E’ una vittoria di fondamentale importanza quella che la Lazio coglie sul Catania:gli uomini di Petkovic vincono 2-1 e non solo allontanano lo spettro del sorpasso degli etnei. Per i rossazzurri invece è il secondo esame di laurea fallito: dopo la sconfitta interna subita in rimonta contro l’Inter, gli uomini di Maran avevano un altro scontro diretto per provare a scavalcare e recuperare una posizione, ma ancora una volta non hanno saputo gestire il vantaggio iniziale, subendo due gol nel giro di due minuti in modo abbastanza ingenuo. I biancocelesti dimostrano di avere un gruppo di qualità e di carattere, perchè rialzarsi in una partita così dopo la sconfitta di Torino, con il gruppo in emergenza e dopo essere andati sotto, non era per niente facile. I numeri invece dimostrano come siano stati i padroni di casa a fare la partita e a provarci sempre e comunque: il possesso palla è del 56%, ma è il dato dei tiri a darci la proporzione del dominio territoriale (che nella statistica è di 11 minuti contro 5 e mezzo a favore della Lazio). Sono 17 le conclusioni provate dagli uomini di Petkovic (5 del solo Candreva, per distacco il migliore in campo), cinque di queste sono finite nello specchio; il Catania invece ci ha provato in appena sei occasioni (due per Gomez), e un solo tiro è finito in porta, quello che peraltro non era un tiro ma una deviazione fortuita (di Izco). Questo naturalmente racconta che i ragazzi di Maran hanno come al solito impostato la gara sulle ripartenze, ma in questa occasione è mancata la concretezza giusta anche a causa di una scarsa precisione nei passaggi (incredibilmente sotto il 50%, il leader come al solito è stato Lodi con 35). Così, gli etnei hanno avuto un attacco alla porta deficitario (il 36,2%) che ha generato una pericolosità offensiva del 27%, che impallidisce di fronte al 57,5% dei biancocelesti che hanno attaccato la porta nel 42% del tempo in cui hanno mantenuto il controllo. Bravo soprattutto è stato Cristian Ledesma a non perdere mai la testa e, supportato dal giovane e molto maturato Onazi, a distribuire palloni ai compagni (alla fine saranno 58), non disdegnando nemmeno il lavoro sporco (26 palloni recuperati, al pari di Legrottaglie; il migliore è risultato essere Loic Cana con 28, decisivo però il suo errore di posizionamento sul gol di Izco). Anche il conto dei calci d’angolo è piuttosto impietoso: sono 15 tiri dalla bandierina per i biancocelesti contro in 5 del Catania, anche se poi i gol sono arrivati tutti da azioni in velocità. Bene anche il rientro di Miroslav Klose: ha giocato solo 15 minuti più il recupero, ma tanto è bastato alla difesa del Catania per prendere paura e concedere i varchi giusti ai compagni del tedesco, che hanno ringraziato e dato i tre punti alla squadra.
I GOL – 50′, rig. 1-0 IZCO: Azione incredibile che parte dalla sinistra dove Biagianti prova a giocare il pallone: c’è un batti e ribatti con il pallone che arriva nell’area piccola, Radu in ripiegamento cerca di rinviare con il sinistro in allungo ma il pallone carambola su Izco che si inseriva e scavalca Marchetti in maniera beffarda. 1-1, 79′ aut. LEGROTTAGLIE: Entra Klose nella Lazio, e la Lazio pareggia; ma è un’autorete di Legrottaglie a rimettere in equilibrio la partita. Radu trova un varco sulla fascia sinistra e riesce a mettere in mezzo un pallone basso, Kozak taglia sul primo palo e il suo movimento spaventa Legrottaglie che nel tentativo di anticiparlo tocca in scivolata e tradisce Andujar che di disponeva alla parata. 2-1, 81′ rig. CANDREVA: rigore per la Lazio, il fallo di Bellusci è netto perchè Ederson gli prende il tempo e lo anticipa, dunque il difensore commette ostruzione. Dal dischetto Candreva: sicurissima la sua esecuzione con pallone a sinistra e Andujar che va dall’altra parte.
Il fatto che la vittoria della Lazio sia importante e sentita è dimostrato da come Vladimir Petkovic l’ha commentata ai microfoni di Mediaset Premium: “E’ stata meritata e voluta, e conta non solo per il rilancio ma anche per confermarci. Oggi non abbiamo permesso al Catania di giocare. Gli episodi? Da quando si è detto che abbiamo avuto tanta fortuna la ruota ha girato, ma i ragazzi hanno mostrato carattere e abbiamo vinto comunque”. Rolando Maran si presenta ai microfoni di Rai Sport piuttosto amareggiato: “Abbiamo sofferto la Lazio nella prima parte, non ci hanno concesso spazio; poi nel secondo tempo abbiamo fatto il gol e stavamo giocando un altro tipo di partita, ci saremmo rialzati ma poi nel momento migliore sono arrivati due gol rocamboleschi che hanno rovinato tutto, Dispiace, anche se la Lazio ha giocato bene; però avevamo trovato le geometrie giuste”.