Sarà Lazio-Atalanta ad aprire la domenica della serie A. All’Olimpico di Roma si affrontano due formazioni in cerca di riscatto dopo le sconfitte dello scorso weekend e un ultimo periodo non particolarmente brillante. La Lazio, archiviato il passaggio ai quarti di Coppa Italia – soffrendo più del previsto e sbrigando la pratica solo grazie a una magia di Hernanes nel finale – deve ritrovare credibilità a seguito della batosta senza appelli di Siena. Proprio la partita del Franchi ha risvegliato i malumori del popolo biancoceleste che, non è un mistero, non trabocca certo di amore cieco nei confronti di Reja (inspiegabilmente, verrebbe da aggiungere). La Lazio naviga al quarto posto in classifica in piena corsa per quella Champions League sfuggitale all’ultimo centimetro lo scorso anno, anche se i due punti raccolti nelle ultime tre uscite hanno fatto pericolosamente avvicinare l’Inter e scappare l’Udinese. I capitolini dunque non possono permettersi altri passi falsi, specialmente in casa, se vogliono mantenere vivo il loro sogno. Dall’altra parte troviamo l’Atalanta dei miracoli: 26 punti ‘virtuali’ (sarebbe appena dietro Napoli e Roma) sono tanta roba, soprattutto considerando che gli orobici hanno perso appena tre partite, l’ultima delle quali proprio domenica, a domicilio contro il Milan. Campionato di sudore ed emozioni per la banda di Colantuono, che deve anche mangiarsi le mani per qualche punto lasciato sul campo in maniera beffarda (Firenze e Napoli principalmente). La zona ‘calda’ è lontana 6 punti: un buon bottino, ma assolutamente non sufficiente per prendere alla leggera qualunque appuntamento. L’ultimo precedente è datato 24 agosto 2009: un gol di Rocchi decise la prima giornata di un campionato che avrebbe segnato la retrocessione dei bergamaschi. L’anno prima, tuttavia, l’Atalanta aveva sbancato l’Olimpico con Talamonti. Dovremo aspettarci una gara frizzante: la Lazio farà la partita ma i nerazzurri sono pericolosissimi in contropiede. Reja deve fare a meno di diversi giocatori, tra cui Cana, Kozak, Konko e Brocchi, oltre al lungodegente Mauri. La buona notizia è il rientro tra i pali di Marchetti, per il resto Hernanes, che sarà in dubbio fino all’ultimo per un problema fisico, dovrebbe riprendere il suo posto sulla trequarti, alle spalle del duo Klose-Rocchi (Cisse, non al meglio, andrà in panchina). Colantuono confermerà il solito 4-4-1-1; dietro all’intoccabile Denis dovrebbe nuovamente agire Marilungo, preferito a Maxi Moralez. Arbitrerà la gara Banti di Livorno.
Marchetti; Zauri, Biava, Dias, Radu; Gonzalez, Ledesma, Lulic; Hernanes; Rocchi, Klose. All.: Reja
A disp.: Carrizo, Diakitè, Stankevicius, Del Nero, Zampa, Matuzalem, Cisse.
Squalificati: Bizzarri (1)
Indisponibili: Mauri, Brocchi, Konko, Kozak, Cana, Makinwa
Consigli; Masiello, Ferri, Manfredini, Peluso; Schelotto, Cigarini, Padoin, Bonaventura; Marilungo; Denis. All.: Colantuono
A disp.: Frezzolini, Bellini, Lucchini, Carmona, Ferreira Pinto, Gabbiadini, Moralez.
Squalificati: Doni
Indisponibili: Capelli
Abritro: Banti di Livorno