Caldara torna al Milan?/ Calciomercato, lo scenario è complicato ma possibile

- Claudio Franceschini

Caldara torna al Milan? Calciomercato, scenario complesso che dovrebbe passare dall'addio di Alessio Romagnoli e la riduzione del prestito all'Atalanta, tuttavia può essere un'idea.

Mattia Caldara Milan impostazione lapresse 2020 640x300 Calciomercato - Mattia Caldara con la maglia del Milan (Foto LaPresse)

Un possibile scenario del calciomercato Milan per l’estate potrebbe prevedere, incredibilmente aggiungiamo noi, il ritorno di Mattia Caldara. L’addio del difensore centrale ai colori rossoneri è avvenuto due mesi fa: rientrato all’Atalanta in prestito, il nativo di Bergamo ha sostanzialmente chiuso un cerchio che si era idealmente aperto nell’estate 2018, con il suo passaggio alla Juventus che lo aveva acquistato a gennaio. Da lì, l’epopea di Caldara è stata assolutamente burrascosa: tempo poche settimane, i bianconeri lo hanno spedito al Milan per riavere Leonardo Bonucci, un’operazione fortemente contestata dai tifosi della Vecchia Signora per quanto l’ex Atalanta prometteva e, soprattutto, per il ritorno del “figliol prodigo” che 12 mesi prima si era lasciato in maniera polemica con Massimiliano Allegri e l’ambiente. Caldara in rossonero ha giocato appena due partite in un anno e mezzo: dopo l’esordio in Europa League è stato vittima di costanti problemi alla schiena – che lo avevano già limitato nel secondo anno a Bergamo – e così Gennaro Gattuso prima, Marco Giampaolo e Stefano Pioli poi hanno dovuto farne a meno o lasciarlo fuori dalle rotazioni. Di qui il ritorno alla sua Bergamo, che adesso potrebbe non durare molto a lungo.

CALDARA TORNA AL MILAN? CALCIOMERCATO, SCENARIO COMPLICATO

Lo scenario di calciomercato che potrebbe far tornare Mattia Caldara al Milan è comunque complicato. Innanzitutto, il prestito che i rossoneri hanno concesso all’Atalanta è di 18 mesi: naturalmente Ivan Gazidis avrebbe la facoltà di rivedere i termini ma dovrebbe mettersi d’accordo con la Dea e, soprattutto, sborsare adesso la cifra di un eventuale riscatto che potrebbe rappresentare qualche problema economico. In secondo luogo, l’Atalanta è la casa del difensore e Caldara ha in Gian Piero Gasperini un allenatore che lo ha fatto diventare grande: non è un caso che negli ottavi di Champions League, contro il Valencia, il bergamasco sia stato titolare in entrambe le partite, scalzando dalla formazione tipo quel Berat Djimsiti che aveva fatto enormi progressi. Con l’età che avanza per Rafa Toloi e il passaggio di Roger Ibanez alla Roma (in prestito, ma potrebbe restare in giallorosso), la Dea potrebbe aver bisogno di Caldara anche nella prossima stagione. Infine, particolare non certo secondario – anzi – il Milan penserebbe a lui solo nell’eventualità in cui Alessio Romagnoli dovesse lasciare: sono tanti i pezzi del puzzle che si devono incastrare.





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