Lazio-Napoli è una delle partite più interessanti di questa trentunesima giornata di serie A, che si disputa per intero nel Sabato Santo per lasciare liberi giocatori, tecnici e tifosi nel giorno di Pasqua. I motivi d’interesse di questa partita sono davvero tanti, anche se fondamentalmente si riassumono tutti in una sola parola: Champions League. L’obiettivo di entrambe le squadre è quello infatti di raggiungere il terzo posto a fine stagione, conquistando così l’accesso ai preliminari per la prossima edizione della prestigiosa competizione europea, e questo è un vero e proprio scontro diretto che avrà grande importanza nell’economia della classifica finale. Evidentemente, vincere sarebbe molto gradito ad entrambe: la Lazio, già avanti di tre punti, caccerebbe la squadra di Mazzarri ad un -6 difficilmente colmabile. Al contrario, un colpaccio esterno del Napoli sarebbe una botta pesante da digerire per i biancocelesti. Il pareggio invece manterrebbe lo “status quo”, e dunque un segno X sarebbe più gradito a chi sta davanti, cioè la Lazio, che però non sfrutterebbe appieno il fattore campo. Quindi, meglio per tutti cercare la vittoria, e ne godrebbe anche lo spettacolo.
La Lazio in casa va solo di poco meglio che in trasferta: il rendimento è comunque molto positivo, ma se i biancocelesti avessero sfruttato un po’ meglio l’Olimpico, il terzo posto sarebbe molto più al sicuro. Comunque, andiamo a vederli questi numeri caslinghi della Lazio: quindici partite giocate con un bilancio di otto vittorie, quattro pareggi e tre sconfitte, per un totale di ventotto punti conquistati. Dice molto il bilancio delle reti segnate e subite: dodici gol al passivo sono un ottimo dato difensivo, invece le venti segnate non sono un bottino eccezionale. Dopo il trionfale derby di un mese fa, la Lazio è entrata in un periodo difficile, fatto di tre sconfitte e una sola vittoria, peraltro ottenuta soltanto in extremis in casa contro il Cagliari. I biancocelesti devono ritrovare la brillantezza di qualche tempo fa se vogliono davvero approdare in Champions League nella prossima stagione. Il problema sono sempre gli indisponibili: a questo giro Reja non potrà fare affidamento su Klose, Dias, Brocchi, Lulic e Stankevicius.
Il Napoli invece in trasferta va piuttosto bene, tanto che caso mai quest’anno il problema dei partenopei è non aver sfruttato pienamente il San Paolo. Comunque, oggi dobbiamo concentrarci su quanto ha fatto fino a questo momento la squadra di Mazzarri lontano da Fuorigrotta: e quindi, possiamo notare che in quindici partite giocate in trasferta, il Napoli ha conquistato cinque vittorie, sei pareggi e quattro sconfitte, per un totale di ventuno punti sui quarantotto complessivi. La differenza reti è positiva, con ventidue gol segnati e diciassette subiti. Il vero problema del Napoli è però il calo avuto dagli azzurri nell’ultimo mese: l’ultima vittoria in campionato è ancora quella contro il Cagliari; da allora due pareggi e la disfatta contro la Juventus, oltre all’eliminazione in Champions League. Solo in Coppa Italia è andata bene al Napoli recentemente. Oggi Mazzarri deve fare a meno di Maggio, Dossena, Gargano e Zuniga (gli ultimi due squalificati). Ma ora la parola passa al campo: il big-match Lazio-Napoli sta per cominciare.
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