Napoli-Catania chiude il programma degli anticipi di Serie A di oggi, Sabato 2 Febbraio, che ha visto una partita (e che partita!) svolgersi anche ieri a causa del torneo di rugby del sei nazioni che vedrà la nazionale italiana confrontarsi contro i galletti della Francia proprio domani allo stadio Olimpico di Roma. Il Napoli a quota quarantasei punti cerca la vittoria per arrivare a un clamoroso aggancio in vetta ai danni della squadra di Antonio Conte, che sarà impegnata domani nel match delle 1230, quasi per ridurre al minimo il tempo di una eventuale coabitazione con i partenopei in vetta alla classifica. Vincere, quindi, è davvero fondamentale per il ciuchino che vede l’obiettivo alla portata e vuole correre a più non posso per raggiungerlo. Di fronte si trova il Catania, trentacinque punti, che sta vivendo davvero una stagione strepitosa con l’esordiente Rolando Maran in panchina. Gli isolani potrebbero addirittura agganciare la zona per lottare all’Europa League ma tutti dalle parti dell’Etna richiamano al realismo e si godono il momento. Certo è che se si vincesse oggi contro il Napoli si arriverebbe addirittura a scavalcare il Milan, e scusate se é poco, nell’attesa della domenica di campionato. Un pareggio, inutile girarci intorno, sarebbe l’ideale per la Juventus, positivo per il Catania e una pietanza indigesta per il Napoli, che di certo farà di tutto perché questo non succeda. Dando uno sguardo ai precedenti tra Napoli e Catania vediamo che sono stati sedici tra Serie A, Serie B e Coppa Italia. Il bilancio è nettamente a favore del Napoli con tredici vittorie dei partenopei, due del Catania e un solo pareggio. Il Napoli contro gli etnei è stato in grado di mettere a segno trentun gol, mentre il Catania solo undici.
Il Napoli ospita il Catania dopo aver raccolto tredici punti nelle ultime cinque partite. Uno score notevole per una squadra che proprio oggi è stata insignita da Antonio Conte dal titolo di “Anti-Juve”. Un fregio che il Napoli dovrà meritarsi dimostrando di avere concentrazione, cattiveria e quella fame abulica che non si ferma davanti a nulla. In casa, al San Paolo, gli Azzurri hanno dimostrato più volte di possedere queste caratteristiche. Ventisei punti collezionati giocando nell’abbraccio del Golfo su quarantasei totali. Otto vittorie, due pareggi e una sola sconfitta con ventotto gol fatti e undici subiti. Qualcuno di troppo, è vero, ma fare meglio probabilmente sarebbe significata addirittura la vetta. Nonostante un grandissimo mercato invernale e la revoca di ogni squalifica, c’e’ qualche problemino di formazione per Mazzarri. Certo, parliamo di acciacchi e squalifiche, ma in una corsa così serrata tutto è giocato punto a punto. Oggi per esempio Mazzarri non potrà contare su Maggio, infortunato, e su Britos e Campagnaro squalificati. Difficile – o quasi impossibile – pensare che Mazzarri butti nella mischia anche Rolando, appena arrivato andrà in panchina, ma certamente Armero saprà portare acqua al mulino di fuorigrotta. Dando uno sguardo alle statistiche, notiamo che il Napoli ha una leggera tendenza a segnare con più facilità nella ripresa, ma decisamente i gol della banda-Mazzarri sono ben distribuiti per tutto il corso della gara. La difesa è solida, ma tende a distrarsi sul finire delle frazioni di gioco (cinque gol subiti nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo e sette negli ultimi quindici minuti di gioco a fronte degli otto totali). Il Catania riuscirà a impensierire i partenopei?
Dal canto suo gli etnei si presentano a Napoli con la leggerezza di chi non ha praticamente nulla da perdere, se non una partita di calcio. Certo, a far punti ci sarebbe solo da guadagnarci, e nemmeno poco, perché oltre alla classifica ci sarebbe tanto morale in più, che peraltro non guasta mai. Il Catania nelle ultime cinque gare ha raccolto dieci punti, molti, ma c’e’ da dire che in trasferta ne ha fatti solo nove sui trentacinque totali. Due vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte con un saldo reti negativo, decisamente un brutto tabellino. Difficile pensare di abbellirlo oggi, ma Gomez, Berghessio e compagni vorranno provarci. Oggi Maran ha Sciacca e Marchese indisponibili, Alvarez e Castro squalificati. Non c’é da fare feste, certo, ma l’impianto c’è per cui ce la si può giocare (come sempre). Attenzione al Catania nella ripresa che si trasforma (diciotto gol su trenta segnati nell’ultima mezz’ora di gara), mentre Andujar di solito cede le armi – curiosamente – nel primo tempo dal 16′ al 30′ o nella ripresa tra il 1′ dil 15′ o nel quarto d’ora finale. Per il resto non ha praticamente mai subito gol. Curioso. Succederà anche stasera? Lo sapremo presto, la sfida sta per cominciare…
La stanza si aprirà alle 20:40
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