Le probabili formazioni di Napoli-Sassuolo lasciano spazio ad alcuni ballottaggi. Potrebbe riposare anche Behrami, cui finora Benitez non ha mai rinunciato: pronta la coppia Inler-Dzemaili. Chi dovrebbe giocare titolare è Dries Mertens, a destra al posto dello spagnolo Callejon: per il belga una buona occasione per mettersi mostra. Sull’altra fascia dovrebbe essere inserito Pandev mentre Higuain non rischia il riposo per turnover. Ballottaggio anche in difesa dove sia Britos che Albiol potrebbero fermarsi: Cannavaro è pronto per giocare e anche Fernandez si candida per una maglia da titolare. Difficile che Benitez li schieri entrambi: il capitano sembra avere maggiori possibilità. Dubbi a partire dalla porta dove Pomini è “minacciato” da Pegolo. In difesa invece dovrebbe giocare Antei, rimasto fuori nell’ultima contro l’Inter, ma alle sue spalle scalpita anche Jonathan Rossini. Due ballottaggi in attacco: Zaza favorito su Floro Flores, Berardi rientra dalla squalifica e dovrebbe essere preferito ad Alexe.
La sfida tra gli infortunati delle due squadre penalizza il Sassuolo, vincitore suo malgrado di questo speciale confronto. Nel Napoli infatti mancherà solo Christian Maggio, giocatore importante ma che Benitez rimpiazza senza particolari problemi con Giandomenico Mesto. Quest’ultimo è stato elogiato pubblicamente dal mister dopo l’ultima partita contro il Milan, e sarà ancora più carico per sostituire al meglio il titolare. Diverso il discorso per Eusebio Di Francesco che deve fare a meno di diversi elementi. A cominciare dalla difesa dove le assenze del centrale Terranova e del laterale destro Gazzola si sono già fatte sentire. Senza di loro la retroguardia ha incassato 6 gol contro l’Inter (Gazzola è uscito per infortunio contro i nerazzurri, sul punteggio di 0-1) e bisogna sperare che questa sera i sostituti giochino meglio. In particolare Emanuele Terranova tornerà in campo solo nel 2014, per la rottura del legamento crociato. A centrocampo è indisponibile Luca Marrone, acquistato in estate con buone aspettative a carico: sarà probabilmente titolare quando tornerà, ma per una settimana ancora non potrà giocare. In attacco l’assente è il giovane Gomez, portoghese classe 1993: giocatore interessante ma più facilmente sostituibile.
Questa sera alle ore 20.45 al San Paolo si gioca Napoli-Sassuolo, vero e proprio testa-coda della nostra serie A. I partenopei di Rafa Benitez sono primi a punteggio pieno dopo quattro giornate, bilancio che sale a cinque vittorie in altrettante partite se si conta pure la Champions League, ed hanno già ottenuto trionfi di grande prestigio come quelli degli ultimi sette giorni. I neroverdi emiliani di Eusebio Di Francesco sono invece desolatamente ultimi, con quattro sconfitte in altrettante partite e l’umiliante 0-7 casalingo subito domenica. Insomma, sulla carta non ci dovrebbe essere partita: gli ospiti però avranno grande voglia di riscattarsi e di mostrarsi degni della massima categoria, mentre il Napoli – pur praticando il turnover – non dovrà correre il rischio di sottovalutare l’impegno. Ad aiutare in questo senso i padroni di casa ci sarà uno stadio tutto esaurito grazie ai prezzi popolari voluti dal presidente Aurelio De Laurentiis. Ecco dunque le ultime notizie sulle probabili formazioni delle due squadre per la partita che sarà diretta dall’arbitro Doveri.
