimo per il possesso palla, quattordicesimo per palloni giocati e diciassettesimo per supremazia territoriale. Emergenza a centrocampo per il tecnico blucerchiato Ferrara. L’allenatore della Samp dovrà infatti fare a meno di Poli e Tissone, entrambi ancora fermi ai box per infortunio, nonché di Maresca, squalificato dal Giudice Sportivo. Out anche Nicola Pozzi mentre Maxi Lopez dovrà scontare ancora una giornata di squalifica. Liguri che dovrebbero scendere in campo con il 4-3-3 con l’ottimo Romero come al solito fra i pali, difesa formata da Berardi e Costa sulle due corsie, e Gastaldello e Rossini coppia collaudata al centro. Nel reparto di mezzo Munari e Krsticic dovrebbero scendere in campo dal primo minuto per sostituire i vari indisponibili anche se non è da escludere che Ferrara si giochi a sorpresa Palombo. Infine, a completare il reparto, il giovane Obiang. In attacco Eder partirà dal primo minuto, affiancato da Estigarribia e da Icardi.
Il Napoli, pur essendo capolista, in realtà non brilla nelle statistiche. Il terzo posto nei tiri in porta e il quarto per la pericolosità sono i dati migliori; poi abbiamo il settimo posto nei passaggi riusciti, l’ottavo per il possesso palla e la supremazia territoriale e addirittura l’undicesimo per i palloni giocati. Pochi problemi di formazione in casa azzurra: Mazzarri dovrebbe infatti fare a meno esclusivamente di Miguel Angel Britos. Pronto il classico 3-4-1-2 con De Sanctis in porta, difesa composta da Campagnaro, Cannavaro e Salvatore Aronica, che sembra aver vinto il ballottaggio con Gamberini (impiegato mercoledì sera contro la Lazio). A centrocampo ci sarà Zuniga sulla destra, con Maggio che rifiata, e Dossena sulla sinistra, mentre al centro, al posto di Inler, dovrebbe vedersi Dzemaili spalleggiato da Behrami e Marek Hamsik. In attacco, infine, solito duo formato da Goran Pandev ed Edinson Cavani, quest’ultimo letteralmente in spolvero contro i capitolini, con una tripletta.
Romero; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa; Munari, Krsticic, Obiang; Estigarribia, Icardi, Eder. All.: Ferrara.
A disp.: Berni, Falcone, De Silvestri, Castellini, Soriano, Palombo, Mustafi, Renan, Poulsen.
Squalificati: Da Costa (1 ottobre 2012), Maxi Lopez (1), Maresca (1).
Indisponibili: Juan Antonio, Poli, Tissone, Pozzi.
De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Zuniga, Behrami, Dzemaili, Hamsik, Dossena; Pandev, Cavani. All.: Mazzarri.
A disp.: Rosati, Colombo, Grava, Gamberini, Fernandez, Maggio, Mesto, Donadel, Inler, Insigne, Vargas.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Britos.
Arbitro: Tagliavento.