Lazio-Chievo è la partita che apre la ventiduesima giornata del campionato di Serie A. Una partita importante per entrambe le formazioni, come sempre più lo saranno le gare approssimandosi alla fine del torneo, ma decisamente più significativa per i biancocelesti che devono cercare di accorciare le distanze in attesa dell’anticipo serale di Torino con la Juventus che sarà chiamata, dopo il colpo di mercato con l’acquisto di Nicolas Anelka, a confermare la sua posizione di vetta della classifica. La Lazio a quota quarantatré punti cerca infatti di riportarsi a due sole lunghezze dalla capolista, ma non è affatto semplice, perché tutte le partite nascondono grandissime insidie e per chi aspira allo Scudetto, o alla Champions League, il pareggio rischia di rivelarsi dannoso quanto una sconfitta. Dal canto suo il Chievo, a quota venticinque punti, non ha tesoretti da sperperare. La zona calda della retrocessione dista soltanto cinque lunghezze e i clivensi devono cercare di fare anche qualche scherzato alle grandi se vogliono rimanere fuori dalla pugna per rimanere in Serie A. In quest’ottica, comunque, un pareggio in Lazio-Chievo aiuterebbe molto di più e per classifica e per morale Eugenio Corini di quanto, come detto, possa giovare a Vladimir Petkovic. Lazio e Chievo si sono affrontate nella massima divisione dieci volte in passato (all’Olimpico) e “incredibilmente” il bilancio pende a favore dei gialloblù, capaci di imporsi per ben tre volte contro l’unica vittoria degli aquilotti. Il resto sono stati pareggi (più o meno noiosi). Qualunque sia il risultato finale della partita, quindi, speriamo che a vincere sia lo spettacolo, che la Lazio in questo periodo sembra proprio in grado di fornire.
La Lazio si prepara ad accogliere il Chievo dopo aver raccolto tredici punti nelle ultime cinque partite. Uno score molto importate, da squadra che può davvero giocarsela per lo scudetto, visto che si sta rivelando partita dopo partita di una solidità non comune, soprattutto dal punto di vista della concentrazione, e moto meno Klose-dipendente di quanto si pensasse alla vigilia. Intendiamoci, avere o meno in campo il tedesco cambia, e molto, ma la rosa a disposizione di Petkovic si sta rivelando ampia non solo numericamente parlando, ma anche nelle soluzioni tecniche. Floccari su tutti sta stupendo per l’alto rendimento (anche se non dovrebbe essere una sorpresa per gli addetti ai lavori) e presto il recupero di Kozak potrebbe mettere fine all’emergenza di un reparto già privo di Ederson e – appunto – di Klose (con Rocchi oramai all’Inter). In casa la Lazio è stata capace di cogliere ventotto dei quarantatré punti totali, vincendo nove delle undici partite fin qui disputate, pareggiandone una e perdendone un’altra. La differenza reti è importate: ventidue gol fatti e nove subiti, con un saldo positivo di tredici realizzazioni. Niente affatto male. Dando uno sguardo alle statistiche, notiamo che la Lazio ha una buona propensione a portarsi in vantaggio nella seconda metà del primo tempo. Sedici i gol realizzati dal 16′ del primo tempo alla fine della prima frazione. Per quanto riguarda la gestione della gara, i numeri dicono che sia un punto di forza della squadra di Petkovic. Non è stato incassato un solo gol fino ad ora in avvio di ripresa, mentre dal 16′ al 45′ della seconda frazione i biancocelesti hanno incassato addirittura il sessantuno per cento delle reti al passivo. Vedremo se oggi la partita seguirà questo canovaccio. Petkovic dovrà rinunciare a Cana (squalificato) e a Klose ed Ederson infortunati, oltre che ai vari “fuori rosa”, la cui assenza per ora però pesa solo sulla carta.
Il Chievo Verona dal canto suo cercherà contro la Lazio punti importanti per la salvezza. Non sarà impresa facile all’Olimpico, ma gli uomini di Corini hanno comunque il dovere di provarci. Nelle ultime cinque giornate il Chievo ha raccolto sette punti, tutto sommato un discreto gruzzolo, ma che avrebbe bisogno di essere puntellato con un po’ di continuità. Complicato però pensare che si riesca a far sostanza in trasferta, perché in oltre un girone gli scaligeri hanno raccolto solo sei punti lontani dal Bentegodi. Due vittorie e otto sconfitte con un passivo di quindici gol (nove reti fatti, ventiquattro reti subite). Insomma, un disastro. Certo per una salvezza tranquilla bisognerà essere molto meno timidi e cominciare a fare risultato in espugnando i campi rivali, vedremo se questo nuovo corso comincerà (clamorosamente) da oggi. Corini non potrà contare su Dramé, Luciano e Pellissier (infortunati) e Samassa (Coppa d’Africa). Guardando le statistiche, notiamo che l’attacco del Chievo (assolutamente anemico, nato più se non gioca Paloschi) tende a far gol nell’ultimo quarto d’ora. Per subire reti, invece, verrebbe da dire che ogni momento è buono, ma è soprattutto in chiusura del primo tempo che i gialloblù tendono ad andare sotto. Oggi non se lo possono permettere di certo, ma il responso lo darà solo il campo: Lazio-Chievo sta per cominciare…
La stanza si aprirà alle 17:55
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