I partenopei puntano alla quinta vittoria consecutiva, che sarebbe un record visto che al massimo c’era stato un poker nel 1966, mentre le cinque vittorie del 1987 arrivarono anche grazie ad un successo a tavolino. Benitez ha parlato così: “Sono soddisfatto perché abbiamo fatto un grandissimo lavoro con il Milan. Fare gol con uno schema provato è soddisfacente per me e per i ragazzi, perché vuol dire che il lavoro in allenamento ha un senso. È stato emozionante vedere i tifosi esultare: durante le partite sono sempre molto importanti per noi. Nel finale contro il Milan e contro il Borussia abbiamo sofferto un po’, ma preferisco soffrire in questo modo tutte le partite: significa che le stiamo vincendo. Mazzarri ha fatto un ottimo lavoro, la difficoltà era cambiare la mentalità continuando a vincere. Per farlo devi comprare giocatori di livello internazionale e la società l’ha fatto. Il presidente De Laurentiis mi ha accontentato e dato fiducia, questo è importante per un allenatore. Con lui parlo volentieri di calcio. L’ambiente di Napoli è simile a quello di Liverpool: il calore che trasmette il pubblico è incredibile”. Di certo oggi ci sarà turnover, soprattutto in difesa con la coppia centrale che dovrebbe essere composta da Cannavaro e Fernandez, mentre a centrocampo riposerà Behrami e in avanti Callejon e Insigne: spazio dall’inizio a Inler, Pandev e Mertens. Intoccabili invece Higuain e Hamsik: per loro una maglia da titolare ci sarà anche stasera.
Molti nomi illustri saranno a disposizione del mister, proprio a causa del turnover: ecco dunque che accanto a lui si siederanno in panchina Albiol e Britos tra i difensori, e poi i già citati Behrami, Insigne e Callejon. Spera di entrare in campo anche Zapata, che non troverà spazio dall’inizio nemmeno stasera perché in questo momento Higuain è intoccabile.
Maggio oggi sarà operato al menisco sinistro a Roma, e per lui si prospettano 25 giorni di stop. Considerando che pure Zuniga ha lavorato a parte, ecco che sugli esterni le alternative scarseggiano: scelte quasi obbligate, con Mesto a destra e Armero a sinistra. Questi sono gli unici problemi per Benitez.
Stato d’animo completamente diverso per gli ospiti. Così si è espresso Di Francesco:“Cambierò? Forse tanto, forse nulla, ma dal Sassuolo voglio una prova di orgoglio, e voglio che i ragazzi dimostrino che non siamo i peggiori d’Europa, e che il Sassuolo non è la squadra vista contro l’Inter in una gara inguardabile da parte nostra. Da qui a fine campionato ogni partita deve essere quella della vita, in queste ore lavorerò sulle teste dei giocatori”. Una sconfitta a Napoli gli costò l’esonero ai tempi del Lecce, naturalmente Di Francesco non vorrebbe concedere il bis. La buona notizia sarà il ritorno a disposizione del talento Berardi dopo la lunga squalifica alla fine della passata stagione: sarà lui a completare il tridente con Zaza e Schelotto. Tra le altre novità citiamo la maglia da titolare per Antei in difesa: domenica è rimasto in panchina, non è tra i colpevoli dei sette gol beccati dall’Inter. Stesso discorso vale per Marzorati come terzino destro: con loro il mister cercherà di avere maggiore solidità in questa partita.
Tra chi paga la sconfitta contro i nerazzurri con l’esclusione dagli undici titolari abbiamo Pucino e Rossini in difesa, Chibsah a centrocampo e Floro Flores in attacco, che comunque restano come le alternative principali per Di Francesco a partita in corso.
Gli emiliani sono pure oggettivamente sfortunati, dovendo far fronte a ben cinque assenti, tra cui l’acquisto forse di maggior valore del mercato estivo, cioè Luca Marrone. A lui si aggiunge l’assenza di uno dei pilastri della promozione, lo sfortunatissimo Terranova che dovrà stare fuori per ben sei mesi, e poi le indisponibilità di Gomes, Valeri e Gazzola: non è certo il modo migliore per presentarsi al San Paolo.
Reina; Mesto, Cannavaro, Fernandez, Armero; Inler, Dzemaili; Pandev, Hamsik, Mertens; Higuain. All. Benitez.
A disp.: Rafael, Colombo, Uvini, Britos, Albiol, Bariti, Behrami, Radosevic, Insigne, Callejon, Zapata.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Maggio.
Pomini; Marzorati, Antei, Acerbi, Ziegler; Kurtic, Magnanelli, Missiroli; Schelotto, Zaza, Berardi. All. Di Francesco.
