Il Napoli non riesce a tenere il passo della Juve: a Bergamo la formazione di Sarri viene sconfitta per 1 a 0 da un’ottima Atalanta che non ha concesso praticamente nulla agli avversari, le poche volte che gli uomini di Sarri sono andati al tiro hanno trovato sulla loro strada un super Berisha che ha letteralmente blindato la propria porta. A regalare i tre punti a Gasperini (alla seconda vittoria consecutiva) ci ha pensato Petagna che su assist di un altrettanto splendido Gomez ha depositato il pallone in rete per il gol che ha deciso la contesa. Nella ripresa calo fisico dei padroni di casa che riescono a difendere il vantaggio, passo indietro per i partenopei apparsi poco brillanti in entrambe le fasi di gioco, Milik e compagni non sono riusciti a smaltire le tossine accumulate nella gara di Champions League contro il Benfica, a dimostrazione di come le coppe europee possano togliere energie e punti in campionato.
L’Atalanta si è imposta con una prestazione solida senza però dare spettacolo, il Napoli aveva evidentemente le polveri bagnate e non è riuscito a esprimere un bel gioco, gara che è rimasta in bilico fino all’ultimo ma non resterà negli annali del calcio per la sua bellezza, questo è fuori discussione.
Nella prima frazione di gioco i padroni di casa annullano completamente il divario tecnico nei confronti dei vice-campioni d’Italia, nella ripresa gli uomini di Gasperini accusano un calo fisico consentendo al Napoli di rifarsi sotto ma i bergamaschi si difendono con ordine e riescono a strappare meritatamente i tre punti.
Netto e preoccupante passo indietro per il Napoli che a quattro giorni di distanza dall’impegno di Champions League contro il Benfica non è riuscito a recuperare pienamente le energie, polveri bagnate per Milik, Hamsik, Callejon e Insigne, neanche Mertens, Gabbiadini e Giaccherini sono riusciti a dare linfa vitale alla squadra. E per la prima volta dall’inizio del campionato la Juve si allontana.
Il fischietto internazionale ha diretto il match senza dover affrontare situazioni controversie nonostante il risultato in bilico fino all’ultimo, tutte corrette le segnalazioni in fuorigioco e i provvedimenti adottati nei confronti dei 6 ammoniti.
Di seguito le pagelle di Atalanta-Napoli, match valido per la 7^giornata del campionato di Serie A 2016-2017. Napoli in difficoltà a Bergamo, al termine del primo tempo l’Atalanta è in vantaggio per 1 a 0 grazie al gol di Petagna (7) su assist di un incontenibile Gomez (7,5), i due hanno saputo approfittare dello svarione difensivo compiuto dal tandem Koulibaly (5,5)-Ghoulam (5) che non sono riusciti a spazzar via il pallone che è stato poi depositato in rete dal numero 29 di Gasperini. I padroni di casa sfioreranno il raddoppio nei minuti successivi ancora con Gomez e poi con Dramé (5,5) che colpisce la traversa dalla distanza. Tuttavia il Napoli è sempre stato in partita, andando più volte vicino al pari con Callejon (6), Ghoulam e Milik (6), tutti e tre sono stati fermati dalle parate di Berisha (7) che finora è sempre riuscito a mantenere inviolata la propria porta, poco prima dell’intervallo ci prova anche Zielinski (6,5) che non riesce ad aggiustare la mira.
Gli uomini di Gasperini riescono a cancellare il divario tecnico nei confronti del Napoli con una prestazione da incorniciare. Fornisce l’assist per l’1 a 0 di Petagna, sfonda spesso sulla fascia sinistra, mette tantissimi palloni in mezzo creando serie apprensioni alla difesa avversaria. Rischia di combinare un bel pasticcio quando scivola mentre è in marcatura su Callejon, va comunque vicino al gol colpendo la traversa.
Gli uomini di Sarri stanno accusando le tossine accumulate nell’impegno di Champions League contro il Benfica, polveri bagnate per Milik e compagni anche se i partenopei hanno avuto le loro occasioni per gonfiare la rete. Finora non ha sbagliato nulla, azzeccando sempre i movimenti con e senza palla e provandoci anche in prima persona, senza però trovare la porta. Madornale l’errore che consente a Petagna di depositare indisturbato il pallone in rete, anche se sfiora il pari su punizione e cerca quantomeno di riscattarsi. (Stefano Belli)
Atalanta
Si oppone alla conclusione tesa di Callejon, bravissimo nel respingere il tiro su punizione di Ghoulam, ottima parata anche sul sinistro al volo di Milik. Sul successo dell’Atalanta c’è anche la sua firma.
Bene in copertura su Hamsik e Milik, in generale fa sempre buona guardia e anche nel finale impedisce a Koulibaly di trovare la rete, prestazione da incorniciare.
