All’Olimpico la Lazio archivia la pratica Empoli in un tempo. Candreva realizza l’uno a zero dal dischetto dopo cinque minuti, Onazi raddoppia nel finale di frazione sugli sviluppi di una bella giocata con Klose. Biancocelesti rinvigoriti dalla cura Simone Inzaghi, toscani con la testa altrove.
Prova convincente da parte dei biancocelesti, che sembrano aver ritrovato convinzione e fluidità dal punto di vista del gioco. Toscani mentalmente in vacanza. Praticamente mai pericolosi in attacco, difesa da rivedere. Il rigore inizialmente destava qualche dubbio, ma il replay ha dato ragione all’arbitro.
E’ terminato sul risultato di 2-0 in favore della Lazio il primo tempo dell’Olimpico tra i biancocelesti e l’Empoli di Giampaolo. Abbiamo assistito a quarantacinque minuti non proprio esaltanti, arricchiti però dalle fiammate letali dei padroni di casa. I capitolini passano in vantaggio al quinto, grazie ad un calcio di rigore trasformato da Candreva dopo un fallo di mano commesso da Cosic in area da rigore sul tiro di Parolo. I toscani provano a scuotersi ma è la squadra di Inzaghi ad essere più viva, soprattutto sul fronte offensivo. Al trentottesimo i ragazzi di Giampaolo rischiano grossissimo su un retropassaggio sbagliato di Mario Rui, che costringe all’uscita avventurosa Pelagotti il quale anticipa di un soffio Candreva. Nel finale di frazione i capitolini trovano la via del raddoppio: Onazi scambia in area da rigore con Klose e con un colpo da biliardo pesca l’angolino. Squadre ora negli spogliatoi per l’intervallo.
La squadra di Inzaghi vince e convince in scioltezza. Devono continuare così. Il secondo gol lo mette in luce. Bellissima azione, con la complciità di Klose. Si è visto poco rispetto ai compagni, tuttavia non sta sfigurando in termini assoluti.
Toscani impalpabili in avanti e traballanti in difesa. Non ha colpe sui gol, i suoi compagni non lo stanno aiutando. Impreciso e distratto, sembra un pò appagato. (Jacopo D’Antuono)
Pelagotti 6,5 Non ha colpe sui gol subiti, bravo a sventare la minaccia in diverse circostanze.
Laurini sv Resta troppo poco in campo per essere valutato. (Bittante 5,5)
Cosic 5 Commette un fallo di mano in area dopo pochi minuti e concede un rigore alla Lazio.
A. Costa 5 In difficoltà, un pò come tutto il reparto difensivo.
Mario Rui 5,5 Anche lui ha giocato sicuramente partite migliori, questa sera non ha convinto del tutto anche se ha chiuso in crescendo.
D. Croce 5,5 Prestazione tra luci e ombre per il giocatore dei toscani, con più ombre che luci. Paredes 5 E’ apparso troppo nervoso e poco lucido. Prova negativa. (Diousse 5,5)
Buchel 5 Non è riuscito ad entrare in partita, prestazione piuttosto deludente.
Saponara 5 Si è perso nel grigiore generale della squadra. Non è riuscito ad imporsi.
Piu 5 Non si è mai visto, partita abbastanza mediocre da parte del biancoblu. (Mchedlidze 5)
Pucciarelli 4,5 Non l’ha vista praticamente mai. Serata da dimenticare.
All. Giampaolo 5 Dovrà motivare ulteriormente i suoi ragazzi per non concludere malamente questa stagione positiva.
Marchetti 6 Ha poco lavoro da fare. Serata da spettatore all’Olimpico per il portiere laziale.
Patric 6 Partita complessivamente convincente. Sufficienza piena. (Basta 6)
Hoedt 6,5 Ha fatto buona guardia dalle sue parti, muovendosi bene.
Gentiletti 7 Vero leader della difesa laziale, prestazione di alto livello.
Lulic 6 Apporta il suo contributo alla squadra, prova positiva.
Onazi 7 Entra nel tabellino dei marcatori con una bella giocata. E’ uno dei portagonisti della gara.
Biglia 7 Trascina il centrocampo con le sue geometrie estremamente precise.
Parolo 6,5 Prestazione di sostanza, il centrocampista della Lazio si guadagna la sufficienza piena.
Candreva 7 Apre le danze con un rigore perfetto. Tra i migliori dei suoi.
Klose 7 Tanto lavoro sporco per i compagni, esce tra una marea di applausi. (F. Djordjevic 6)
Keita B. 6 Qualche fiammata interessante nell’arco dei 90′: dovrebbe essere però più continuo. (Felipe Anderson 6)
All. S. Inzaghi 7 I suoi vincono e convincono. Sembra aver trovato il giusto equilibrio in poco tempo.
(Jacopo D’Antuono)