La sconfitta contro l’Atletico Madrid non ci voleva proprio. Per tanti motivi. Il più impellente riguarda il discorso-qualificazione, che appare ormai virtualmente compromesso. Perdere 3-1 in casa ha quasi sotterrato le chances della Lazio, arrivata ad un appuntamento cruciale come quello europeo in piena emergenza. Fanno quasi tenerezza, a ripensarci, le parole della vigilia di Edy Reja: “Ho solo undici effettivi, dovrò chiamare qualche ragazzo dal Viareggio…”. Nemmeno l’ennesimo squillo di Miroslav Klose – uno che non tradisce mai – è bastato per aver ragione della formazione di Simeone, che ha ricevuto un’accoglienza, a suo dire, assolutamente commovente. Ma per i biancocelesti i motivi di amarezza non finiscono qui. Il problema-indisponibili, infatti, è ancora lì sul tavolo, e riguarda, in modo particolare, il reparto difensivo. In vista del prossimo impegno, domenica sera (alle 20.45) a Palermo, Reja dovrà fare i salti mortali per mandare in campo quattro difensori sani. Al momento, l’unico centrale (per giunta adattato) abile ed arruolabile è il lituano Stankevicius. Per il resto, il bollettino (di guerra, verrebbe da dire…) vede le assenze di Konko e Diakitè per squalifica e quella di Biava per infortunio: ieri l’ex-genoano è stato costretto ad abbandonare il campo per una contrattura. Ne avrà per dieci o quindici giorni, come ha fatto sapere il tecnico goriziano. Sembra da escludere un recupero-lampo anche per Andrè Dias e Radu. La situazione, come si vede, è drammatica. La Lazio potrebbe scendere in campo al Barbera con una retroguardia che più rabberciata non si può, con Scaloni e Lulic – arretrato a terzino – sulle fasce e il duo Stankevicius-Zauri nel mezzo. Se nemmeno il bosniaco dovesse farcela, spazio a Garrido, che raramente ha convinto nelle sue apparizioni. Il quadro è nero, ma forse qualche buona notizia, scavando scavando, si trova. Emiliano Alfaro, ad esempio, è pronto per andare almeno in panchina. Tempi di recupero accorciati, inoltre, per Rocchi e Brocchi, che contano di rientrare presto, forse per il derby, mentre Stefano Mauri ha avuto l’ok dai medici tedeschi che lo hanno operato ad inizio novembre. Il jolly monzese si è già allenato con i compagni, senza forzare troppo.
Per Reja è forse l’unica ‘lieta novella’ di questo periodaccio. Ora sotto col Palermo: viste le premesse, forse al mister non dispiacerebbe troppo un pareggino.