Interviene in ritardo mancando il pallone, per questo motivo Rizzoli lo ammonisce, il cartellino giallo lo invita a giocare in maniera più prudente senza però farsi da parte negli uno contro uno e nel liberare i palloni dalla propria area di rigore.
Per la prima volta Gasperini lo schiera titolare, prova tutto sommato convincente, anche nei pochi momenti in cui si è trovato in difficoltà ha sempre saputo disimpegnarsi concedendo al limite il corner agli avversari.
Nonostante la giovane età è molto astuto nel prevedere i movimenti degli avversari, ha ancora ampi margini di crescita e Gasperini può ancora lavorare molto per fargli compiere il definitivo salto di qualità.
Si occupa di battere i calci piazzati, andando direttamente in porta oppure cercando la testa dei suoi compagni, propositivo e generoso anche su azione, qualche sbavatura ma niente che comprometta il risultato.
Anche per lui si tratta dell’esordio dal primo minuto, offre diversi spunti positivi, si rivela un giocatore molto veloce e con uno scatto niente male che gli consente di prendere metri sui marcatori. ( Lotta con Hysaj sulla fascia sinistra, senza trovare il modo di superarlo)
Scivola sul terreno di gioco lasciando libero di tirare Callejon, molto meglio in fase offensiva quando colpisce la traversa. Nella ripresa non commette altri errori e si concentra sul recupero e smistamento di palloni.
Niente di trascendentale, intendiamoci, ma la sua prova non è da buttare via, tanto lavoro dietro le quinte.
Sblocca la contesa grazie al cross di Gomez (al quale deve minimo una birra), terzo centro in campionato per il numero 29 dell’Atalanta, più tardi non trova la doppietta di testa. Esce tra gli applausi del pubblico. ( A pochi minuti dal novantesimo spreca malamente la palla del 2 a 0 che avrebbe chiuso la contesa)
Inventa l’assist per il gol di Petagna con un cross che Koulibaly non riesce a smorzare, devastante sulla fascia sinistra dalla quale partono tanti suoi traversoni, sull’1 a 0 sfiora il raddoppio. L’Atalanta oggi se lo coccola come non mai. ().
Oggi il tecnico dell’Atalanta non ha sbagliato nulla, preparando la partita nei minimi dettagli è riuscito ad annullare il Napoli grazie a una formazione titolare senza difetti.
Napoli
Gomez lo costringe a effettuare una parata piuttosto impegnativa che ne esalta i riflessi, nella ripresa piccola incertezza nel bloccare la conclusione defilata di Gagliardini.
Come al solito Sarri lo schiera sulla fascia sinistra dove in fase difensiva pensa a contenere le avanzate degli avveedsari e in quella offensiva si propone per servire cross ai compagni.
Si fa lasciare sul posto da Gagliardini che in velocità lo mette sempre alle corde, di certo ha meno da farsi rimproverare rispetto ai suoi compagni di reparto.
Ha sulla coscienza il gol di Petagna, quando non riesce a intercettare il cross di Gomez. Un infortunio che costerà carissimo al Napoli.
Sin dalle prime battute cerca il pallone ottenendo diversi calci di punizione, ma combina un disastro quando interviene malissimo in area servendo involontariamente l’assist a Petagna. Successivamente prova a riscattarsi su calcio di punizione, ma sulla sua strada trova un attentissimo Berisha.
Nelle fila del Napoli è quello che si muove meglio in mezzo al campo, ci prova anche in prima persona non trovando la porta con il destro. Sarri sta comunque facendo benissimo a puntare su di lui, che si era messo in luce anche con la maglia dell’Empoli.
Batte i calci piazzati, prova a mandare in porta i compagni senza però trovare la giocata vincente. ()
Nelle fasi iniziali del match non riesce ad aggiustare la mira, idem nella ripresa quando col destro non inquadra la porta di Berisha, di certo ha giocato partite ben migliori di questa.
Viene lasciato libero di tirare da Dramé che scivola sul terreno di gioco, il numero 7 del Napoli scarica il destro addosso a Berisha, in generale oggi lo spagnolo è apparso meno brillante del solito. ( Come al solito Sarri si affida alle giocate del belga per sbrogliare la situazione, ma anche lui è apparso affaticato e appesantito dopo la doppietta in Champions League).
È il primo a cercare la porta su punizione, sembra il preludio a una giornata positiva e invece la difesa dell’Atalanta rende a neutralizzarlo e a renderlo inoffensivo. (Anche lui non entra praticamente mai nel amtch).
Cade spesso nella trappola del fuorigioco che gli tende la linea difensiva dell’Atalanta, al termine del primo tempo va comunque vicino al gol trovando l’opposizione di Berisha.
Sbagliata la scelta di confermare l’undici titolare che ha giocato pochi giorni fa in Champions League, i suoi uomini non erano affatto freschi e riposati e un’ottima condizione atletica è fondamentale per vincere tante partite ravvicinate tra loro. Anche i cambi non sortiscono gli effetti sperati. (Stefano Belli)