Il calciomercato della Lazio è costretto a registrare un’altra telenovela dall’esito assai incerto. Parliamo della trattativa Xandao, che rischia di ripercorrere pari pari quella per Yilmaz, che alla fine ha deciso di passare dal Trabzonspor al Galatasaray, snobbando il corteggiamento biancoceleste. Il difensore brasiliano rimane il primo obiettivo per rafforzare la retroguardia nella zona centrale. Il suo costo non è nemmeno eccessivo: 3 milioni di euro, tanto chiede il Desportivo Brasil. Ma Lotito si è impuntato, e non vuole sborsare più di 2 milioni e mezzo, considerando anche il fatto che il contratto di Xandao scadrà l’anno prossimo. In più, ci si mette l’invadenza della Traffic, agenzia brasiliana che gestisce i diritti del calciatore, e dello Sporting Lisbona, nelle cui fila il centrale ha giocato in prestito, piuttosto bene, quest’anno. Il club lusitano, infatti, pretende il pagamento di 600mila euro, ovvero l’importo complessivo degli stipendi versati a Xandao negli ultimi sei mesi. Solo così lo Sporting farà decadere il proprio diritto di riscatto sul cartellino. Come si vede, tantissimi ostacoli impediscono il matrimonio tra la Lazio ed il brasiliano, il cui agente Marcio Rivellino è atteso in Italia per cercare di sistemare la situazione. Chissà che non sia il suo viaggio nel Belpaese la mossa che può sbloccare definitivamente la trattativa. Forse è il caso, comunque, di iniziare a guardarsi intorno alla ricerca di alternativa. Un nome buono per la “causa” della Lazio che stiamo verificando è quello di Stefan Savic, centrale-terzino sinistro del Manchester City. Classe 1991, può partire in prestito. Difficile, infatti, che i Citizens – che lo scorso anno hanno investito per lui 6 milioni di sterline – decidano di cederlo a titolo definitivo, a meno di offerte da capogiro. E quelle, la Lazio, non sembra sia in condizione di presentarle. Se ci si ferma dinanzi ai 3 milioni di Xandao… Non è da escludere, comunque, che i biancocelesti, almeno per il momento, decidano di affidarsi ad una soluzione interna per tappare il buco al centro della difesa. Soluzione che risponde al nome di Lorik Cana, che è stato provato con buoni risultati in quel ruolo in queste primissime uscite del precampionato. L’albanese sarebbe particolarmente indicato per avviare la manovra dalle retrovie, come vuole il nuovo tecnico Vladimir Petkovic.
‘Petko’, infatti, predica un calcio propositivo, che ha bisogno di tempo per essere assimilato. La società, però, provveda ad accontentarlo quanto prima: con tre ritocchi (difensore, esterno e punta di scorta) questa Lazio può davvero volare.