Il governatore della Lombardia Attilio Fontana è stato prosciolto in secondo grado per il caso camici. Giustizia per l’esponente della Lega, finito nel mirino dell’opposizione tra accuse e richieste di dimissioni. Intervenuto ai microfoni di Zona Bianca, Daniele Capezzone ha voluto stigmatizzare senza mezzi termini il giustizialismo giallorosso: “E’ stato prosciolto in secondo grado, dopo essere già stato prosciolto in primo grado, dopo due anni di linciaggio mediatico e politico per la vicenda dei camici. All’epoca dei fatti, senatori Pd chiedevano a Fontana di andare a casa”.
“Sono giudizi politici”, la timida giustificazione della dem Malpezzi presente in studio, ma il j’accuse di Capezzone è a dir poco perentorio: “Non aggravi la sua posizione. Arriva il resto: 5 Stelle e Pd uniti, ‘Fontana non può rappresentare i lombardi’. Quelli là, i grillini, facevano la manifestazione indossando i camici, poi insieme presentavano una mozione di sfiducia. Se foste persone serie, iniziereste questa trasmissione presentando le vostre scuse. Dovreste smetterla di fare gli sciacalli. Voi della sinistra siete abituati da 30 anni da una cerimonia cannibale, vi cibate di carne umana: ogni avviso di garanzia lo trasformate in condanna, parte l’assalto mediatico e poi vi ripresentate con la faccia angelica. Vergognatevi”.
Il j’accuse di Capezzone
“Siete ridicoli, non cambiate mai, sempre comunisti restate”, ha proseguito Capezzone, biasimando i tentativi di cambiare discorso dell’esponente Pd: “Io le parlo di lei e lei va sulla Meloni, poi si chiedono perché perdono di 35 punti. Effetto Schlein… Avete perso di 35 punti perché la gente non è scema”. “Avete offeso e infamato Fontana, chiedete scusa!”, ha aggiunto, trovando la replica della Malpezzi: “Non troverà mai una mia dichiarazione che di fronte a un avviso di garanzia, io esprima un giudizio giustizialista. I miei giudizi sono politici”. Categorica la chiosa di Capezzone: “Avete presentato la mozione di sfiducia su quello, ma lei pensa di prenderci in giro? Siete ridicoli, questa è la verità”.