CALCIOMERCATO/ Napoli, voto 7 al mercato: spiccano i talenti Insigne e Uvini, blindato Cavani, peccato per Lavezzi…

- La Redazione

Le pagelle del mercato del Napoli: via Lavezzi e Gargano, sono arrivati Insigne, di rientro da Pescara, e Behrami. Colpi giovani Uvini ed El Kaddouri, Mesto sistema le fasce.

behrami_gamberini_napoliR400 Behrami e Gamberini (Infophoto)

Senza Lavezzi e Gargano, ma con un Insigne in più nel motore e un Behrami strappato alla Fiorentina più ambiziosa degli ultimi anni. Il Napoli riparte con entusiasmo, senza colpi da urlo, ma con il ritorno alla base di uno dei talenti più interessanti del calcio italiano. Il vero show De Laurentiis lo ha confezionato per il rinnovo di Cavani, blindato fino al 2017 con clausola rescissoria monstre (60 milioni!) e super ritocco all’ingaggio, ora di 4,5 milioni all’anno più bonus. All’ultimo minuto è arrivato Mesto per completare il parco esterni, utili in prospettiva gli acquisti di El Kaddouri e Bruno Uvini. Giudizio nel complesso positivo con riserva: in difesa si poteva fare meglio (non basta Gamberini) e manca un vice Cavani, una punta fisica da gettare nella mischia nei finali di partita.

Nessuna novità fra le fila dei portieri del club partenopeo. Il titolare è rimasto Morgan De Sanctis (in attesa del rinnovo del contratto che dovrebbe arrivare a giorni), mentre Rosati e Colombo, in ordine di gerarchia, completano il tris. Tutto come prima quindi, nessun ingresso e nessun addio: mercato da 6 in pagella, o per dirla nel gergo del fantacalcio, senza voto.

Più che sufficiente il mercato del reparto difensivo. A Castelvolturno sono infatti sbarcati due giocatori. Il primo, di esperienza, è Gamberini, ex Fiorentina, arrivato a Napoli nel pacchetto Behrami ed ex pupillo di Mazzarri. Il secondo è invece il giovane Bruno Uvini, l’ennesima scommessa sudamericana del tandem Bigon-De Laurentiis. Il brasiliano sembrava inizialmente destinato a lasciare Napoli per farsi le ossa altrove ma l’allenatore degli azzurri ha ben deciso di bloccarlo per valutarlo almeno fino al prossimo mercato di riparazione. Altro “nuovo acquisto” è Britos, che lo scorso anno partì con l’handicap per via di un grave infortunio rimediato ad agosto. Sarà lui il centrale di sinistra, con Aronica pronto a rubargli il posto. Ad occhio manca un centrale rapido e di qualità. La sorpresa potrebbe essere Fernandez, ma Mazzarri non lo vede molto. L’esubero Rinaudo dovrebbe rescindere a breve.

Grandi novità a centrocampo con l’arrivo di tre volti nuovi e l’addio del motorino Walter Gargano, una delle bandiere del Napoli degli ultimi anni. Al San Paolo sono sbarcati Mesto dal Genoa, Behrami dalla Fiorentina, e soprattutto, El Kaddouri dal Brescia, il “nuovo Zidane”, acquistato in comproprietà con le Rondinelle e “rubato” a Milan, Genoa e Juventus. L’ingaggio di Mesto dona una preziosa alternativa al lunatico Maggio, con Zuniga e Dossena a giocarsi un posto sull’out sinistro. In mezzo la grinta di Behrami si aggiunge ad un Inler atteso dall’annata della maturazione e ad un Hamsik partito con il piede giustissimo. Dietro, scalpitano Dzemaili e un Donadel che vuole scrollarsi di dosso l’etichetta di oggetto misterioso. El Kaddouri, , non è il vice Hamsik, ma un trequartista utile per le varianti tattiche: soprattutto in ottica futuro il suo acquisto non va sottovalutato. Operazioni quindi molto interessanti che regalano alternative più che valide a Mazzarri, che potrà ora disporre del vice Zuniga (con un Dossena che probabilmente saluterà a gennaio), del vice Hamsik e di un jolly come Behrami, sfruttabile in diverse zone del campo.

Pochi i soldi spesi per il mercato attaccanti ma per operazioni di grandi qualità. Da Napoli ha fatto le valige Lavezzi, trasferitosi al Paris Saint Germain, ma nel contempo è tornato alla base il talentuosissimo Insigne, e nel contempo è divenuto interamente azzurro Goran Pandev, prestato dall’Inter durante la stagione 2011-2012. Al posto del Pocho Lavezzi, Mazzarri può contare non su una quindi, ma su tre soluzioni alternative: Pandev, titolarissimo in partenza, il rientrante Insigne, che a Pescara ha fatto meraviglie, e un Vargas ancora tutto da scoprire. Il cileno è stato promosso a supplente di Cavani, ma la scelta, anche da un punto di vista meramente tattico, non sembra indovinatissima. La certezza, inutile dirlo, è il Matador: la sua conferma è quasi un ‘riacquisto’ di De Laurentiis. Voto positivo al mercato del Napoli anche se, ad abbassare il risultato finale, la partenza di Lavezzi, che sicuramente toglierà fantasia al reparto e che per il primo periodo potrebbe farsi sentire.

In attivo di 6 milioni e mezzo. Spesi 23,7 milioni, incassati circa 30. Ancora una volta De Laurentiis riesce a rinforzare la squadra senza andare in rosso nel saldo acquisti/cessioni. Quanto peserà la partenza di Lavezzi da un punto di vista tecnico? Al campo la risposta.

Insigne, El Kaddouri, Behrami, Mesto, Gamberini, Uvini.

Lavezzi, Gargano, Fideleff, Bariti, Santana.





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