Il tempo è scaduto, le polemiche sono ormai alle spalle. Questa sera parlerà il campo. Napoli e Juventus apriranno la 27esima giornata di campionato giocando il match Scudetto, come definito da più parti. La squadra di Mazzarri cercherà di approfittare del fattore stadio, con il San Paolo pronto ad accompagnare i giocatori verso una vittoria che significherebbe riaprire il campionato. La Juventus è avanti di sei punti: con una vittoria i bianconeri salirebbero a +9. In caso di sconfitta sarebbero solo tre i punti da recuperare per Cavani e soci. Anche gli ultimi dubbi tattici e di formazione sono stati risolti: il Napoli punterà su Pandev come compagno di reparto di Cavani, Conte invece ha optato per Giovinco come partner di Vucinic. Sarà sicuramente una partita carica di tensioni, soprattutto per l’arbitro Orsato che dovrà tenere in mano una partita sulla carta altamente infiammabile. Sarà una sfida vista in tutto il mondo: sarà anche lo scontro tra Mazzarri e Conte, forse i due allenatori più bravi del campionato di Serie A. Per parlare di questo match abbiamo intervistato Ilario Castagner, ex tecnico oggi apprezzato opinionista, in esclusiva a Ilsussidiario.net.
Napoli-Juventus, è davvero la partita dello Scudetto? Diciamo che si affrontano le due contendenti per la vittoria finale. E’ più giusto dire così.
Ma sarà una partita decisiva? Solo in un caso, ovvero se la Juventus dovesse vincere. I bianconeri andrebbero a più nove punti dal Napoli.
Se Cavani e soci dovessero vincere potrebbe riaprirsi tutto… Sicuramente a meno tre sarebbe tutto un’altra cosa, però il Napoli ha sprecato due occasionissime per avvicinarsi molto alla Juventus. La prima contro la Sampdoria, la seconda contro l’Udinese. Tenendo presente che sapeva già il risultato della Juventus.
Mazzarri ha scelto Pandev come partner di Cavani. Scelta giusta? Un allenatore vede meglio di tutti i giocatori in settimana. Io credo abbia voluto puntare soprattutto sull’esperienza di Pandev, che è più rifinitore rispetto a Insigne. E questa sera a Cavani serviranno molti assist.
Dall’altra parte invece Giovinco preferito a Matri…
Giovinco con la sua rapidità e velocità potebbe dare fastidio ai difensori del Napoli, che non sono certamente velocissimi. Però a volte la troppa foga porta Giovinco a fare degli errori.
Si parla di un Hamsik primo marcatore di Pirlo. Credi a questa ipotesi? Bisogna distinguere una cosa. Hamsik sicuramente attaccherà Pirlo per non fargli impostare il gioco, ma non credo ci sarà una marcatura fissa. Hamsik in fase d’attacco è troppo importante per il Napoli.
(Claudio Ruggieri)