Calcolo contributivo pensione/ Per l’INPS è da correggere: “non è equo” (23 settembre 2023)
L'attuale calcolo contributivo della pensione sarebbe sbagliato. In un dossier dell'INPS, i tecnici hanno messo in evidenza come non ci sia equità, creando disagi e svantaggi

Per l’INPS,il calcolo contributivo della pensione prevede delle falle che andrebbero corrette. Questo è quanto emerge da uno degli ultimi dossier, i cui tecnici hanno messo in evidenza come il coefficiente di trasformazione attuato sul montante contributivo per convertirlo in pensione, sarebbe una vera e propria “ingiustizia del sistema“.
Effettivamente, abbiamo già discusso degli errori degli importi pensionistici, ma fino ad oggi sembrerebbe esser stata accantonata. Il problema più grande starebbe nel coefficiente di trasformazione, che risulta uguale per tutti (indistintamente dal luogo in cui si vive o dalla situazione reddituale).
Calcolo contributivo della pensione: i nuovi possibili criteri
L’attuale calcolo contributivo della pensione – secondo l’INPS e i tecnici specializzati – non sarebbe proporzionato alla vita dei lavoratori. In poche parole, un coefficiente di trasformazione uguale per tutti, sarebbe uno vantaggio nei confronti di vive più a lungo, e uno svantaggio per chi ha vita più breve.
Il conteggio infatti, dovrebbe tener conto delle situazioni individuali, ma visto che il procedimento sarebbe fintroppo complesso, la soluzione ideale sarebbe quella di creare delle categorie specifiche, affinché si possa ottenere un certo equilibrio.
L’unica rivalutazione avvenuta per l’anno 2023 – 2024, si basa sulla riduzione delle aspettative di vita dopo la pandemia da Covid-19. E visto che proprio da ciò, si evince la cifra che andrebbe percepita dai pensionati, è da qui che l’INPS partirebbe per una maggior equità.
Per l’ente previdenziale, il calcolo dovrebbe tenere in considerazione le aspettative di vita e i fondi di gestione di ciascun lavoratore. Per fare un esempio: la Gestione Inpdai (ex dirigenti) oppure quella Fondo Volo (personale di volo come steward, hostess o ex piloti), l’aspettativa di vita dopo la pensione è pari a 19,7 anni, mentre in un comune fondo dei lavoratori dipendenti, l’attesa di vita si riduce a 17,6 anni.
Il calcolo contributivo della pensione dunque, andrebbe corretto. Inoltre, sempre sulla base delle analisi di cui siamo entrati in possesso, i lavoratori che rientrerebbero in una fascia di reddito bassa, sono gli stessi che vivrebbero meno anni rispetto a chi guadagna di più.
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