“Lo scorso anno abbiamo cercato di convincere Alessandro Nesta a tornare alla Lazio”. A parlare è il direttore sportivo biancoceleste Igli Tare, intervenuto oggi ai microfoni della radio ufficiale del club. Dunque, gli aquilotti avevano in mente un progetto niente male, dalla forte valenza sia tecnica che sentimentale, visto che parliamo di un calciatore cresciuto nelle giovanili della Lazio ed assurto al rango di simbolo, prima del passaggio al Milan. Proprio tale trasferimento sembra aver inciso profondamente sulla vita del calciatore, che ha eletto Milano come proprio habitat naturale. Da qui, il suo no alla proposta di Tare: “Alessandro ha deciso di non accettare per motivi familiari”, le parole del dirigente, che ha quindi smentito la voce secondo la quale la Lazio non avrebbe rivoluto indietro il forte difensore. “Se non c’era la possibilità pratica, è una cosa che va accettata, e vale sia per Alessandro che per il nipote Gianmarco”. Eccolo, un altro nervo scoperto di Tare: la vicenda di Nesta junior, ‘bocciato’ dalla Lazio e accolto tra i ranghi dei cugini della Roma. Dal suo punto di vista, quindi, non ci sarebbe stato alcun no pregiudiziale nei confronti della famiglia Nesta, ma solo l’impossibilità di portare a termine il doppio affare. Perchè il dodicenne Nesta è davvero un gran talento, ed è stato un errore lasciarselo sfuggire, come ha detto il suo scopritore Volfango Patarca, che ha rilasciato parole molto polemiche nei confronti del suo ex club: “Sembra che per loro non sia mai estitito, eppure ho lavorato alla Lazio per 25 anni”. Nel corso del suo intervento in radio, Tare non ha mai fatto il nome di Patarca, anche se la sua risposta sui motivi familiari che hanno allontanato i Nesta dalla Lazio dovrebbe aver fatto chiarezza sulla vicenda. O forse no, visto che Nesta junior, alla fine, si è accasato alla Roma, dunque nell’altro club della Capitale: come la mettiamo con la storia di Milano e dei motivi familiari? Mistero. La società, più che al futuro, sta pensando adesso al presente. L’obiettivo, sfumato il gran ritorno di Nesta – che sta per accasarsi al Montreal – è quello di acquistare almeno un nuovo terzino di fascia. In lizza, tra gli altri, ci sarebbe l’ex interista Santon, reduce da una positiva esperienza al Newcastle e in grado di giocare su entrambe le corsie.
L’idea di rimettersi alla prova nel nostro campionato potrebbe solleticare assai l’ex-prodigio delle giovanili nerazzurre. Anche per riconquistare quella Nazionale che sembra averlo un po’ dimenticato dopo le ultime due stagioni.