Dov’è finito il Profeta? Sono in molti a chiederselo nella Roma di fede biancoceleste. Hernanes, infatti, è da tempo l’ombra di sè stesso. Esattamente da dopo il derby, l’ultima gara in cui ha fatto la differenza con le sue giocate. Da allora sono arrivate quattro brutte partite e due panchine. Nemmeno contro il Lecce, il brasiliano è riuscito a ridestarsi da un torpore che pare quasi invincibile. Reja lo ha sostituito – per la ventunesima volta in stagione – per un problema muscolare (una contrattura alla coscia destra) che gli farà saltare Novara e che, per la verità, lo mette a rischio per l’intero finale di stagione. Domani gli accertamenti strumentali: c’è il rischio che il campionato del fantasista verdeoro sia già finito. Quanto sarebbe servito ieri il migliore Hernanes. Senza Mauri e Klose, per di più, le sue giocate avrebbero permesso alla Lazio di accendersi, superando così il coriaceo Lecce di Serse Cosmi. E invece nulla di tutto ciò. Il Profeta ha predicato poco e male, dimostrando scarsa intraprendenza ed una condizione fisica ancora precaria. Presto si farà il punto sul suo futuro. Bisognerà capire innanzitutto i perchè di una stagione che non è stata all’altezza delle aspettative e che, in particolare, è stata ben distante dagli standard della sua prima annata italiana. Discontinuo, per carità, lo è sempre stato, ma stavolta le prestazioni negative hanno di gran lunga superato quelle positive. La Lazio, dunque, si interroga. Nei prossimi giorni il patron Lotito dovrebbe incontrarsi con uno dei procuratori del ragazzo per fare il punto della situazione. Ultimamente Hernanes è apparso anche un po’ nervoso, come si è visto nel recente episodio del vivace scambio di battute con un tifoso in quel di Formello. Le estimatrici non gli mancano: in Italia c’è la Juventus, all’estero Arsenal e Tottenham. Dovunque decidesse di andare, insomma, non cascherebbe male. Ma la società sarà disposto a lasciarlo partire? Forse sì, in cambio di una grossa somma, tipo 25-30 milioni di euro (non di meno, però). Bisognerà valutare i programmi societari per capire meglio. Lotito, dal canto suo, ha promesso l’arrivo di 3-4 campioni che facciano fare il salto di qualità alla squadra. Prima, però, bisognerà centrare l’obiettivo Champions, senza indugi.
Guai a distrarsi in questo accesissimo finale di stagione. Solo dopo si penserà a tutto, caso Hernanes compreso…