La partita che si è giocata all’Olimpico di Roma si è conclusa con il risultato finale di 3 a 0 per i padroni di casa. Ha segno, per i biancocelesti, sono andati nel primo tempo Klose al 40′, mentre nella ripresa hanno chiuso il conto le reti di Candreva al 11′ e poi ancora Klose al 38′, che ha siglato così la sua doppietta personale.
LAZIO-PALERMO: VOTO DELLA PARTITA 7,5 – Grande partita giocata dalla Lazio di Petkovic che ha letteralmente surclassato un Palermo che è ancora senza un’idea di gioco. A differenza di dei rosanero, i biancocelesti hanno già un gioco delineato con un gran possesso palla,che si è tramutato in tre reti, la prima segnata nel finale di primo tempo, le altre due nel secondo tempo. Ottima la prestazione dei laziali soprattutto in fase offensiva, con un gioco fluido e veloce, mentre il Palermo ha mostrato una fase difensiva ancora insicura e la Lazio ha approfittato degli errori avversari. Così si è assistito a una partita molto ben giocata dalla squadra di casa, che non ha lasciato scampo agli avversari.
VOTO LAZIO 8 – Ottima la prestazione degli uomini di Petkovic che ha già trovato la quadratura del cerchio della sua squadra: ottimo il possesso di palla soprattutto a centrocampo, con una spinta molto alta dei terzini e un terminale offensivo, che già conosciamo bene, come Klose, che quando si trova davanti alla porta avversaria, non sbaglia mai. Da sottolineare anche la solidità difensiva, aiutata da un grande pressing a tutto campo e da una condizione fisica che è già straripante.
VOTO PALERMO 4,5 – Il Palermo è evidentemente una squadra senza idee: Sannino durante la pausa della nazionale dovrà avorare molto per restituire autostima a una squadra che è irriconoscibile: la fase di pressing è inesistente, la difesa subisce costantemente il gioco avversario, in attacco non c’è un’idea su come attaccare nonostante alcune buone individualità. La prestazione è risultata essere disastrosa, se non per dieci minuti dopo il secondo gol della Lazio, dove i rosanero hanno almeno mostrato un minimo di orgoglio. C’è comunque da lavorare tanto, sperando che il vulcanico Zamparini conceda un po’ di tempo alla squadra.
VOTO ARBITRO: CELI 6,5 – Nessuna sbavatura per l’arbitro che ha arbitrato una partita facile da gestire, distribuendo in maniera equa i cartellini e non cambiando mai il metro di giudizio.
Marchetti, 6,5: sempre sicuro e attento nelle uscite, sventa l’unica occasione da gol con una prodezza su tiro ravvicinato di Ilicic.
Konko, 7: spinge in maniera costante sulla fascia destra e mette sempre in apprensione Garcia che non riesce mai a fermarlo. Ottima spinta.
Dias, 6,5: non si fa mai saltare dal diretto avversario ed è lui an impostare il gioco quando si riparte dalla difesa.
Biava, 6,5: insieme al compagno di reparto non va mai in apprensione e ferma qualsiasi maglia rosanero che passa dalle sue parti. Muro invalicabile.
Lulic, 7: grande spinta sulla fascia sinistra; nonostante sia un esterno alto, se la cava benissimo anche da terzino e i suoi traversoni sono continuamente pericolosi; infatti offre l’assist per il terzo gol di Klose.
Ledesma, 6,5: gestisce costantemente i palloni; prima di ogni azione offensiva il pallone passa sempre dalle sue parti, e di tutti i palloni che tocca non ne sbaglia uno.
Candreva, 7,5: fa un gol pazzesco per il raddoppio della Lazio, poi per il resto è sempre presente in zona offensiva. Grande prestazione.
Gonzalez, 7: serve l’assist per il primo gol di Klose, è il meno tecnico del centrocampo laziale, ma la sua continuità è impressionante per corsa e per recupero di palloni.
Mauri, 5,5: un po’ in ombra rispetto agli altri compagni di squadra, fa il suo senza esagerare. Da rivedere, viene sostituito. (dal s.t. Onazi, senza voto).
Hernanes, 7: Il profeta mostra sempre gran classe: verticalizza per i compagni, salta sempre il diretto avversario e rischia il gol su due punizioni che sfiorano entrambe l’incrocio dei pali. (dal 41′ s.t. Scaloni, senza voto).
Klose, 8,5: non si può discutere; segna due gol da uomo d’area, ma di gran classe. Senza dubbio il migliore in campo. (dal 44′ s.t. Kozak, senza voto).
All. Petkovic, 7,5: nonostante sia nuovo, la sua squadra ha già un gioco molto solido e molto piacevole. I risultati stanno arrivando con quattro vittorie nelle prime quattro uscite stagionali.
Ujkani, 6: sui gol della Lazio non può far nulla; copre i buchi lasciati dalla difesa per quel che può.
E. Pisano, 5,5: soffre le accelerazioni di Lulic, ma prova anche a spingere ed è uno degli ultimi ad arrendersi.
Cetto, 4,5: imbarazzante, non vede mai palla su Klose soprattutto in occasione del terzo gol laziale. Inesistente.
Von Bergen, 5: come il compagno di reparto non riesce mai a fermare gli attacchi biancocelesti. Mezzo punto in più perchè crea confusione sulle palle inattive in zona offensiva.
Garcia, 5: grave errore su Gonzalez nell’azione che porta al primo gol della Lazio. Per il resto del tempo è sotto la pressione di Konko.
Giorgi, 5: a centrocampo non becca mai un pallone e gira sempre a vuoto. Sostituito. (dal 6′ s.t. Rios, 5,5: meglio di Giorgi, prova a gestire il pallone, ma dopo un po’ si perde).
Barreto, 6: il più attivo a centrocampo nel Palermo, rischia il gol nel primo tempo. Non molla a differenza dei suoi compagni.
Kurtic, 5: a centrocampo pressa a vuoto e non imposta mai l’azione. Sotto il dominio del centrocampo laziale. (dal 13′ s.t. Hernandez, 6: c prova con due tiri e un’accelerazione; già qualcosa per un Palermo senza idee).
Bertolo, 6,5: fuori ruolo da esterno. Gioca al massimo delle potenzialità, corre molto e pressa ma non viene aiutato dai compagni.
Ilicic, 4,5: da lui ci si aspetta sempre la giocata da campione, per la tecnica che si ritrova; per la maggior parte del tempo sembra svogliato. La tecnica non basta, serve il cuore e lui non ce lo mette, neanche quando all’uscita di Miccoli indossa la fascia di capitano. Da rimotivare.
Miccoli, 5,5: le due occasioni pericolose nel primo tempo nascono dai suoi piedi, ma non conclude mai in porta perchè non è sostenuto dai suoi compagni. (dal 13′ s.t. Dybala, 6: qualche giocata interessante per questo talento, che alla prima gara non poteva certo cambiare una partita già finita).
All. Sannino, 5: non si può dare un voto positivo all’allenatore rosanero, dato che la squadra è senza un’idea di gioco e alcuni giocatori sembrano essere schierati fuori ruolo. Dovrà lavorare molto durante la sosta.