E’ ufficiale: Libor Kozak è stato ceduto all’Aston Villa. L’attaccante ceco era da tempo un separato in casa: la sua cessione era nei piani, nonostante i biancocelesti fossero a caccia di una punta il suo profilo non è stato preso in considerazione in questa stagione, nè è servito il suo rendimento in Europa League lo scorso anno. Claudio Lotito ha così portato a termine un’ottima operazione: il suo cartellino frutta infatti 7,5 milioni di euro, più uno e mezzo legato ai bonus. Kozak si lega ai Villans per i prossimi quattro anni: sarà la riserva di Christian Benteke, a meno che il tecnico Paul Lambert non decida di utilizzare le due punte contemporaneamente.
Sorpresa dell’ultima ora per il calciomercato della Lazio. Sembrava tutto fatto per l’arrivo dell’attaccante turco Burak Yilmaz, invece ci sono stati degli intoppi e uno spazientito Claudio Lotito ha deciso di tesserare invece il colombiano Brayan Perea, il cui arrivo era stato congelato proprio perché la società biancoceleste avrebbe potuto tesserare uno fra lui e Yilmaz, a causa dei vincoli sul numero massimo di giocatori extracomunitari. Questo significa che le porte si sono chiuse per il turco, il cui acquisto è dunque definitivamente sfumato per i capitolini.
Il possibile trasferimento di Gonzalo Bergessio alla Lazio passa sempre più in secondo piano. Questo perchè i biancocelesti sono ancora più vicini all’acquisto di Burak Yilmaz. Secondo quanto riportato da SkySport24, Lazio e Galatasaray hanno trovato l’accordo sulle cifre del trasferimento: la società di Claudio Lotito pagherà al Galatasaray 15 milioni di euro, bonus compresi. Stabilito e accettato anche lo stipendio del giocatore: 2,9 milioni di euro all’anno per tre stagioni. La trattativa non può ancora considerarsi chiusa: da sistemare le tradizionali commissioni relative all’acquisto.
Secondo le ultime indiscrezioni di calciomercato anche la Lazio è potenzialmente iscritta alla corsa per Gonzalo Bergessio. Il numero 9 del Catania è cercato anche dalla Roma ma i cugini biancocelesti lo hanno individuato come la prima alternativa a Burak Yilmaz. In ogni caso la Lazio insisterà fino all’ultimo per acquistare il turco del Galatasaray, anche perchè in questo momento è difficile pensare di strappare Bergessio al Catania. Il presidente della squadra siciliana, Antonino Pulvirenti, ha dichiarato che lascerà partire l’argentino solo in caso di offerta shock, che può significare 10 milioni di euro (il Catania dovrebbe cedere Barrientos in Arabia (Al Jaish) e non vuole perdere un altro titolare). La Lazio potrebbe avere le risorse necessarie se pensiamo che per Yilmaz sono stati stanziati oltre 10 milioni. Attenzione però alla Roma: l’Arsenal potrebbe soffiare ai giallorossi Demba Ba, e se così fosse la scelta ricadrebbe su nuo tra Bergessio e Fabio Quagliarella.
Ore caldissime per il possibile arrivo di Burak Yilmaz alla Lazio. Ormai non ci sono più dubbi, è il turco l’obiettivo principale dei biancocelesti prima della chiusura del mercato. Obiettivo reso complicato dalle richieste del Galatasaray che però sembra aver ammorbidito la propria posizione. 13 milioni più bonus l’ultima offerta, che avrebbe convinto i turchi. Klose è una garanzia e su questo non ci sono dubbi, ma è altrettanto chiaro che l’attacco laziale ha bisogno di un altro attaccante di spessore, per fare un salto di qualità (il giovane Perea è ancora un’incognita). Il popolo biancoceleste attende Yilmaz, che a molti tifosi ricorda quel Bobo Vieri che tante gioie ha regalato sotto la gestione Cragnotti. Igli Tare, altro ex attaccante laziale oggi direttore sportivo della squadra, ha fatto il punto della situazione. Restando con i piedi per terra: “La situazione Yilmaz è bloccata. La Lazio è in posizione di attesa -ha dichiarato al sito lalaziosiamonoi.it – vediamo cosa succederà nelle prossime ore…”. Le parole prounciate da Unal Aysal, presidente del Galatasaray, fanno invece sperare: “La Lazio ha avanzato una proposta importante, ma non ancora accettabile. Se Burak vuole andare via, comunque, se ne può parlare in modo serio. Credo che lui voglia andare e vediamo se sarà possibile accontentarlo. Non posso obbligarlo a restare: se la sua volontà è quella non saranno 2 milioni in più o in meno a fare la differenza”.