Il Napoli torna a vincere fra le mura domestiche. Il club allenato da Rafa Benitez ha infatti superato il Torino con il risultato di 2 a 1, centrando il massimo bottino dopo quasi due mesi dall’ultima vittoria interna. Un successo che porta la firma di Insigne e Callejon, autori dei due gol degli azzurri. Andiamo ad analizzare insieme quali sono stati i giocatori che si sono distinti durante il match, i top, e quali invece quelli che hanno vissuto una serata decisamente da dimenticare. – La partita di Lorenzo Insigne, ‘scugnizzo’ di casa Napoli, è stata senza dubbio a due volti. In occasione dei primi 45 minuti di gioco si divora due palle gol chiare, facendo un presagire un finale di match disastroso. Insigne, invece, reagisce alle critiche, e prima trova la rete con annesse lacrime di gioia e poi fornisce l’assist al bacio per Callejon che raddoppia e permette così al Napoli di battere gli ospiti granata. Insigne mancava al Napoli e ieri, forse, è finalmente tornato. – Gonzalo Higuain conferma anche contro il Torino il suo momento, tutt’altro che “magic”. Il Pipita ha l’occasione di segnare un paio di gol facili, ma fallisce clamorosamente, calciando a lato a scagliando la sfera contro gli avversari. Con la partita di ieri sera salgono a 6 i match di campionato in cui il Pipita non segna: il vice-campione del mondo argentino si è decisamente smarrito. – Se c’è un giocatore che si sta confermando in questo inizio di stagione in casa Torino, quello è sicuramente Fabio Quagliarella. Dopo il gol in Europa League l’attaccante stabiese ex Juventus segna ancora, realizzando un grandissimo gol nel suo vecchio stadio. Una prestazione eccelsa sia in attacco, quanto in difesa, provando a dar man forte ai compagni per tamponare le scorribande avversarie. Purtroppo però, Quagliarella è troppo solo in casa Toro… – Diversi i calciatori del Torino che hanno chiuso il match con voto insufficiente, ma fra questi spicca Benassi. Il giovane centrocampista non riesce mai a pungere, senza il guizzo e senza saltare l’avversario. Viene aggredito dalla forza fisica e tattica del Napoli, che lo ingabbia e lo obbliga ad una partita decisamente sottotono.
Gara emozionante quella che si sta giocando al San Paolo di Napoli. Dopo appena tredici minuti è il Torino a passare in vantaggio con una grande rete di Quagliarella che stoppa un pallone di petto su lancio di Maksimovic dalle retrovie e calcia di destro sorprendendo Rafael Cabral. Da quel momento è assedio Napoli, gli azzurri provano la via della rete ma non la trovano in diverse occasioni. Clamoroso quello che accade al minuto 22 quando Insigne lanciato dentro calcia e coglie il palo, sul pallone si avventa Higuain che colpisce due volte addosso alla difesa schierata davanti alla linea. Altra grandissima occasione sempre per Insigne che inserito nell’area di rigore prova a calciare all’angoletto e trova Gillet pronto nel riflesso. Nella ripresa entra un Napoli con gli stessi uomini, ma una mentalità diversa. La squadra di Benitez centra la traversa con un colpo di testa di Michu, poi trova il pari sempre di testa ma con Insigne che scoppia in un pianto liberatorio. I partenopei continuano a premere e Higuain non riesce a colpire smarcato di fronte a Gillet. Il sorpasso arriva a venti dalla fine quando Callejon, servito dentro da Insigne, prova il colpo e trova la deviazione vincente di Molinaro. Da lì cresce il Toro che prova il pareggio quando ormai è troppo tardi.
Partita contratta che non diverte il pubblico pagante, squadre contratte e qualche occasione di buon livello col Napoli che fa la gara. Ma assistiamo anche a molti errori e poca positività.
Gli azzurri non giocano di certo una grande partita, ma vincono e riescono a invertire una tendenza che li vedeva soccombere dopo essere andati sotto. La squadra di Benitez invece ha mordente e riesce a strappare un risultato utile anche per crescere mentalmente.
Troppo poco per battere o pareggiare contro il Napoli, ci si accontenta del gol bellissimo di Quagliarella e dopo poco altro. Ci vuole un altro Toro, col suo cuore.
Poche decisioni difficili e tanta attenzione alla gara. Bravissimo a tenere il polso della situazione.
