Prosegue il tormentone legato al rinnovo del contratto di Lorenzo Insigne che, dopo una stagione di ambientamento, è pronto a prendersi il Napoli. Cinque gol l’anno scorso, bottino destinato a crescere visti i numeri del ragazzo, come il suo bellissimo tiro vincente contro l’Argentina che è stato l’unico bagliore nella cupa serata degli azzurri all’Olimpico, e ora il suo futuro si fa interessante anche in Nazionale. Ma per lui l’azzurro non è solo quello dell’Italia, comunque praticamente assicurato vista la stima che Prandelli ripone nei suoi confronti, ma anche (e soprattutto) quello partenopeo. Eppure il tanto chiacchierato rinnovo tarda ad arrivare. A dire il vero non ci sarebbe alcuna urgenza, dal momento che l’attuale accordo è valido fino a giugno . L’ultimo a fare il punto della situazione è stato l’agente del giocatore, Fabio Andreotti, che ieri ha parlato ai microfoni di SportItalia: “Abbiamo preferito rinviare alla prossima settimana perché ci sarà anche il presidente (De Laurentiis, ndR) in modo tale da chiudere una situazione che dura da mesi. Insigne rispecchia la napoletanità che chiede il presidente e la sua riconoscenza nei confronti di Lorenzo non verrà smentita”. Insomma, non ci saranno problemi anche se sono circolate diverse notizie relative all’interessamento di Fiorentina e Psg, Andreotti non smentisce affatto: “Diciamo che tante società sono interessate a lui, e quello della Fiorentina non mi stupisce. Personalmente non ho avuo contatti con loro perché, da professionisti quali sono, sanno che bisogna prima passare dal Napoli. Sul Paris Saint-Germain – conclude – posso dire che l’interesse nei confronti di Lorenzo l’hanno mostrato, anche se in maniera indiretta”. Stagione delicata quella alle porte, sia per Insigne che per tutto il Napoli, che con Rafa Benitez sogna il tricolore. Il procuratore ritiene che Lorenzo possa lavorare bene con lo spagnolo: “Il tecnico aveva mandato dei messaggi a Lorenzo pur non conoscendolo di persona. Credo che per quello che esprime il modulo di Benitez, Lorenzo possa fare molto meglio dell’anno scorso”. (Paolo Bardelli)