La Lazio dovrà affrontare l’impegno di stasera contro il Vaslui senza Stefano Mauri. La mezzala biancoceleste si è dovuta fermare per un problema muscolare, riscontrato alla fine dell’allenamento di ieri. Domani verranno effettuati tutti gli esami del caso, alla clinica Paideia, per capire la reale gravità dell’infortunio. Non è da escludere che lo stop possa essere anche abbastanza lungo. Mauri è tornato sull’incidente dalle pagine del proprio sito: “Durante l’allenamento di ieri ho sentito ‘tirare’… Non ci voleva, ero carico, speriamo sia una cosa lieve”. Il suo augurio è lo stesso di Edy Reja e di tutta la tifoseria laziale. Il mister, in particolare, lo ritiene una pedina fondamentale per i propri schemi. La sua capacità di inserirsi in avanti e di dettare l’ultimo passaggio è di prim’ordine, seconda solo a quella del brasiliano Hernanes, per restare in ambito Lazio. Quest’ultimo dovrebbe accomodarsi in panchina con il Vaslui. Reja, infatti, sembra intenzionato a schierare i suoi con un 4-4-2, con l’uruguagio Gonzalez e Sculli come esterni di centrocampo ed il tandem Klose-Cisse in avanti. In mediana ci saranno Ledesma e Matuzalem, mentre la linea difensiva a quattro sarà formata, presumibilmente, da Zauri, Diakitè, Dias e Lulic, con Marchetti tra i pali. Oltre a Mauri, mancheranno gli indisponibili Cana e Radu. Il ceco Kozak potrebbe essere gettato nella mischia nella ripresa. E’ una Lazio, comunque, che ha intenzione di fare strada nella competizione europea. Per i bookmakers è la terza favorita per la conquista del trofeo. Una bella responsabilità, che i ragazzi di Reja faranno di tutto per onorare fino in fondo. L’ex laziale Roberto Baronio, intervistato da LaLazioSiamoNoi, ne è fermamente convinto. A suo avviso, questa squadra è stata costruita per andare in fondo in tutte le competizioni, tenendo, però, presenti le peculiarità dell’Europa rispetto al campionato: “Lì ti devi abituare nel più breve tempo possibile all’immediatezza della competizione, al fatto che tutto può cambiare in un attimo”. E’ necessario, a suo avviso, cambiare pure l’atteggiamento tattico, essendo più propositivi e pensando sempre e solo alla vittoria, anche rischiando qualcosa. In ogni caso, la squadra potrà contare sull’apporto in termini di esperienza di gente come Klose e Cissè, sbarcata a Roma
Proprio per far compiere il salto di qualità all’intero gruppo. I due arieti dovranno caricarsi sulle spalle i compagni. Miroslav e Djibril, a voi.