Gara emozionante quella che si sta giocando al San Paolo di Napoli. Dopo appena tredici minuti è il Torino a passare in vantaggio con una grande rete di Quagliarella (7) che stoppa un pallone di petto su lancio di Maksimovic (6) dalle retrovie e calcia di destro sorprendendo Rafael Cabral (6). Da quel momento è assedio Napoli, gli azzurri provano la via della rete ma non la trovano in diverse occasioni. Clamoroso quello che accade al minuto 22 quando Insigne (5) lanciato dentro calcia e coglie il palo, sul pallone si avventa Higuain (5.5) che colpisce due volte addosso alla difesa schierata davanti alla linea. Altra grandissima occasione sempre per Insigne che inserito nell’area di rigore prova a calciare all’angoletto e trova Gillet (7) pronto nel riflesso. – Gara delicata dal punto di vista tattico, col Toro che passa in vantaggio e i partenopei provano poi a trovare il pari con tantissime occasioni senza però trovare la porta; – Difesa di burro come al solito per i partenopei che vanno sotto e poi provano a reagire. Davanti la manovra è confusa, non riescono a trovare il gol e rimangono sotto; – prova un paio di tiri pericolosi da fuori, giocando sempre in velocità al centro del campo e diventando uno degli uomini più pericolosi della squadra di Benitez; – si trova due volte da solo di fronte al portiere e si divora due gol incredibili, deve essere più cattivo. Sotto porta questo non basta; – I granata giocano un primo tempo intelligentissimo e strappano per ora il vantaggio grazie a una difesa che tiene e a un Quagliarella in grandissima forma; sblocca la gara con un gol incredibile, riuscendo a mettere sotto la sua ex squadra ancora una volta. Decisivo e intelligente, aiuta anche in fase difensiva; – dietro è spesso in ritardo, ma efficace. Combina però troppe incertezze; – Nessun errore, ma neanche decisioni difficili da prendere.
Napoli
Rafael 5.5: un paio di uscite difficili che mettono in grande difficoltà la difesa partenopea. Sul meraviglioso gol di Quagliarella ha qualche colpa;
Maggio 6: sulla corsia esterna non riesce a saltare l’uomo mai davanti, dietro soffre un pò la velocità ma è una prestazione sufficiente;
Albiol 6: al centro della difesa gioca una buona gara con grande maturità;
Koulibaly 5.5: errori soliti di un giocatore che ha palesato a tutti i suoi pregi ma soprattutto i suoi difetti;
Zuniga 6: sulla corsia si rende utile soprattutto quando chiude in diagonale, buona personalità e grande intelligenza tattica;
Gargano 6.5: ha fisico e grande corsa, da partente sicuro è diventato titolare inamovibile. Protagonista; (67′ D.Lopez sv)
Inler 6.5: prova un paio di tiri pericolosi da fuori, giocando sempre in velocità al centro del campo e diventando uno degli uomini più pericolosi della squadra di Benitez;
Callejon 6.5: gioca sulla corsia e decide la gara, la mette dentro e ha grande fisico e velocità. Prestazione di livello;
Michu 5: prestazione insufficiente, anche oggi non riesce a tenere palla e a trovare occasioni. Anche sfortunato quando colpisce la traversa; (69′ Mertens sv)
Insigne 7: si trova due volte da solo di fronte al portiere e si divora due gol incredibili, deve essere più cattivo. Sotto porta questo non basta. Nella ripresa si vede un giocatore totalmente diverso e di grande spessore che segna un gol e fornisce l’assist per il gol di Callejon;
Higuain 5.5: non riesce oggi a metterla dentro anche a porta vuota quando Insigne colpisce il palo. Tira due volte e coglie sempre i difensori avversari. Da un attaccante come lui ci si aspetta qualcosa di più; (85′ Mesto sv)
All.Benitez 6: gara particolare, che lo vede ancora sotto ma riesce a gestire la gara e a vincerla. Il percorso è in netto miglioramento;
Torino
Gillet 6.5: decisivo nel primo tempo in un paio di occasioni quando blocca Insigne che arriva da solo davanti a lui. Interpretazione perfetta della partita dove però non sbaglia;
Maksimovic 6.5: il lancio per il gol di Quagliarella è di grande spessore. Poi dietro qualche incertezza e tante difficoltà;
Glik 5.5: dietro è spesso in ritardo, ma efficace. Combina però troppe incertezze. Nella ripresa è in ritardo sul colpo di testa di Insigne;
Moretti 6: è il migliore della linea difensiva del Toro, non sbaglia mai un intervento ed è sempre in tempo nonostante l’assedio soprattutto nella ripresa;
Peres 5.5: l’esterno ha delle difficoltà quando deve stringere e tiene la palla poco quando gli arriva. Prestazione al di sotto delle abitudini stagionali; (63′ Molinaro 5.5): errore in occasione del gol non tanto per il pallone deviato, su cui è anche sfortunato, sbaglia però in maniera evidente il movimento per mettere in fuorigioco Callejon;
Benassi 5: lento e fragile fisicamente quando viene aggredito dall’azione. Rimane spesso dietro l’azione, senza riuscire a saltare l’avversario e a giocare il pallone; (56′ Gazzi 6.5): mette quantità e qualità appena entrato in campo;
Vives 6: ha grande dinamismo e ottime qualità, gioca il pallone e prende anche qualche botta durante la partita; (78′ Sanchez Mino sv)
El Kaddouri 5.5: buone giocate, ma poca continuità. Assurdo andare a protestare alla fine della gara e prendere un rosso assurdo;
Darmian 6: sulla corsia ha fisico e grande velocità oltre a buona tecnica. Prestazione sufficiente;
Larrondo 5: impalbabile davanti, non si sente la sua presenza;
Quagliarella 7: sblocca la gara con un gol incredibile, riuscendo a mettere sotto la sua ex squadra ancora una volta. Decisivo e intelligente, aiuta anche in fase difensiva;
All.Ventura 5.5: dopo il gol fatto da Quagliarella e una partenza buona si accontenta e spera di portare così a casa il risultato. Errore imperdonabile aspettare il Napoli sperando che non faccia nemmeno un gol.