A disp.: Pegolo, Rosati, Pucino, Longhi, Rossini, Bianco, Chibsah, Laribi, Alexe, Masucci, Farias, Floro Flores.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Marrone, Gomes, Valeri, Gazzola, Terranova.
Arbitro: Doveri.
Napoli-Sassuolo, partita in programma domani sera alle 20:45 (quinta giornata di Serie A), è il testacoda della sera. Partenopei in testa a punteggio pieno, emiliani che invece non ha ancora raccolto un punto: a leggerla così sembra che non ci sia partita e anzi si possa assistere a una goleada, e visto che si affrontano il secondo attacco e la peggior difesa della Serie A, non ci sono molti margini per un esito diverso. Se non, possibilmente, un calo di concentrazione della squadra di Rafa Benitez, che ha affrontato due partite importanti nel giro di cinque giorni, ne ha un’altra comunque impegnativa nel weekend e dunque può correre il rischio di snobbare inconsciamente questo impegno. Conoscendo Rafa Benitez non succederà, e poi in città si respira un grande entusiasmo e la squadra ha voglia di grandi risultati, che passano anche attraverso sfide come questa. Per contro, il Sassuolo non ha che un sistema per portare a casa un risultato semi-impossibile: giocare come sa senza snaturarsi ed entrare in campo senza pensare ai punti o ai rapporti di forze. Arbitra Doveri.
I partenopei sono ai primissimi posti di ogni dato statistico: innanzitutto primi per possesso palla, e questa è una grande svolta per il Napoli che con Walter Mazzarri aveva sempre puntato sulle ripartenze e sulla chiusura degli spazi con il pressing alto. Con Benitez si controlla il gioco, si cerca di vincere dominando l’avversario e non aspettandolo, prova ne è la quarta posizione nei tiri in porta (7,3 a partita raggiungono lo specchio della porta) e il quinto come supremazia territoriale, mentre tutto sommato il dato della pericolosità offensiva (76,6%, solo la Roma fa meglio) è in linea con il passato. Undici gol segnati e tre subiti, in casa il dato è 5-0: i nuovi acquisti dominano già la scena, così dopo i 4 gol nelle prime due partite ad opera di Marek Hamsik ne sono arrivati 4 di Gonzalo Higuain, che ha appaiato Callejon. Rispetto al passato si dovrebbe anche vedere più turnover, soprattutto perchè la rosa sembra essere più competitiva; non è ancora questo il momento comunque, pur se la vicinanza del prossimo impegno potrebbe imporre qualche scelta a Benitez. Cannavaro potrebbe dare respiro a Raul Albiol, mentre Mertens già titolare a Bergamo farà rifiatare un Lorenzo Insigne che non si è mai fermato.
Che ci sarebbero state difficoltà Eusebio Di Francesco era risaputo e previsto; che dopo 4 giornate il Sassuolo avrebbe avuto 0 punti, un solo gol fatto e ben 15 subiti no. Certo: lo 0-7 incassato dall’Inter domenica all’ora di pranzo incide sui numeri, ma dopotutto è lo specchio di una situazione critica e che vede i neroverdi ancora non al passo con la categoria. Il 45% di possesso palla rende l’idea: è il decimo dato della Serie A, il che significa che gli emiliani non hanno mai rinunciato a giocare il loro calcio offensivo e verticale, ma siccome le forze avversarie sono ben altre questo significa esporsi troppo e non avere un reparto difensivo all’altezza per contenere. Se il Sassuolo è sesto come supremazia territoriale (12 minuti e 20 a partita) ma penultimo nella pericolosità offensiva (38,1%) il problema è presto detto: la filosofia è quello di una grande, i mezzi a disposizione no. Ecco spiegati gli 0 punti e l’unico gol messo a segno, quello di Simone Zaza contro il Livorno. Di Francesco per ora non è in discussione, ne lo è la formazione sulla quale comunque si sta provando a sperimentare: persi Marrone, Gazzola (loro due da valutare) e Terranova (stagione praticamente finita), il tecnico studia nuove soluzioni, che però non prescindono da giocatori cardine come Missiroli, Magnanelli e Zaza. E domani sera si dovrebbe rivedere Domenico Berardi.