È stata una partita molto particolare quella che si è giocata tra Lazio e Inter: i biancocelesti hanno fatto la partita per più di un’ora giocando con il possesso palla, mentre l’Inter si è solo difesa. Poi nell’ultima mezz’ora i neroazzurri sono usciti alla distanza, hanno creato tante occasioni da gol, hanno colpito due pali, ma sono stati infilzati in contropiede da Klose; in questo senso è stata una partita con uno sviluppo strano. La Lazio ha avuto un maggior possesso palla, del 54% contro il 46% degli uomini di Stramaccioni, e un maggior numero di corner, 7 a favore dei biancocelesti contro i 6 dei nerazzurri. Nonostante questo, l’Inter è stata più pericolosa, ha calciato 15 tiri di cui 3 sono finiti nello specchio e 2 sono stati pali; invece la Lazio ha calciato 14 volte, ma solo 2 tiri sono finiti nello specchio e la maggior parte dei tiri sono finiti lontanissimi dalla porta difesa da Handanovic. Quindi sostanzialmente è stata una vittoria fortunosa per la Lazio e una sconfitta immeritata per l’Inter; il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio, ma nel calcio non avviene mai quello che dovrebbe essere più giusto.
Una rete ma tantissime emozioni nell’anticipo dell’Olimpico di Roma fra i padroni di casa della Lazio e l’Inter. Andiamo a rivivere insieme i momenti salienti della partita. Il primo quarto d’ora è abbastanza di studio per le due squadre, con Lazio e Inter che non trovano varchi nelle difese avversarie. Il primo tentativo degno di nota arriva al 14esimo quando il difensore capitolino Ciani taglia tutt’area di rigore avversaria con un tiro-cross davvero insidioso sul quale però nessun laziale riesce ad intervenire. Al 23esimo mischia in area di rigore nerazzurra ma dopo un batti e ribatti Andrea Ranocchia riesce, con un intervento provvidenziale, a spazzare via il pallone e a salvare la propria porta. Al 26esimo gran tiro di Ledesma dal limite dell’area, con la palla calciata dall’argentino che finisce di poco a lato e si spegne sul fondo. Tre minuti dopo ci prova Hernanes: tiro del Profeta ma troppo debole e Handanovic para senza problemi. Al 31esimo prima vera occasione del match di stampo nerazzurro: bella conclusione di Fredy Guarin, uno dei più in forma in questa partita, con deviazione in angolo di Ciani. Al 40esimo anche Klose si fa vedere per la prima volta dalle parti di Handanovic: su calcio d’angolo l’ex Bayern Monaco svetta su tutti ma il suo colpo di testa finisce sul fondo dopo una deviazione del compagno Biava. Al 42esimo chiede il calcio di rigore Miroslav Klose dopo contatto in area con Alvaro Pereira ma l’arbitro lascia correre nonostante le veementi proteste del tedesco. Al 47esimo, dopo due minuti di gioco, si conclude il primo tempo, una gara molto tattica e con una Lazio decisamente più pericolosa rispetto agli ospiti nerazzurri. Dopo dieci minuti dal fischio di inizio della seconda frazione l’Inter va vicino al gol: palla di Pereira in area sulla quale si fionda Milito ma il Principe viene anticipato di un soffio da Marchetti. Al 57esimo replica la Lazio: ripartenza di Mauri con palla che arriva ad Hernanes; il brasiliano calcia di prima ma la palla non centra il bersaglio. Al 58esimo tocca nuovamente a Guarin: Cassano lancia Nagatomo di tacco poi la palla giunge all’ex Porto che rientra e di sinistro fa partire un tiro insidioso che si spegne sul fondo. Passano 9 minuti e Guarin colpisce il palo: azione fotocopia di quella precedente con il tiro del colombiano che centra il legno alla sinistra di Marchetti. Al 71esimo ci prova Hernanes su calcio d’angolo ma la sua conclusione è troppo debole. Al 72esimo altro palo dell’Inter: questa volta tocca a Cassano che dopo un gran tiro di destro in area colpisce il legno verticale dopo deviazione di Marchetti; la palla torna in area ma Nagatomo colpisce sporco e l’estremo difensore biancoceleste è bravo ancora una volta a respingere. Al 73esimo nuova occasione Inter: tiro a giro di Palacio con palla che finisce di pochissimo fuori bersaglio. Al 78esime risponde Candreva: l’ex Cesena entra in area dalla destra e calcia ma la palla colpisce solo l’esterno della rete dando l’illusione del gol. All’81esimo grande azione di Klose che servito da Gonzalez entra in area ma a tu per tu con Handanovic inciampa e spreca malamente. E’ il preludio al gol che arriva un minuto dopo: su un fallo inesistente fischiato a Milito ai danni di Biava, con Cassano lanciato a rete, la Lazio riparte; Mauri serve un pallone bellissimo per Klose in profondità, che brucia Ranocchia e calcia di prima intenzione in diagonale sorprendendo Handanovic e trovando il gol del vantaggio per i biancocelesti. Non succede più nulla fino al 94esimo: la Lazio vince per uno a zero e ottiene i tre punti.
Così Petkovic ha commentato la prestazione dei suoi nella vittoria contro l’Inter: “Possiamo tenere il ritmo in testa se siamo al 100%. Oggi buona Lazio, che ha sofferto solo 10-15 minuti. Lazio Klose-dipendente? Lui è un grande campione e per i grandi risultati servono sempre giocatori così. Hernanes nervoso? Non ho visto, ma comunque preferisco queste cose a una squadra moscia. Cosa ci manca in trasferta? Cerchiamo anche fuori casa di condurre il gioco: a volte riusciamo, altre meno. Dobbiamo essere più convinti e credere che possiamo fare lo stesso che all’Olimpico”. Sull’altra sponda Stramaccioni commenta così la sconfitta che ritiene immeritata: “Devo dire che la Lazio è stata migliore nel primo tempo. Non siamo mai riusciti ad essere pericolosi, pur senza subire palle-gol. Ma nella ripresa l’Inter ha fatto un a grande prova. Meritava di andare in vantaggio, episodi sfavorevoli e Klose è un campione. Il calcio è così, non meritavamo di perdere”. Manca un regista? “C’è mancato qualcosa nel primo tempo, merito anche della Lazio. Ma nel secondo tempo siamo rientrati senza contraccolpo e da grande squadra. Episodi sfortunati, qualche decisione girata in negativo: non siamo più forti degli episodi, basta”. Poi commenta cosi la prestazione dell’arbitro: “Episodi sfortunati. Anche nel contropiede 3 contro 1 per fallo di Milito su Biava… Ripeto: non siamo ancora più forti degli episodi sfortunati. Man non parlo solo di errori arbitrali, anche dei pali, delle occasioni sbagliate. Idea tattica? Questa era una partita atipica. Loro avevano un centrocampo che mi permetteva di avere Guarin con più margine di campo anche grazie a Gargano. Tra il primo e il secondo tempo ho cambiato e ho scelto così”.